La Leccia stella (Trachinotus ovatus) è un pesce di mare appartenente alla Famiglia Carangidae. È diffusa nell'intero mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico orientale
tra La Manica e l'Africa tropicale.
Molto raramente è stata trovata a nord fino a Svezia e Norvegia. Nelle acque italiane è molto comune. È pelagica ma prettamente costiera, si trova di solito su substrati sabbiosi ma non è un imperativo. In inverno sta più al largo. Ha corpo ovoidale, compresso lateralmente, con bocca piccola ed occhi piuttosto grandi rispetto alla leccia. Le pinne anale e prima dorsale sono simmetriche ed opposte, la coda profondamente falcata. Il colore è bianco madreperlaceo con 3-5 macchie ovali più scure sui fianchi e con le punte delle pinne nere. Raramente raggiunge i 50 cm di lunghezza.
Molto raramente è stata trovata a nord fino a Svezia e Norvegia. Nelle acque italiane è molto comune. È pelagica ma prettamente costiera, si trova di solito su substrati sabbiosi ma non è un imperativo. In inverno sta più al largo. Ha corpo ovoidale, compresso lateralmente, con bocca piccola ed occhi piuttosto grandi rispetto alla leccia. Le pinne anale e prima dorsale sono simmetriche ed opposte, la coda profondamente falcata. Il colore è bianco madreperlaceo con 3-5 macchie ovali più scure sui fianchi e con le punte delle pinne nere. Raramente raggiunge i 50 cm di lunghezza.
Per pescarla dovremo usare un
calamento specifico, corredato di flotterini, in questo modo permetteremo alle
nostre esche di poter lavorare sia a galla che a mezz’acqua suscitando
l’aggressività della leccia che ingannata dalla mobilità dell’esca stessa,
dovuta allo zatterino, si precipiterà su di essa ingoiandola senza esitare. Considerato
che la cattura della leccia stella è più frequente nelle ore diurne, fino al
tardo pomeriggio, realizzeremo il nostro trave e i relativi braccioli di
lunghezza non inferiore al metro, con un buon fluorocarbon con misure che
andranno dallo 0.16 allo 0.22. Le esche adatte alla sua cattura sono abbastanza
varie e a secondo dei casi andranno bene sia gli anellidi in genere come anche
i classici filettini di sardina, nei periodi che vanno dall'inizio dell'estate
fino ad autunno inoltrato.
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