Il secondo
diagramma ( Cp) mostra che un profilo asimmetrico è già portante
ad incidenza zero e che l'aumento del coefficiente è prima quasi lineare,
poi subisce una flessione e quindi una brusca diminuzione quando l'ala
entra in stallo; il coefficiente si annulla come abbiamo già detto, per
un certo valore di incidenza negativa, mentre l'incidenza per la quale Cp
raggiunge il massimo valore prende il nome di "incidenza di
stallo".
Il primo grafico (Cr) ,
mostra invece una variazione praticamente parabolica del coefficiente, che
mantiene, è ovvio, valori positivi qualunque sia l'incidenza.
L'esperienza sui vari
profili ha mostrato che i valori assoluti dei coefficienti dipendono dal
profilo alare ma anche dal rapporto d'allungamento dell'ala stessa, il
quale influenza i vortici marginali.
Dovendo sfruttare un'ala
come elemento sostentatore, possiamo notare dai diagrammi che in
prossimità dei massimi valori di Cp i valori dei coefficienti di
resistenza, quindi le Resistenze, sono troppo elevati.
Parimenti notiamo che
ponendo l'ala in condizioni di minimo Cr la Portanza si annulla o quasi.
Le condizioni migliori di
impiego possono scaturire quindi solo da una soluzione di compromesso che
consenta buoni valori di Portanza associati a scarsi valori di Resistenza.
Nasce cosi il concetto di
bontà aerodinamica, che prende il nome di "Efficienza", e che
otteniamo seguendo il rapporto tra portanza e resistenza o, il che è lo
stesso, tra i relativi coefficienti.
Dalla serie dei rapporti: