Non chiedetevi «Chi sono questi due?» Chiedetevi piuttosto «Che cosa stanno facendo?» Perché la risposta all’enigma di uno dei dipinti più oscuri della storia, il ritratto dei Coniugi Arnolfini, non è scontata. Va capita osservando bene questo quadro che si trova nella sala 56 della National Gallery di Londra e che è al centro di un libro semplice e ben scritto, pubblicato da Skira, dal titolo Il mistero Arnolfini, Indagine su un dipinto di Van Eyck, firmato da Jean-Philippe Postel. Tanto per cominciare, osserva Postel, per quanto si sa, nessun pittore prima di lui aveva mai raffigurato un uomo e una donna in una camera da letto. E, scorrendo la vita di Van Eyck, si scopre che dipinse soprattutto soggetti religiosi; fu uno dei primi a lavorare per committenti privati. Perché allora questo soggetto così particolare, con un uomo e una donna che si tengono per mano, immersi nello stupore di una stanza finemente decorata, sontuosa? Ascoltate la nuova puntata di #Storiedellarte.