Sant’Antonio di Padova (Lisbona,1195 – Padova, 1231), sacerdote francescano e dottore della Chiesa che divenne subito famoso per le sue doti di umile e dotto predicatore e per i numerosi miracoli attribuitigli, è festeggiato come patrono in divesi comuni italiani. Tra questi vi è San Paolo di Civitate, sito su una bassa collina dell’Alto Tavoliere, a 187 m s.l.m..

Qui la festa patronale in suo onore si è svolta nei giorni 12, 13 e 14 giugno appena trascorsi ed è stata caratterizzata da serie di manifestazioni religiose e civili.

Tra quelle religiose la più rilevante è stata sicuramente la processione della cinquecentesca e pregevole statua di Sant’Antonio di Padova. Essa è in legno e ritrae il santo mentre regge con la mano sinistra un giglio dorato e con la mano destra un libro aperto con Gesù Bambino in piedi.
Le dorature sulla veste e sulla copertina del libro disegnano bellissimi motivi geometrici e fitomorfi. Tale scultura antoniana è conservata nell’omonima chiesa che fu edificata nel 1640 per volere del feudatario dell’epoca, Andrea Gonzaga, insieme all’attiguo ex convento dei Frati Minori Osservanti (oggi sede di un Istituto Comprensivo e del Municipio) sul luogo della precedente Chiesa di Santa Maria di Loreto, distrutta dal terremoto del 1627.

Tornando alla processione della statua di Sant’Antonio di Padova, essa si è svolta la mattina del 13 giugno con partenza dall’omonima chiesa intorno alle ore 9:15 e sosta nella retrostante Villa Comunale per la Santa Messa celebrata a partire dalle 10:15 da mons. Lucio Renna, vescovo delle Diocesi di San Severo. Al termine della celebrazione eucaristica alcuni membri del locale comitato festa patronale hanno provveduto a distribuire ai fedeli le fette di pane benedetto, simbolo di carità verso i bisognosi, secondo gli insegnamenti del santo.

Dopodiché la processione, con la statua di S. Antonio portata a spalla dai confratelli dell’omonima confraternita, ha proseguito il suo itinerario per le principali vie sanpaolesi sostando in prossimità delle batterie che una volta accese hanno dato spettacolo e sono state precedute e fiancheggiate dalla corsa dei fujenti, giovani che provano gusto nello sfidare il pericolo che ne deriva, come avviene nelle feste religiose e civili dei vicini comuni di San Severo, Apricena e Torremaggiore. La processione di Sant’Antonio di Padova ha avuto termine con la ritirata della relativa statua nell’omonima chiesa, avvenuta intorno alle ore 14:30.

Di sera le scenografiche luminarie hanno illuminato a giorno le strade e le piazze interessate, mentre dinanzi alle numerose macellerie sanpaolesi venivano arrostite le carni, le salsicce ed i torcinelli richiamando attorno ai barbecue tantissime persone. Alle spalle della Villa Comunale sono state attive le giostre per il divertimento dei giovani.

Le manifestazioni civili oltre ai fuochi di batteria processionali e serali, offerti da ditte locali, hanno riguardato: il Grande Musical di Pinocchio della locale ludoteca Babylandia (12 giugno, ore 21:30 in Piazza Aldo Moro); il concerto lirico-sinfonico della locale Orchestra Sinfonica Giovanile, intitolata a W. A. Mozart (13 giugno, ore 21:30 in Piazza Aldo Moro); e soprattutto il concerto dei Sonohra (14 giugno, ore 22 in Piazza Aldo Moro), vincitori della sezione Giovani del Festival di Sanremo 2008 ed attualmente impegnati nella tournée che prende nome dal loro ultimo album “La storia parte da qui”.

Il presente fotoreportage è integrato delle sottostostanti dieci immagini che riguardano la processione ed hanno per oggetto:
● la Santa Messa nella Villa Comunale, celebrata la mattina del 13 giugno dal Vescovo della Diocesi di San Severo, mons. Lucio Renna, alla presenza delle autorità locali e dei cittadini seduti all’ombra dei lecci (foto n. 1);
● la distribuzione del pane ai fedeli, avvenuta al termine della messa da parte di alcuni membri del “Comitato Festa Patronale Sant’Antonio di Padova” (foto n. 2);
● la processione della statua di S. Antonio di Padova mentre lascia alle sue spalle l’ingresso della Villa Comunale, ornato di una scenografica luminaria con una gigantografia del santo (foto n. 3);
● l’accensione della batteria di Via Roma con la corsa dei fujenti, durante una sosta e prima del passaggio della processione (foto n. 4);
● il prelievo delle banconote da 5 euro, destinate da alcuni sanpaolesi alle offerte ed appuntate su un bambolotto travestito da S. Antonio, appeso all’incrocio tra Via Roma e Via Maddalena e calato al passaggio della processione (foto n. 5);
● il gigantesco stendardo della Confraternita di S. Antonio di Padova apre il corteo processionale (foto n. 6);
● la cassa delle offerte mentre sfila prima della statua del santo, sorretta due consorelle della medesima confraternita (foto n. 7);
● la statua di S. Antonio di Padova, portata a spalla dai relativi confratelli e seguita dalle autotità locali e dai fedeli (foto n. 8);
● l’altare votivo in onore del santo, preparato con cura e dedizione dal sig. Iannone in Via G. Leopardi, lungo il percorso processionale (foto n. 9);
● l’accensione della batteria in Via C. A. Dalla Chiesa (foto n. 10).

 
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