Italia nell'Arte Medievale

Percorsi guidati nell'arte del Medioevo italiano suddivisi per aree geografiche


La cimiteriale di Pelugo
La chiesa del cimitero di Pelugo si trova nella valle Rendena, nei pressi del torrente Sarca. L'antica origine romanica è evidenziata dalla semplice pianta e dal tetto a spioventi accentuali; il portale ogivale e lo snello campanile testimoniano delle ristrutturazioni di epoca gotica.
Il campanile sul muro absidale della chiesa ed è aperto da due ordini di bifore alla sommità.
La facciata ed il fianco destro sono ancora coperti da estesi resti di affreschi dovuti a membri della famiglia Baschenis, originaria del bergamasco e segnalata in Trentino tra la metà del XV secolo e la metà del secolo successivo.
Al centro della facciata è ritratto S. Antonio abate assiso in trono, raffigurato all'interno di un'architettura classicheggiante ma adottando stilemi tardo-gotici. Si tratta dell'unica opera autografa di Cristoforo Baschenis, segnalato tra il 1465 ed 1475.
Sempre sulla facciata è raffigurato un San Cristoforo nella tradizionale iconografia diffusa nell'Italia Nord-Orientale. La dimensione rendeva visibile ai viandanti ed ai lavoratori dei campi la figura del santo anche da lontano: secondo la tradizione chi rivolgeva una preghiera al santo era certo di avere la Grazia di Dio in caso di morte improvvisa.

Si tratta di un'opera di Dioniso Baschenis, segnalato nel 1493.

Lo stesso artista dipinse con uno stile ingenuo e monotono le 30 scene della vita di S. Antonio sul fianco destro, di cui solo una parte ancora visibili.
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