REGIONE: LA LENTA ASCESA DI CARDINALI, DA GAVETTA IN STAFF A CONSIGLIERE LEGHISTA

di Filippo Tronca

29 Dicembre 2020 08:33

Regione - Abruzzo, Politica

L’AQUILA – Da collaboratrice politica di lungo corso e per giunta trasversale, con centrodestra e centrosinistra, altrimenti detta portaborse, a consigliere regionale: proprio per questi incarichi per poco tempo ha poco frequentato il lavoro, “principale”, di collaboratrice scolastica pubblica.

Questa la singolare ed interessante ascesa di Simona Cardinali, 48 anni nuova rappresentante della Lega all’Emiciclo, dove è entrata ufficialmente in occasione della seduta del 17 novembre scorso grazie al meccanismo della surroga, prendendo il posto di Pietro Quaresimale, diventato assessore a Lavoro e Sociale, che come dice la norma regionale mantiene il ruolo ma non la carica alla luce della nomina nell’esecutivo.

Determinante come si legge nel suo curriculum, la sua lunga e proficua gavetta negli staff delle commissioni regionali, con suoi punti di riferimento politico sia nel centrodestra che nel centrosinistra, rispettivamente gli ex consiglieri regionali e parlamentari Fabrizio Di Stefano, ex An, Pdl e Fi, ora alla Lega, e Augusto Di Stanislao, ex Pd, Udeur e Italia dei Valori.





Carriera iniziata ben 22 anni fa, come consigliere comunale per tre legislature nella sua Mosciano Sant’Angelo, in provincia di Teramo. E pensare che la sua attività lavorativa era iniziata come collaboratrice scolastica.

Ma ancor più decisivi i tanti voti presi alle elezioni del febbraio 2109 con la Lega, quando ha sfiorato l’elezione nel collegio teramano, ottenendo ben 3.997 preferenze, risultando la prima dei non eletti dopo Quaresimale, Emiliano Di Matteo e Tony Di Gianvittorio.

A favorire la parabola ascendente di Cardinali, il cambio della guardia tutto interno ai salviniani teramani, a seguito della mini crisi che proprio la Lega, con il segretario regionale, il deputato aquilano Luigi d’Eramo, ha fatto esplodere dopo la sconfitta alle amministrative di Avezzano e Chieti. La Lega ha chiesto infatti al presidente della Regione, Marco Marsilio di Fratelli d’Italia, la cacciata dalla giunta di Mauro Febbo, assessore forzista alle Attività produttive, Turismo e Cultura, “reo” di non aver sostenuto il candidato del centrodestra, ora salviniano Fabrizio Di Stefano. Febbo così ha ceduto il passo lasciando il suo posto in giunta al capogruppo Daniele D’Amario, suo fedelissimo e non come avrebbero voluto, facendo fuoco e fiamme, i forzisti teramani, al sottosegretario Umberto D’Annuntiis, con conseguente ingresso all’Emiciclo dell’ex sindaco di Atri, Gabriele Astolfi. Giro di valzer che ha premiato anche il recordman di voti Quaresimale, entrato in giunta da dove però è dovuto andare via per i salviniani Piero Fioretti, che essendo un esterno, il famoso assessore tecnico, non ha più ruoli.

Dopo questo giro di valzer, in ogni modo il fronte teramano in consiglio resta però ben rappresentato sul fronte leghista, proprio con l’ingresso di Cardinali che, a dispetto dei suoi 48 anni, la macchina regionale la conosce molto bene. Da gennaio 2001 fino a marzo 2006 è stata nominata infatti segretaria di presidenza della quinta commissione Sanità, con presidente della Regione Giovanni Pace di Alleanza nazionale. Cardinali era data vicina politicamente proprio a Di Stefano, allora aennino. Del resto Cardinali era segretaria cittadina del partito a Mosciano Sant’Angelo.





Con l’avvento del centrosinistra del socialista Ottaviano Del Turco, Cardinali è passata a ricoprire il ruolo di segretaria della presidenza della quarta commissione Attività produttive, dal marzo 2006 fino a giugno 2008.

Altro mentore di Cardinali è stato soprattutto in questo frangente Augusto Di Stanislao, anche lui di Mosciano Sant’Angelo, ex sindaco di Colonnella dei Ds, poi consigliere regionale di opposizione con Pace, durante la cui legislatura è passato all’Udeur, infine consigliere di maggioranza con Del Turco. Transitato all’Italia dei Valori è stato nominato assessore a Lavoro e formazione, e ancor prima aveva ricoperto la carica di presidente della commissione Attività produttive, avvalendosi della collaborazione di Cardinali.

L’ora consigliere regionale leghista parallelamente è stata per tre volte, a partire dal 1995 consigliere comunale nella sua Mosciano Sant’Angelo. Nel 2018 il passaggio nella Lega, sul solco di tanti ex aennini, e a febbraio 2019 la candidatura alla Regione mancata per poco. Appuntamento solo rimandato, Cardinali ha coronato la sua ascesa ai vertici della politica regionale.

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