art. 1321 c.c.

I principali contratti

Alcuni dei contratti di base

  • contratto, art. 1321 c.c.
  • autonomia contrattuale, art. 1322 c.c.
  • contratto di compravendita, art. 1470 c.c.
  • contratto di somministrazione, art. 1558 c.c.
  • contratto di deposito, art. 1766 c.c.
  • Locazione, art, 1571 c.c.
  • locazione immobili non destinati ad uso abitativo, l. 392/1978
  • affitto d’azienda, regolato dagli artt. 2561 – 2562 c.c.

Contratto – art. 1321

art. 1321 c.c.
art. 1321 c.c.

Il contratto è l’accordo di due o più parti per costituire, regolare o estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale.

Contratti tipici e atipici

Vi sono numerosi contratti c.d. tipici o nominati, ossia modelli di operazioni economiche tradotti in modelli normativi, previsti e disciplinati dalla legge.

Autonomia contrattuale e contratti atipici

Le parti possono utilizzare anche schemi che non rientrano in alcun tipo legale, purché l’interesse perseguito sia meritevole di tutela (art. 1322 del c.c.): si parla in tal caso di c.d. contratti atipici.

Contratto misto

Lo schema atipico può combinare, in un solo atto, più tipi contrattuali. Il contratto, in questo caso, si definisce contratto misto.

Contratto di compravendita – art. 1470 c.c.

I contratto di compravendita permette al venditore di trasferire la proprietà di un bene ad un’altra parte (il compratore) dietro il corrispettivo di un prezzo.

Contratto di somministrazione – art. 1559 c.c.

Contratto col quale il somministrante si obbliga ad eseguire prestazioni periodiche e continuative di cose a favore del somministrato, dietro il corrispettivo di un prezzo.

Rispondi alla seguente domanda breve

Contratto di deposito – art. 1766 c.c.

Contratto con il quale il depositario riceve dal depositante una cosa mobile, con l’obbligo di custodirla e restituirla successivamente.

Lo scopo è la custodia della cosa.

Il contratto si presume a titolo gratuito, tranne che sia stato stabilito diversamente o che il depositario svolga professionalmente l’attività.

Il depositario può usare la cosa? No.

Può darla in deposito ad altri? No

Cosa succede se lo fa? Il depositante può chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno.

Le parti possono recedere dal contratto in qualunque momento? Sì, comunicandolo all’altra parte, salvo patto contrario.

Cosa succede in caso di danneggiamento o smarrimento? Il depositario deve risarcire il danno, tranne che non dimostri che il danno era inevitabile (come nel caso di furto con violenza o minaccia alle persone).

Cos’è il deposito di cortesia? È un contratto in cui il depositario riceve e conserva la cosa solo per fare un favore al depositante. Il depositario si impegna a custodire la cosa ed è responsabile della sua integrità. La responsabilità è valutata con minor rigore rispetto al contratto di deposito.

La locazione- art. 1571 c.c.

Contratto con il quale il locatore si obbliga a far godere all’altra parte (locatario o conduttore) una cosa mobile o immobile per un certo periodo di tempo, verso un determinato corrispettivo.

Locazione per uso diverso da quello abitativo – L. 392/1978

Questo contratto dura almeno 6 anni (9 anni per gli alberghi). Si rinnova per altrettanti anni, anche in modo tacito. Una delle parti può disdirlo nei 12 mesi precedenti la scadenza (18 per gli alberghi).

Il locatore può non rinnovare il contratto solo per necessità di adibire l’immobile ad abitazione principale propria o del coniuge o dei parenti entro il secondo grado in linea retta.

In caso di recesso, il locatario ha diritto ad un’indennità pari a 18 mesi (21 per l’albergo), a meno che non dipenda da sua inadempienza, disdetta o recesso.

Se il locale viene dato in locazione ad un’altra impresa, il locatario ha diritto ad un’altra indennità di pari importo alla precedente.