Escursione Laghi di Fagnano Castello

Fagnano Castello si trova sul lato tirrenico della Calabria a 516 m sopra il livello del mare ed è circondata da foreste e panorami bellissimi. Sull’origine del nome ci sono diverse teorie. Vincenzo Padula ipotizzava, nell’opera Progenia, che l’etimologia di Fagnano potesse essere ricondotta alla lingua ebraica e che fosse connessa alla morfologia del territorio. Per Padula, infatti, l'”agnano” di Fagnano sarebbe da ricondurre all’ebraico “hanan”, nebbia, nube. E noi di nebbia ne abbiamo trovata veramente tanta…

Per quanto riguarda la nostra uscita, ci siamo ispirati all’escursione proposta da Francesco Bevilacqua nel suo libro Montagne di Calabria. Guida storico-naturalistica ed escursionistica il quale propone un’escursione al Lago dei due uomini. In realtà nella zona sono presenti almeno 5 laghetti naturali e la nostra idea era di visitarli tutti, purtroppo a causa della nebbia che diventava sempre più fitta siamo riusciti a visitarne soltanto tre…

Il nostro tour è iniziato dal Vivaio Forestale di Cirifusolo, seguendo le indicazioni che Francesco Bevilacqua riporta nel suo libro. Si sale per il sentierino presente sulla destra della strada e che attraversa il boschetto e i tavolini dell’area pic nic. Si esce di nuovo sulla strada e si intravede il cartello con l’indicazione per il lago. Il primo ad essere visitato è il Lago del Frassino, un piccolo specchio d’acqua che all’inizio della stagione secca è già asciutto. Da qui ci addentriamo nel bosco di faggi, dove anche la vegetazione del sottobosco è molto fitta, lungo i ruscelli sono presenti diversi tipi di felci. Andando avanti, man mano che ci si avvicina ai laghi, si trovano dei tavolini per pause o pic nic.  La segnaletica è quasi del tutto assente. Il secondo lago visitato è stato il Lago dei due uomini famoso perchè nel 1982 due erpetologi francesi, Dubois e Breuil, scoprirono la presenza del tritone alprestre. Questo splendido anfibio caudato, denominato dai francesi Triturus alpestris inexpectatus per via della scoperta inaspettata, è un animale esclusivo della fauna calabrese visto che, fino ad allora, era ritenuto tipico del centro Europa.

Ultimo lago visitato è stato il Lago Trifoglietti, interessante da un punto di vista scientifico per la presenza di particolari specie di piante. Il nome deriva proprio da una di queste, l’Oxalis acetosella, che è formata da tre foglie. Sono presenti diverse specie di felci e un’alga rossa (batracho-spernum). Questo bacino è circondato da faggi e ontani.

Con decreto del 3 aprile 2000 del Ministero dell’Ambiente i laghi di Fagnano e Monte Caloria sono stati riconosciuti come “Sito di importanza comunitario” (SIC).