La villa, oggi sede di un asilo, è attribuibile alla fine del XVII secolo e la sua costruzione si
deve alla famiglia Carli. Sorse in un luogo distante dal centro del paese, su un terrapieno
naturale, ma in seguito la sua posizione contribuì allo spostamento del paese lungo l'attuale
viale Europa. L'edificio, composto di un blocco residenziale centrale e da due piccole e tozze
barchesse, è impostato con un salone centrale al piano terra dove si aprono due portoni in
bugnato che danno sulla strada e sul giardino interno, e da un salone centrale al piano nobile
che si affaccia su due bifore a tutto sesto ornate da mascheroni. Ai De Carli, nella proprietà
del fabbricato, subentrò la famiglia Job che ne rimase in possesso fino al 1959. La signora Elena
Del Ben ved. Job, morendo a Bologna, donava la villa al Comune di Gaiarine che l'adibì a scuola
materna.
C'era il monumento di caduti fino al maggio 2015
ALBINA
Frazione del Comune di Gaiarine collocata nella parte centrale del territorio tra il fiume
Livenza ad est ed il fosso Albinella più ad ovest. È appartenuta fin dal XIII secolo alla "Villa"
di Gaiarine e divenne Parrocchia nel 1512. Il nucleo del centro abitato è caratterizzato dalla
chiesa di San Silvestro che custodisce alcune belle pale d'altare del XVII secolo traslocate
dall'antica Chiesa Parrocchiale parzialmente demolita di cui la Chiesetta del Cimitero ne
mantiene l'abside. Da segnalare Villa Elena che ospita un centro d'infanzia, l'Altarino della
Santissima Trinità in via Cal Lunga ed un pregevole patrimonio di architettura rurale con casa
Papes ed i Casoni di Albina, raro esempio di architettura rurale povera. Albina è circondata da
un territorio a prevalente vocazione agricola ma ricco di peculiarità paesaggistiche che anche se
nati per mano dell'uomo, hanno acquisito negli anni una riconosciuta valenza naturalistica e
paesaggistica, e l'Ansa Restera Zandegiacomi in Val del Gorg importante progetto di recupero e
conservazione di una situazione di ambiente peculiare del Fiume Livenza.