La Settimana Santa

Con la Domenica delle Palme e della Passione entriamo nella Settimana Santa che culmina con il Triduo Pasquale di Gesù Cristo morto, sepolto e risorto.

Il ricco programma nella nostra comunità vuole valorizzare questi giorni di grazia che ci fanno vivere il mistero centrale della nostra fede in tutta la sua bellezza.

Esercizi spirituali: il cammino della conversione

Lunedì 18, martedì 19 e mercoledì 20 marzo vivremo il tempo degli Esercizi Spirituali in preparazione alla Pasqua.

Mediteremo il Libro del Profeta Giona con cui vivremo un percorso di conversione per imparare ad accogliere la volontà di Dio e compierla nella nostra vita.

Conversione è conoscere me stesso e Dio per passare dalla chiusura del cuore che genera ‘paura’, all’ascolto obbediente della Parola che libera e salva.

Ancora, è mettermi in preghiera davanti a Dio con il mio peccato per sperimentare la sua misericordia e crescere nel desiderio di Lui.

Quindi, con il cuore trasformato, è rischiare per il Vangelo mettendomi al servizio di Dio e dei fratelli per portare a tutti la Sua salvezza.

Percorriamo insieme questa via di conversione per giungere rinnovati a celebrare la Santa Pasqua.

In questi giorni, come da programma, celebriamo la Santa Messa alle ore 8.30 del mattino.

Nel pomeriggio, poi, alle ore 17.00 si espone il SSmo Sacramento per l’adorazione personale e alle ore 18.00 concludiamo con vespri, catechesi biblica e benedizione eucaristica.

Il cammino della Quaresima

Mercoledì 14 febbraio, con il gesto penitenziale dell’imposizione delle Ceneri iniziamo solennemente il cammino della Quaresima.

Giovedì 15, poi, alle ore 21.00, nella chiesa madre, ci saranno dei sacerdoti a disposizione per le Confessioni.

I venerdì di Quaresima, tranne se diversamente indicato, vivremo la Via Crucis comunitaria alle ore 18.30, dopo la celebrazione della Messa.

La domenica pomeriggio, infine, alle ore 15.30, riproponiamo la Via Crucis nelle contrade della comunità.

Buon cammino di Quaresima a tutti…

Il Transito dei Santi Patroni e la Dedicazione della chiesa

Il 14 febbraio, in cui nella nostra parrocchia festeggiamo i Santi Valentino e Damiano, è Mercoledì delle Ceneri, solenne inizio della Quaresima. In questo giorno particolare non si possono festeggiare Santi e altre ricorrenze.

Per tale motivo, abbiamo pensato di celebrare la Solennità del Transito dei Santi Patroni e la Dedicazione della Chiesa madre il giorno precedente, a conclusione delle solenni Quarantore.

Al mattino, alle ore 8.30, diciamo la Santa Messa, al termine della quale faremo l’esposizione del SSmo Sacramento dell’Eucaristia e avremo tempo per l’Adorazione personale, fino a fine giornata.

Alle 17.40, poi, preghiamo il vespro, facciamo la benedizione Eucaristica e, ale ore 18.00, celebriamo la Santa Messa solenne per ricordare i Santi Patroni e la Dedicazione della chiesa madre.

Come tradizione, al termine della Messa, faremo la benedizione del paese con le Reliquie dei Patroni sul sagrato della chiesa per invocare la protezione dei Santi Valentino e Damiano sulla nostra comunità.

Le Solenni Quarantore

Domenica 11, lunedì 12 e martedì 13 vivremo le Solenni Quarantore, un tempo di adorazione prolungato. All’inizio, erano legate al Triduo Pasquale. Solo più tardi, i Gesuiti le proposero in forma solenne e festosa in occasione del Carnevale, di cui dovevano costituire un’alternativa. Ed è prevalsa questa formula che ancora rimane.

È opportuno che riscopriamo il valore e il culto per l’Eucaristia. Fare adorazione significa ritrovarsi alla presenza di Gesù Risorto, ascoltarlo e dialogare con lui. L’adorazione è momento di discernimento della propria vita davanti a Gesù-Eucaristia.

Scriveva Giovanni Paolo II nella Lettera ‘Dominicae Cenae’ (1980): «La Chiesa e il mondo hanno grande bisogno del culto eucaristico. Gesù ci aspetta in questo Sacramento d’amore. Non risparmiamo il nostro tempo per andarlo a incontrare nell’adorazione, nella contemplazione piena di fede e pronta a riparare le grandi colpe e i delitti del mondo. Non cessi mai la nostra adorazione!».

Arriva Carnevale!

Sabato 10 febbraio, dalle ore 15.30 alle ore 18.30, presso i locali dell’Oratorio (ex-Tribunale) faremo una grande festa in maschera per grandi e piccini.

Il divertimento è assicurato con giochi, musica e un fantastico ‘trucca-bimbi’.

In Oratorio è allestito un angolo bar/buffet per una pausa di ristoro.

Tutti i bambini devono essere accompagnati da un adulto (genitore o responsabile). Sono severamente vietate le bombolette spray.

Gino Bartali: un Giusto tra le Nazioni

Con il nostro Oratorio San Damiano abbiamo pensato ad un evento per la Giornata della Memoria a San Valentino in AC.

Stimolati dall’amico Paolo del Viscio, proponiamo una riflessione a partire dalla figura di Gino Bartali, campione di ciclismo, ma soprattutto di fede e di umanità.

Per il suo impegno a favore dei fratelli ebrei salvati dalla barbarie nazista, è stato annoverato tra i Giusti tra le Nazioni.

Appuntamento sabato 27 gennaio, alle ore 16.30, presso la Pietra d’Inciampo in Piazza San Nicola per il saluto del Sindaco e la preghiera del Parroco.

Quindi, presso la Sala Ammirati, la riflessione con interventi delle animatrici d’Oratorio per ricordare l’impegno a vivere questa Giornata. Quindi gli interventi di Gioia Bartali, nipote del grande Gino; Maurizio Formichetti e Luca Pelaccia che ci parleranno dello sport come veicolo di valori.

Vi aspettiamo tutti, perché è importante non dimenticare.

La festa di Sant’Antonio Abate

Con il canto de “lu Sant’Andonie”, porzione di un’opera teatrale scritta da Pasquale Stromei e musicata da Gaetano Iezzi che rievoca le Tentazioni del Santo, portata nelle case dal gruppo degli Amici del Sant’Antonio, abbiamo iniziato i preparativi per la festa in onore di Sant’Antonio Abate che avrà luogo domenica 21 gennaio prossimo.

Mercoledì 17, inoltre, memoria liturgica del Santo eremita, faremo l’ostensione dell’Effigie di Sant’Antonio Abate e la Santa Messa. Giovedì 18 iniziamo il Triduo in preparazione alla festa di domenica 21 gennaio.

Il programma religioso della mattinata prevede le Sante Messe, la benedizione degli animali e del mondo agricolo e la tradizionale processione in onore del Santo, accompagnata dalla Banda Città di Caramanico Terme.

Nel pomeriggio, poi, l’usanza popolare de ‘lu Sbannimènde’ con l’offerta delle ‘Frasche’ e del Canto del Sant’Antonio, che hanno conservato nel tempo la loro particolarità ed unicità.

Ma già da sabato 20 gennaio e poi durante la festa, saranno distribuiti, per le case del paese, le fave e il pane benedetto di Sant’Antonio: pane bianco per le persone e pane nero con le fave ammorbidite in acqua per gli animali.

La settimana della Parola

Camminiamo insieme verso la Domenica della Parola di Dio, voluta da Papa Francesco già da diversi anni, che ci aiuta a riscoprire la centralità e il primato della Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa.

Quest’anno, la riflessione è incentrata sul ‘kerigma’ (il primo annuncio della fede che gli Apostoli fecero dopo la Pasqua di Gesù).

Il giorno della Pentecoste Simon Pietro, proclamando la verità su Gesù, crocifisso e risorto in forza dello Spirito Santo, suscitò la fede e preparò al Battesimo tremila persone. Si può considerare questo il primo esempio di ‘kerigma’. E poi altre situazioni. Grazie a quel primo annuncio la fede è giunta fino a noi.

Per l’occasione, noi vivremo una ‘settimana della Parola di Dio’ che apriamo lunedì 15 con la lettura orante della Parola, poi, mercoledì 17 una catechesi introduttiva alla lettura del Vangelo di Marco (che leggiamo quest’anno nelle Messe festive), quindi una riflessione biblica all’adorazione del giovedì, l’intronizzazione del Libro della Parola sabato e le celebrazioni della domenica, con la sentita festa di Sant’Antonio Abate.

I giorni del Natale del Signore

Il tempo di Natale ci consente di contemplare il mistero dell’Incarnazione: di quel Dio, cioè, che nella pienezza del tempo, si è fatto carne nel grembo verginale di Maria SSma.

Questi giorni di grazia sono ricchi di celebrazioni che ci aprono all’incontro con il Dio-con-noi, con la Parola eterna che si fa carne nel Natale.

Inoltre, ci offrono l’opportunità di festeggiare la santità (Santo Stefano protomartire, San Giovanni apostolo ed evangelista, Santi Innocenti martiri, per citarne i più conosciuti).

Ancora, ci mostrano la famiglia di Gesù con Maria SSma e San Giuseppe. La Vergine Santa, poi, è anche celebrata come Madre di Dio (Theotokos).

Il 1° gennaio, poi, è la Giornata Mondiale per la Pace, voluta dal Papa San Paolo VI e che ancora viviamo per invocare dal Principe della Pace il dono della concordia e il superamento delle logiche di morte che la guerra genera e alimenta.

Infine, questo Tempo di gioia si conclude con l’Epifania (manifestazione del Signore a tutti i popoli della terra), per significare l’universalità della salvezza, e il Battesimo di Gesù, che Lo manifesta al popolo di Israele per iniziare la sua missione.