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Omaggio ad Alberto Sordi e Aldo Fabrizi di Alfiero Alfieri

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Un omaggio ad Alberto Sordi
e Aldo Fabrizi
di Alfiero Alfieri

Un omaggio ad Alberto Sordi e Aldo Fabrizi, questa l'ultima performance teatrale che farà l’attore Alfiero Alfieri al Gran Teatro la sera del 9 giugno nello spettacolo Gran Galà della Romanità. Visum l'ha incontrato.
Giancarlo Leone

Alfiero Alfieri

Due attori che hanno rappresentato in pieno la romanità saranno ricordati ed omaggiati la sera del 9 giugno al Gran Teatro  da Alfiero Alfieri nello spettacolo Gran Galà della Romanità – Omaggio ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi.

Locandina dello spettacolo

Scenette, poesie, storici monologhi in alternanza a popolari filmati ed alcuni inediti con la parte musicale curata dalla Big Band di Remo Izzo, ripercorreranno la carriera di questi due artisti capitolini dimenticati troppo presto dal pubblico.

Alfiero Alfieri

L’attore – che si era trasferito due anni fa in Australia perchcopyright scoraggiato dalla completa assenza di attenzione ed incoraggiamento, nei suoi confronti, delle istituzioni, indifferenti verso un artista che aveva dedicato la propria carriera a mantenere vivo l’interesse per Roma – ha fortemente pensato e voluto questo spettacolo anche per permettere ai giovani di apprezzare due figure carismatiche.

Alfiero Alfieri

Il mio lavoro consiste da anni nel rispetto e nella conservazione della tradizione culturale romana - afferma Alfieri ai nostri microfoni - vorrei che il pubblico avesse un’occasione per ricordare due attori scomparsi di cui non si parla mai abbastanza. Mi rivolgo specialmente ai giovani che non sanno chi sia e cosa abbia fatto Fabrizi, attore che ha avuto tanti ruoli brillanti in film con Totò e poi ha recitato in Roma città aperta a fianco di Anna Magnani”.

Alfiero Alfieri

Alfiero Alfieri, che ha avuto solo rapporti di lavoro con Alberto Sordi, partecipando con piccole parti ai suoi film, con Aldo Fabrizi ha potuto costruire  una bella amicizia che ha segnato la sua vita. “Aldo Fabrizi è stato il mio maestro - continua Alfieri - ed incontrarlo è stata una grande opportunità per la mia vita. Nell’avanspettacolo mi ha insegnato ad instaurare un rapporto spontaneo e diretto con il pubblico”.

Alfiero Alfieri

Per ricordare Fabrizi, Alfieri impersonerà scenette come Il cameriere, Il tranviere, Lo scolaro per poi cantare Lulù, mentre per Sordi ha scelto un passaggio de Il marchese del Grillo e poi intonerà Nonnetta.
La comicità romana è un’arte che non si può apprendere a scuola - conclude Alfieri - bisogna nascere a Roma ed appartenere integralmente alla città e alla sua storia. Voglio raccontare a tutti quanto è bello essere romano. Il teatro dialettale è un testimone, custodisce la memoria di una città e di un popolo che ormai parla scorrettamente il suo dialetto”.
Giancarlo Leone

Alfiero Alfieri