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Cereseto(Al)

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L'abitato di Cereseto, centro agricolo del basso Monferrato, sorge, dominato da un castello, sul declivio di un colle che sovrasta la valle del rio Colobrio, affluente di destra del torrente Stura. È al confine della provincia di Alessandria con quella di Asti.
Il nome del paese deriverebbe dai ciliegi, proprio per la grande dovizia di questi alberi che un tempo coprivano i pendii della zona. L'esistenza del comune, si trova citata per la prima volta, con il nome di Cirisidum, in un diploma datato 1026 firmato da Corrado il Salico a favore dei monaci di Breme. Appartenne a lungo ai marchesi del Monferrato ai quali fu confermato da Carlo IV nel 1355. Passato sotto i Savoia, fu poi feudo dei marchesi Ricci di Casale.
Il paese è dominato scenograficamente da un Castello costruito in stile medioevale all'inizio del Novecento su progetti dell' ingegnere casalese Vittorio Tornielli; sulla facciata verso l'abitato è il monumento ai Caduti, un bronzo dello scultore Canonica destinato ad un monumento per lo zar e poi non utilizzato.

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Il maestoso Castello, costruito sul luogo dove un tempo sorgeva l'antico maniero del comune monferrino, è inserito in un ampio parco; con le sue torri e torrette domina la valle che si apre ai piedi del colle.
Esisteva un oratorio di San Cassiano, costruito in epoca gotica, ma è stato demolito in anni recenti. La Parrocchiale di San Pietro, è del XVIII secolo; iniziata nel 1719 venne consacrata nel 1727. All' interno sono un altare barocco in marmo nero e tele di scuola del Moncalvo. Il campanile, pure settecentesco, è stato sopraelevato nel 1911. La Chiesa di San Giacomo, edificata nel XVIII secolo e restaurata nel 1964, ha stucchi settecenteschi e una tela di scuola del Moncalvo.
(fonte:Il Piemonte paese per paese Bonechi Editore)