L' ELETTRICITA' STATICA

La scoperta dell'elettricità risale a più di duemila anni fa: pare sia stato un pastore greco a notare per primo che un pezzo di ambra ( resina fossile delle conifere) strofinato sulla lana di una pecora, acquistava la proprietà di attirare corpi leggeri di qualsiasi natura.  Il termine elettricità derivò appunto da "électron" che in greco significa "ambra".                                         

 

Tutti noi abbiamo potuto notare qualcosa di simile avvicinando a dei pezzetti di carta una biro dopo averla strofinata su un maglione di lana, oppure pettinando i nostri capelli in una giornata "secca".

 

 

 

 

Un corpo che manifesta questa proprietà viene detto "corpo elettrizzato" e la forza che si evidenzia viene detta "forza elettrica"

 

 

 

Per spiegare l' elettrizzazione dei corpi e l'origine delle forze elettriche bisogna conoscere la struttura della materia e la composizione delle sue parti elementari: gli atomi.

 

 

 

 

 

 

 

In ogni atomo possiamo distinguere tre diversi tipi di particelle: protoni, neutroni ed elettroni; i protoni e i neutroni si trovano nella parte centrale dell' atomo chiamata nucleo mentre gli elettroni girano intorno al nucleo in orbite ben determinate.

Protoni ed elettroni sono particelle elettricamente cariche, invece i neutroni non hanno carica. I protoni hanno carica positiva (+) e gli elettroni hanno carica negativa (-).

Cariche dello stesso segno si respingono e cariche di segno opposto si attraggono: fra due elettroni o fra due protoni si instaura una forza di repulsione mentre un protone ed un elettrone si attraggono

Un atomo in condizione normali, si dice che è elettricamente neutro, in quanto presenta un uguale numero di cariche positive ( protoni ) e di cariche negative ( elettroni ).  Analogamente un corpo si dirà allo stato neutro se tutti i suoi atomi saranno elettricamente neutri.

 

 

 

 

Un corpo però, in seguito a cause esterne, può acquistare o perdere elettroni: se acquista elettroni si dice che si elettrizza negativamente (ciò perché globalmente ha più elettroni che protoni) se cede elettroni si elettrizza positivamente (perché complessivamente ha più protoni che elettroni).