Cos’è la Disgrafia

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La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendimento, in assenza di deficit intellettivi e neurologici, che incide sulle funzioni fondamentali della scrittura.
Si può manifestare in vari modi:

  • scarsa leggibilità;
  • lentezza e stentatezza;
  • disorganizzazione delle forme e degli spazi grafici;
  • scarso controllo del gesto;
  • confusione e disarmonia;
  • rigidità ed eccessiva accuratezza;
  • difficoltà nell’atto scrittorio in presenza di crampi o dolori muscolari;

Va individuata precocemente in quanto tende a peggiorare nel tempo, può avere riflessi sullo sviluppo della personalità e incidere negativamente sul rendimento scolastico, innescando sentimenti di delusione, scoraggiamento e demotivazione.
Si può prevenire durante la scuola dell’infanzia attraverso l’esame della grafomotricità e la proposta di esercizi ed attività ludiche preparatorie al gesto grafico nonché durante il primo ciclo della primaria attraverso una adeguata modalità di insegnamento e consolidamento della scrittura.

La scrittura disgrafica necessita di un intervento specialistico tempestivo.

Si può rieducare con tempi, metodi e tecniche adeguate, dopo aver effettuato una anamnesi completa del soggetto disgrafico (bambino, adolescente o adulto) condotta attraverso:

  • il colloquio, in età scolastica con i genitori e/o l’insegnante;
  • l’esame della motricità generale, della scrittura e del disegno.

Questi strumenti consentiranno di individuare le cause delle difficoltà grafomotorie e di predisporre un intervento personalizzato.