Italiana

Francesco Guccini: anche un inedito nella raccolta con gli artisti italiani

Esce “Note di Viaggio – Capitolo 1: Venite Avanti…”, una raccolta dei brani più celebri di Francesco Guccini con la produzione di Mauro Pagani

Autore Giovanni Ferrari
  • Il14 Novembre 2019
Francesco Guccini: anche un inedito nella raccolta con gli artisti italiani

Nubifilm

Quella che è stata presentata oggi, giovedì 14 novembre, a Milano non è una semplice raccolta delle canzoni più belle di Francesco Guccini. Ma si tratta di un vero e proprio tributo della musica italiana – curato da Mauro Pagani – al cantautore modenese. Domani, venerdì 15 novembre, esce per BMG Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti…, la prima parte di questa raccolta che vede molti artisti del nostro Paese confrontarsi con il repertorio dell’artista. La produzione e gli arrangiamenti sono di Mauro Pagani.

L’elemento incredibile di questo progetto è la presenza dello stesso Guccini che ha inserito anche Natale a Pavana, un suo emozionante inedito all’interno del disco. Si tratta di una poesia scritta in dialetto che mette a fuoco la sua nostalgia del passato. «Questo inedito è in dialetto pavanese. È un dialetto che ormai non parla più nessuno. Io a Modena sono nato, ma per me Pavana è stata la mia seconda patria», ci ha raccontato.

«Nella canzone racconto questo Natale pavanese. Quando ero piccolo si lasciava Modena, si andava a piedi in stazione, si arrivava a Bologna (e si capiva l’arrivo quando si vedeva San Luca). Poi, il cambio a Piazzale Ovest, dove c’è la Porrettana. Lì a Pavana c’erano tutti i miei parenti con i quali avevo trascorso i miei anni della gioventù. La bellezza di quei giorni di Natale non era solo il ritorno là, dove ho cominciato. Era un’occasione di festa. C’erano pure i tortellini (che mica si mangiavano tutti i giorni al ristorante come oggi)». Così, Guccini, spronato dalla moglie, ha scelto di musicare proprio quella poesia. E in questo la presenza di Mauro Pagani è stata fondamentale.

In effetti, proprio Pagani ha curato tutte le fasi di questo progetto: «È stata fatta una prima selezione di pezzi papabili. Avevo di fronte a me 200/250 canzoni e ne ho scelte una quarantina. Io mi sento fortunato anche perché ho avuto l’opportunità di riscoprire cose bellissime e meno conosciute», ha spiegato. La seconda parte del progetto arriverà prossimamente e comprenderà altri nomi del panorama musicale: «Al momento abbiamo coinvolto circa 26/27 interpreti. Per molti Francesco è stato un elemento formativo della loro cultura musicale. Parecchi sono arrivati dicendo “Mi piacerebbe cantare questa”. L’unico pezzo che è stato davvero conteso è stata L’Avvelenata. Ma è normale: tutti quelli che fanno questo mestiere l’hanno pensato almeno una volta», ha detto scherzando (ma mica troppo) Mauro Pagani.

A proposito di canzoni, Guccini ha condiviso con noi un aneddoto: «Una sera ero a Bologna – quando abitavo ancora lì e andavo tutte le sere a giocare a carte in una trattoria – ed è arrivato Vasco Rossi. Mi ha fatto i complimenti per L’Avvelenata. “Ma io ne ho fatte anche tante altre”, gli ho detto». E, infatti, un collega gli chiede se ci fosse qualche brano non inserito nella raccolta che, però, avrebbe voluto vedere ricantato da un altro artista: «Sì, è Van Loon. Un brano che avevo dedicato a mio padre e che, dopo la sua morte, non sono più riuscito a cantare dal vivo. Mi veniva il nodo alla gola», ha confessato. «Allo stesso tempo non mi sarei mai aspettato che qualcuno scegliesse Tango per Due (nel disco è interpretata da Nina Zilli, ndr), perché non è una canzone facile».

A Guccini è stato anche chiesto un parere sulla situazione politica dell’Emilia Romagna che il prossimo 26 gennaio sceglierà il nuovo presidente: «Non sono più a Modena dal 1960. Vado ogni tanto per sbaglio: mi è rimasto qualche vecchio amico. Ora abito in Toscana, sul confine ma sempre in Toscana. Sicuramente ci sono stati cambiamenti. Un parere sulle prossime elezioni? Chiaramente io spero che vada in un certo modo, ossia nel modo tradizionale con cui vanno le cose in Emilia Romagna», ha detto ridendo e facendo intendere senza troppi giri di parole la sua preferenza.

Ma il secondo brano della tracklist, Auschwitz (interpretato da Elisa), è anche lo spunto per parlare di alcuni avvenimenti recenti: «È una vergogna che la Segre sia costretta a viaggiare con la scorta. Probabilmente per questa cosa verrò insultato sui social (che ho la fortuna di non frequentare quindi dicano ciò che vogliono). È stato un episodio vergognoso pure l’astensione fatta in Parlamento», ha detto Guccini. Sul brano appena citato si è soffermato anche Mauro Pagani: «Le canzoni come Auschwitz mi hanno fatto capire al tempo che era possibile fare musica e dire cose profonde e intelligenti. È stato un sospiro di sollievo».

Mentre lancia questo nuovo progetto che, ricordiamolo, contiene anche un suo brano inedito (registrato in casa), Guccini, però, conferma la scelta fatta ormai anni fa: «Non ho nessuna intenzione di rimettermi a cantare. Sapete cosa? Non sono più capace di suonare la chitarra. Ogni tanto con qualche amico mi scappa una cantata, così. Cantare? Io? Per l’amor di Dio, no. Ora scrivo. La canzone comunque domina sulla poesia e ha una diffusione enorme: ognuno di noi ha un bagaglio di canzoni nella testa, che rimane».

E quelle di Guccini, diciamo la verità, sono senza dubbio nella testa (e nel cuore) di molti, moltissimi, di noi.

La tracklist di Note di Viaggio – Capitolo 1: Venite Avanti… di Francesco Guccini

  1. Natale a Pavana – Francesco Guccini
  2. Auschwitz – Elisa
  3. Incontro – Ligabue
  4. Scirocco – Carmen Consoli
  5. Stelle – Giuliano Sangiorgi
  6. Tango per Due – Nina Zilli
  7. Vorrei – Brunori Sas
  8. Canzone Quasi d’Amore – Malika Ayane
  9. Quattro Stracci – Francesco Gabbani
  10. Canzone delle Osterie di Fuori Porta – Luca Carboni e Samuele Bersani
  11. Noi non ci saremo – Margherita Vicario
  12. L’avvelenata – Manuel Agnelli e Mauro Pagani
Share: