COMUNE DI

V
ENETICO (ME)

 
     
 

Veduta di Venetico

 
     
 

Sairo82 - 11 Aprile 2008

 
     
     
     
   
 
 
  da Wikimedia Commons  
     


Centro (Comune di 4,38 Km2 con 3446 abitanti), 33 Km a Ovest del capoluogo, a 227 metri s.l.m. sulle propaggini nord-orientali dei monti Peloritani. Nel proprio territorio sono presenti industrie meccaniche, per la lavorazione del legno e di materiali da costruzione, soprattutto laterizi. E’ stato compreso nel consorzio tirreno per il nucleo di industrializzazione della provincia di Messina.

Venetico sorge sul declivio di un poggio fra i torrenti Misuti e Cucuzzaro, ma la sua frazione di Venetico Marina si stende sulla costa. Venetico superiore è sormontato dai ruderi dell’antica fortezza, ampio palazzo baronale, dal quale non molto dista la Chiesa Madre.

 

  Venetico    
     
Notizie storiche Beni monumentali

Il Centro sorge in età medioevale. Sotto i normanni è proprietà di Simone Venetico, dal quale prende il nome. Suo nipote Simone iuniores lo dona a Giudice Arduino. Nel censimento di re Federico troviamo proprietario Arduino di Arduino e nel censimento di re Martino Filippo della medesima famiglia. Per successione il feudo giunge a Gerardo Arduino, alla cui morte nel 1447 è acquistato da Corrado Spatafora, con regia conferma del re Alfonso.

Nel 1639, quando uno dei discendenti, Francesco, assume il titolo di primo principe di Venetico per privilegio di Filippo IV, il paese è ancora proprietà della Famiglia Spatafora. Il paese passa quindi a Giuseppe Domenico, da cui nasce Muzio, Pari del Regno e stretto dignitario del re Vittorio Amedeo duca di Savoja. Da quest’ultimo nasce Domenico Spatafora.

A metà Ottocento, il piccolo paese di Venetico, con non più di 954 abitanti (censimento del 1852), esporta principalmente olio, vino e seta.

Dal 1929 fino al 1940 il Comune, soppresso, è aggregato a quello di Spadafora.

Venetico centro.
Chiesa Madre.

Venetico Marina.
Chiesa del Carmine, Chiesa dell’Immacolata.