Un Colonnato di Meraviglie

“Il meraviglioso Chiostro di Monreale suggerisce alla mente una tale sensazione di grazia che ci si vorrebbe restare quasi per sempre . . . e chi non l’ha visto non può immaginare cosa sia l’armonia di un colonnato . . . meravigliano lo sguardo, e poi lo affascinano, lo incantano, vi generano quella gioia artistica che le cose d’un gusto assoluto fanno penetrare nell’anima attraverso gli occhi . . .”

Guy de Maupassant

Il Chiostro dei Benedettini

Affiancato al Duomo di Monreale sorge il meraviglioso Chiostro che faceva parte dell’antico convento benedettino, esempio stupendo di architettura bizantina realizzato sul finire del XII secolo per volere di re Guglielmo II. Questa struttura vanta una particolare posizione nell’insieme degli edifici monastici in Italia e nel contesto Mediterraneo, va infatti considerato come uno dei chiostri più imponenti e qualitativamente prestigiosi apparsi nel secolo XII nonchè il più completo monumento di scultura romanica in Sicilia.

Il Chiostro di Monreale, che ricorda molto l’Alhambra di Granada piuttosto che un monastero benedettino, è una costruzione prettamente romanica a pianta quadrata di 47 metri di lato con portico ad archi ogivali rotto nell’angolo di sud-ovest da un ulteriore chiostro quadrato di ridotte dimensioni: il Chiostrino. All’interno del Chiostrino trova collocazione la Fontana del Re, con la sua vasca rotonda, dalla quale si innalza una colonna riccamente intagliata a forma di fusto di palma stilizzato adornato da figure dedite alle arti della musica e della danza. Al di sopra di queste figure, dodici bocche leonine lasciano sgorgare acqua nella vasca che, unitamente alla folta e vivace vegetazione ed ai giochi di luce tra le penombre del porticato, crea un contesto di pace e serenità unico nel suo genere.

I 26 archi ogivali disposti su ogni lato sono sostenuti da elegantissime colonnine di marmo binate, di ornamentazioni alterne (lisce, con intarsi a mosaico, intagliate ad arabeschi) le cui basi raffigurano un’amplissima varietà di motivi: zampe di leone, teste di fiere, foglie stilizzate, gruppi di uomini e animali. Sulle colonnine poggiano leggiadri capitelli istoriati con diverse scene molte delle quali bibliche (tratte dal Vecchio e Nuovo Testamento): “Il peccato originale”, “La cacciata dei progenitori dal paradiso terrestre”, “L’uccisione di Abele” e “La risurrezione di Cristo” sono solamente alcune delle scene che si possono ammirare passeggiando all’interno del Chiostro.

Particolare nota meritano il “Capitello dell’annunciazione”, il più leggiadro di tutti, posto nelle coppie di quattro colonne all’angolo nord-est ed il “Capitello della dedica” (il numero diciannove del braccio destro), nel quale il re è raffigurato nell’atto di offrire alla Vergine la sua Cattedrale (simile alla scena che è possibile ammirare nei mosaici della Basilica Cattedrale). Molto interessante anche il capitello che raffigura un uomo intento all’uccisione di un toro, scena allusiva al culto orientale di Mithra, e quello che rappresenta un acrobata, la cui posizione richiama la figura della Trinacria, simbolo della Sicilia.

Nei capitelli delle quattro colonnine d’angolo della Fontana del Re sono rappresentate figure intente in tipiche occupazioni agropastorali simboleggianti i dodici mesi dell’anno; un’incisione in latino riportata nella parte superiore di ciascuna figurazione indica il mese rappresentato. Il calendario è ordinato per stagioni, secondo la seguente successione:

  • a Meridione i mesi della stagione dell’Inverno: Dicembre, Gennaio, Febbraio e Marzo;
  • a Levante i mesi della stagione della Primavera: Marzo, Aprile, Maggio e Giugno;
  • a Tramontana i mesi dell’ Estate: Giugno, Luglio, Agosto e Settembre;
  • a Ponente i mesi della stagione dell’Autunno: Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre.

Gli studi storici vogliono che la realizzazione dei capitelli sia circoscritta ad un periodo ben preciso, dal 1174 al 1189, ed opera di un singolo gruppo di artefici. Roberto Salvini (1912-1985), storico dell’arte e direttore delle Gallerie degli Uffizi, nella sua opera “Il Chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia”, ne individua cinque. Specificamente, si tratta dei Maestri de: La Missione degli Apostoli, la Dedica, i Putti, delle Aquile e il Marmorario. Questi si firma nel dodicesimo capitello del lato Nord: “Ego romanus filius Costantinus marmorarius”. Dunque, si tratterebbe di maestranze non solo locali ma anche forestiere non mancando di certo ai Benedettini il modo di conoscerle ed ingaggiarle.

Nel lato a nord si alza un antico muro di un’ala dell’antico Convento benedettino. L’interno, scoperchiato, presenta tre navate con portale e bifore a incrostazioni di calcare e lava.

Dal Chiostro si può passare, attraverso il Dormitorio Benedettino, da poco splendidamente restaurato, alla Villa del Belvedere, dalla quale godere di una vista mozzafiato sulla Conca d’Oro e la Valle dell’Oreto.

Il giardino

In origine, molto probabilmente, il giardino del Chiostro dei Benedettini di Monreale fungeva da “orto dei semplici”, in cui venivano coltivate piante medicinali. Questa pratica era infatti molto diffusa nelle abbazie. Delle specie coltivate, però, oggi non resta alcuna traccia.

Giardino Chiostro di Monreale

In tempi recenti il giardino monastico è stato riallestito, piantando un albero simbolico in ciascuno dei quattro settori in cui è suddiviso: una palma da dattero (che simboleggia la giustizia), un fico (che evoca pace e prosperità), un melograno (che simboleggia la fertilità della terra), un ulivo (simbolo di pace e speranza). Nello spazio centrale è stata lasciata una Cycas revoluta in qualità della sua rarità e pregevolezza.

Siepi di alloro perimetrano i quadranti (le foglie di questa pianta sono scolpite anche sui capitelli), mentre il mirto è stato impiegato per le bordure.

Informazioni

Piazza Guglielmo II, 2

Monreale

Telefono: 091.6404403

Lu-Sa: 9:00 – 19:00

Ultimo ingresso alle 18:30.

Do: 9:00 – 13:30

Ultimo ingresso alle 13:00.

Click & Go!
Biglietti
Virtual Tour
Virtual Tour Chiostro dei Benedettini Monreale - Logo
Virtual tour
Video gallery

Non vi è alcun metodo più sicuro per evadere dal mondo che seguendo l’arte, e nessun metodo più sicuro di unirsi al mondo che tramite l’arte. 

Goethe

Duomo di Monreale

Duomo di Monreale

Il Duomo di Monreale, patrimonio dell’umanità UNESCO, è la più bella chiesa normanna di tutta la Sicilia ed uno dei più mirabili monumenti architettonici del Medioevo.

scopri
Chiesa della Collegiata Monreale

Chiesa della Collegiata

La seconda chiesa più grande di Monreale dopo il meraviglioso Duomo. Costruita nel XV secolo, conserva ancora oggi il prezioso simulacro del Santissimo Crocifisso.

scopri
Galleria Civica Sciortino Monreale

Galleria Civica “Sciortino”

Ubicata all’interno dell’ex Monastero dei Benedettini, in Piazza Guglielmo II, la Galleria ospita al suo interno oltre duecento opere di artisti del Novecento italiano.

scopri
Palazzo Cutò di Monreale

Palazzo Cutò

Costruito probabilmente su una precedente torre di avvistamento, si presenta come un luogo magico dal quale godere di uno dei migliori panorami di tutta la cittadina normanna.

scopri
Madonna delle Croci Monreale

Madonna delle Croci

Visibile da qualsiasi punto della città, offre dalle sue terrazze un panorama mozzafiato degli antichi quartieri di Monreale, del Duomo e del nucleo Abbaziale.

scopri
Palazzo reale Monreale

Palazzo Reale

Costruito pare antecedentemente al Duomo ed all’Abbazia dei Benedettini, il Palazzo Reale di Guglielmo II è stato reimpiegato dal ’400 come Palazzo di Città.

scopri
Villa del belvedere Monreale

Villa del Belvedere

D’obbligo per chi visita Monreale una passeggiata al suo interno. E’ così chiamata per la splendida vista che offre di Palermo e della Conca d’Oro.

scopri
Le Fontane di Monreale

Le Fontane

Una passeggiata tra monumenti di rara bellezza artistica per vivere un’esperienza immersiva nella storica cultura monrealese.

scopri