Pensieri

Pensieri | Come hai fatto?

Ma come hai fatto Maria? Come?
Come ci sei riuscita?
A stare, mentre la follia umana stava distruggendo il Tempio?
Come hai fatto Maria? Ad arrivare in piedi sotto quella croce e stare?
Come hai fatto a rimanere lucida lungo il Calvario,
cercando di non perdere gli occhi di Tuo figlio?
Come sei riuscita a tenere uniti i pezzi di quel cuore trafitto?
A non lasciare che le tenebre che stavano coprendo il cielo, adombrassero il tuo cuore?
Come hai fatto?
A sopportare quell’assurda pazzia di vedere umiliato e condannato, il frutto del tuo ventre che è l’Amore?
Nella desolazione, nella solitudine, a stare? Come hai fatto?

Insegnaci, o Madre!

Siamo un’immensa folla in un deserto.
Trema la terra sotto i nostri piedi, tremano i cuori, pieni di terrore, di paura.

Dicci Madre nostra! Insegnaci!
Ma come hai fatto?

«Ho visto profezie avversarsi e cose impossibili fatte possibili.
Ho sentito scalciare l’infinito nel mio ventre. Ho visto angeli.
Otri di acqua diventare vino e un tozzo di pane, sfamare folle.
Ho visto l’amore che tutto si dona fino ad una croce.
Non è stato facile.
Ma anche se il dolore tormentava il cuore,
sapevo che Dio non sarebbe rimasto indifferente a quel grido.
Che c’è un regno oltre tutta questa follia.
Un regno fatto di amore senza fine che ha scelto me, per farsi carne.
E anche se quel dolore mi trafiggeva il petto,
in piedi, dritta, ancora davanti a Gesù crocifisso il mio sì.

Non crollate sotto le croci, non smarritevi lungo il Calvario.
Custodite nei cuori le grandezze dell’Onnipotente.
Aggrappatevi alla croce nella tormenta,
ché passata la notte, vi aspetta la vita eterna!

State, con gli occhi al cielo, rinnovando,
nell’incomprensibile, il vostro sì!»

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