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Sindaco della provincia di Lodi trovato morto nel suo ufficio: si è tolto la vita

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La diretta. Al collaudo esplode una turbina nella centrale elettrica del bacino di Suviana: tre morti, cinque feriti gravi e quattro dispersi. I nomi delle vittime. Il cordoglio di Mattarella: “Fare luce sull’incidente”

La tragedia all’impianto di Bargi, nel comune di Camugnano. I vigili del fuoco impegnati nei soccorsi, la Procura aprirà un fascicolo. La premier Meloni: “Vicinanza ai famigliari delle vittime e ai feriti”. Il sindaco Lepore: “Una delle tragedie sul lavoro più gravi della storia recente del Paese”. Il cardinale Zuppi: “Pronti ad aiutare”
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La diretta del 10 aprile: le ultime news sull’esplosione di Suviana

BOLOGNA – Tragedia in Appennino bolognese. Un’esplosione si è verificata alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, nel bacino di Suviana, oggi pomeriggio intorno alle 15. Il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è tragico: tre morti, cinque feriti e quattro dispersi. Difficili le operazioni di recupero degli operai e tecnici che stavano operando nell’impianto, in tutto 12 lavoratori, tutti di ditte esterne tranne un ex dipendente di Enel. Il Comune di Camugnano, dove c’è la centrale, spiega che uno dei due gruppi di produzione di energia era in manutenzione straordinaria e oggi era previsto il collaudo. Ma all’accensione c’è stato lo scoppio. “Un inferno” le parole dei sindaci dei Comuni montani della zona.

L'esplosione di una turbina è avvenuta all'ottavo piano ribassato - la struttura scende sotto terra per 60 metri - mentre al nono piano si è registrata un'inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri. I vigili del fuoco cercheranno sino a 40 metri di profondità. Le testimonianze dei soccorritori sono drammatiche: “Mi tremano le gambe”.

La centrale idroelettrica di Bargi, costruita sulla sponda del lago di Suviana, è la più potente dell’Emilia Romagna. Attivata la protezione civile, sul posto oltre a una settantina di vigili del fuoco, i carabinieri, i sindaci, le ambulanze e gli elisoccorso che hanno portato via i feriti. Il luogo è stato raggiunto anche dal sindaco Matteo Lepore, dal prefetto di Bologna Attilio Visconti, dal ceo di Enel Green Power Salvatore Bernabei e dal direttore Italia di Enel Nicola Lanzetta.

La ricerca dei dispersi andrà avanti tutta notte

Al bacino di Suviana sono state allestite tre torri faro da esterno e cinque sistemi di illuminazione di emergenza a batteria per le operazioni di ricerca dei dispersi "che andranno avanti tutta la notte". Lo comunicano la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Irene Priolo, responsabile della Protezione Civile, e il sindaco di Camugnano Marco Masinara.

Lepore: “A nome della città di Bologna il più commosso cordoglio ai parenti e ai colleghi delle vittime”

"Si sta tentando di tutto per individuare e recuperare i dispersi a decine di metri sotto terra, intrappolati nella struttura della centrale, in condizioni davvero complicate anche per i soccorritori stessi, ai quali va tutta la nostra gratitudine, a partire dalle molteplici squadre dei vigili del fuoco impegnate". Lo scrive il sindaco metropolitano Matteo Lepore, di rientro da Suviana: "Sul posto ho trovato sin dall'inizio un vasto dispiegamento di forze e soccorritori, con il sostegno della comunità locale e dei sindaci di Camugnano e Castiglione dei Pepoli".
Quanto successo oggi, aggiunge Lepore, è "una tragedia sul lavoro immane, una delle più gravi della storia recente per il nostro paese. A nome della città di Bologna esprimo il più commosso cordoglio ai parenti e ai colleghi delle vittime, vicinanza per coloro che attendono notizie sui propri cari dispersi o feriti".

Le ricerche tra le macerie e sott'acqua. I vigili del fuoco: “Situazione molto complessa, andremo avanti tutta la notte”

"Le nostre squadre di ricerca provenienti da Pisa, le Urban search and rescue, stanno cercando sotto le macerie al piano meno 8, i nostri sommozzatori stanno lavorando al meno 9 allagato, dove serve immergersi: la situazione è molto complessa, sia nella parte asciutta sia in quella allagata". Lo ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, parlando dell'intervento in corso da ormai 8 ore alla centrale idroelettrica Enel di Suviana. L'incidente è partito da una turbina esplosa, che ha causato un incendio e il crollo di un solaio. "L'esplosione ha creato un'apertura, c'è un allagamento, entra acqua di raffreddamento dal trasformatore. È una situazione difficile, il fumo si è diradato e il calore si è abbassato, quindi in questo momento riusciamo a lavorare meglio ma è una situazione molto difficile". I lavori proseguiranno "senza sosta finché non avremo trovato tutti i dispersi". Cari ha spiegato che i soccorritori hanno portato prima in salvo i tre feriti più gravi, mentre due sono riusciti a spostarsi autonomamente. Poi, andando avanti, sono stati recuperati tre corpi senza vita.

(fotogramma)

Nove imprese al lavoro nel cantiere della centrale

Il cantiere presso la centrale idroelettrica di Bargi, nel bacino del lago di Suviana, è stato aperto da Enel Green Power Italia Srl per la revisione della valvola rotativa del gruppo 2. L'importo è di circa 2,25 milioni. Lo si legge sul foglio dei lavori all'ingresso della centrale. L'impresa esecutrice è Voith Hydro Srl, a cui si aggiungono come imprese selezionate Voith Hydro Srl, Meca Scarl, Siemens Energy Srl, Engineering automation srl, Tovoli Primo srl, Tcm srl, Impel System srl, Altameccanica srl, Enel Green Power Spa.

(fotogramma)

I nomi delle vittime

I morti nella tragedia di Suviana sono il romeno, residente a Settimo Torinese, Petronel Pavel Tanase, 45 anni; Mario Pisani, di 73 anni, residente San Marzano di San Giuseppe, in provincia di Taranto e il più giovane Vincenzo ?Franchina, 35 anni, residente a Sinagra, in provincia di Messina. Pisani era ex dipendente Enel, gli altri operai lavoravano per le ditte che seguivano la manutenzione dell’impianto Abb e Siemens.

Video, i vigili del fuoco nella ricerca disperata dei 4 dispersi

"Stiamo operando al piano inferiore -9, la situazione è molto molto complessa quella che stiamo affrontando. L'esplosione ha creato una situazione difficile da affrontare. Le ricerche non avranno soste fino a quando non troveremo le quattro persone che mancano, stiamo lavorando su otto piani, anche per noi è molto complicato muoverci all'interno di locali allagati". Così Luca Cari, portavoce dei Vigili del fuoco.

Strage di Suviana, i Vigili del Fuoco nella ricerca disperata dei 4 dispersi

A Camugnano lutto cittadino

Sarà lutto cittadino domani, 10 aprile, a Camugnano. Lo annuncia in una nota l'Unione Comuni dell'Appennino bolognese.

Il bilancio (provvisorio) delle vittime e dei feriti

La Prefettura ha corretto il dato comunicato in precedenza sul numero dei morti e dei feriti: sono 3 gli operai deceduti accertati, 4 i dispersi, 5 i feriti ricoverati negli ospedali. E tre operai illesi. In tutto erano 15 i lavoratori alla centrale al momento dell’esplosione.

(fotogramma)

Prima dell’esplosione un rumore: e alcuni operai si sono allontanati

Ancora da chiarire molti aspetti della dinamica: pare che prima dell'esplosione si fosse sentito un rumore strano che ha spinto alcuni lavoratori ad allontanarsi. E all'interno della centrale, secondo quanto ha riportato il sindaco di Camugnano Marco Masinara, sarebbero rimasti due feriti lievi, per non abbandonare i colleghi. Il lavoro dei soccorritori proseguirà per tutta la notte e fino a quando non saranno stati ritrovati tutti i dispersi.

(eikon)

Il prefetto: “Una turbina è esplosa"

"E' un pomeriggio tristissimo per Camugnano e tutta la provincia di Bologna, una sciagura veramente immane. Si trattava di lavori non di manutenzione ma di messa in opera di adeguamenti della centrale e purtroppo una turbina è esplosa". Lo ha detto il prefetto di Bologna Attilio Visconti, che si è recato sul luogo dell'esplosione alla centrale vicino al lago di Suviana.

Uno dei feriti ha 55 anni: è in prognosi riservata all’ospedale di Parma

È stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Parma uno dei feriti dell'esplosione alla centrale Enel di Bargi sul lago di Suviana nell'Appennino bolognese. Si tratta di un uomo di 55 anni, un lavoratore dell'impianto idroelettrico, italiano. Il ferito, che ha anche delle ustioni, è ricoverato in reparto di rianimazione ed è in prognosi riservata.

Flaei-Cisl proclama uno sciopero mercoledì 10 dei dipendenti del gruppo Enel

Dopo il "gravissimo incidente" all'impianto Enel sull'appennino bolognese, nei pressi del bacino di Suviana, la Flaei-Cisl proclama uno sciopero generale di tutti di dipendenti del gruppo Enel per domani nelle ultime quattro ore lavorative. Per garantire i servizi essenziali previsti nell'accordo sulla regolamentazione dello sciopero nel settore elettrico, sono esentati dallo sciopero i lavoratori turnisti e semiturnisti, nonché i lavoratori in servizio di reperibilità in ogni ambito organizzativo aziendale.

Il procuratore Amato: “Ora le ricerche, poi sarà aperto un fascicolo”

"Adesso è il momento della ricerca, poi sarà il momento di capire che cos'è successo". Lo ha detto il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, giunto nei pressi della centrale Enel di Suviana a Camugnano nell'Appennino bolognese. L'obiettivo ora, spiega Amato, è "mettere in sicurezza l'impianto e soprattutto fare la ricerca delle persone che sono disperse. Poi vedremo con i tempi e i modi giusti di capire quello che è successo". Per quanto riguarda i prossimi passi, ha detto Amato, "in questa fase stiamo cercando di capire che cos'è successo, faremo un'iscrizione di natura tecnica del fascicolo nei prossimi giorni per eseguire gli accertamenti urgenti che sono in primo luogo quelli sulle salme, verificheremo se è necessario o no procedere alle autopsie e poi dopo faremo gli approfondimenti". Insomma, "dovremo capire quello che è successo e successivamente porremo le domande conseguenti".

(eikon)

Strage di Suviana, sciopero di 8 ore di Cgil e Uil giovedì 11 in Emilia-Romagna

Di fronte alla strage di Suviana, lo sciopero di quattro ore proclamato per giovedì 11 aprile da Cgil e Uil diventa di otto in tutti i settori, pubblici e privati dell'Emilia-Romagna. A Bologna è confermata la manifestazione con concentramento in piazza XX settembre dalle 9.

Bonaccini: “Ora momento del dolore e dei soccorsi, poi pretendiamo di capire le cause”

“Adesso è il tempo del dolore e delle lacrime. Mando il mio cordoglio ai familiari delle vittime. È il momento dei soccorsi, ci sono ancora persone disperse e feriti gravi, poi però pretendiamo di capire le cause. Speriamo di recuperare altre vite umane, il costo mi sembra già esagerato". Così a Tg La7 il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

(eikon)

Mattarella chiama Bonaccini: “Sia fatta piena luce sull’incidente”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è messo in contatto con il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini dal quale ha assunto informazioni sulla tragedia avvenuta nella centrale elettrica del Lago di Suviana. Nel corso della telefonata Mattarella ha espresso il suo cordoglio per gli operai deceduti e solidarietà ai feriti, alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle vittime, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell'incidente.

(ansa)

Il cardinale Zuppi: “Vicino ai famigliari delle vittime, pronti ad aiutare”

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente Cei e arcivescovo di bologna, impegnato in queste ore a Roma, esprime "vicinanza e cordoglio alle famiglie delle vittime e alla comunità di Camugnano", a nome sua e di tutta la chiesa bolognese, pregando "per i morti, per i feriti e per i dispersi in seguito all'esplosione ". Zuppi ha fatto avere la sua vicinanza, attraverso le telefonate del vicario Stefano Ottani, al sindaco di Camugnano, Marco mMsinara, e a don Emanuele Benuzzi, parroco di Castel di Casio, offrendo anche "la disponibilità per qualsiasi tipo di bisogno, sostegno e necessità".

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Il presidente dei Comuni dell’Appennino: “Un inferno”

Il sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri, presidente dei Comuni dell’Appennino, dà il senso di una ferita profondissima. “Una tragedia di queste proporzioni è veramente un inferno - ha detto - è una tragedia italiana e anche la dinamica ci sta lasciando davvero scossi, questa difficoltà nel cercare i dispersi sta peggiorando la situazione. Questi laghi sono il simbolo della nostra storia e rimarrà per sempre”.

Lepore: “Una delle tragedie sul lavoro più gravi della storia recente del Paese”

"In questo momento credo che ci sia soprattutto da dare il massimo sostegno a chi sta facendo le operazioni di soccorso, la vicinanza di tutta la Città metropolitana di Bologna e il cordoglio per chi ha dei cari coinvolti. È chiaro che visti i numeri rischia di essere una delle tragedie sul lavoro più gravi della storia recente del nostro Paese". Sono le parole del sindaco Matteo Lepore che si è diretto subito in auto sul luogo dell’accaduto, insieme al prefetto Attilio Visconti. L’apprensione è la cifra di una giornata passata ad aggiornare un bilancio di morti, feriti e dispersi che lascia pochissime speranze. Il presidente Stefano Bonaccini ha annullato tutti gli impegni ha attivato le strutture regionali. “Seguiamo con estrema preoccupazione le notizie provenienti da Suviana” dice il governatore.

Scoppio centrale Enel a Suviana, le immagini dei soccorsi

I soccorsi sul piazzale della centrale elettrica Enel sul bacino di Suviana nell'Appennino bolognese nel comune di Camugnano. L'esplosione di una turbina al collaudo è avvenuto all'ottavo piano sotto terra.

Scoppio centrale Enel a Suviana, le immagini dei soccorsi

Le ricerche fino a 40 metri sottoterra: “La speranza è trovare qualcun altro in vita”

L'esplosione di una turbina della centrale elettrica dell'Enel, sul lago di Suviana, è avvenuta all'ottavo piano ribassato, mentre al nono piano si è registrata un'inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri. Le ricerche arriveranno fino a 40 metri sottoterra. Si stanno attendendo delle squadre specialistiche di recupero, per affiancare le 12 squadre dei vigili del fuoco all'opera e arrivare ai vani invasi dall'acqua. Il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Francesco Notaro, spera di trovare ancora qualcuno in vita tra i dispersi: "Nonostante lo scoppio abbia determinato un allagamento, potrebbe essere che dopo l'esplosione abbiano trovato ricovero da qualche altra parte della piastra, la speranza è trovare qualcun altro in vita". Ma i lavori andranno avanti almeno altre 6-7 ore, se non si complica l'allagamento.

Sono 12 i tecnici coinvolti, il prefetto: “Quasi tutti esterni”

I 12 lavoratori coinvolti nell'esplosione che ha interessato una turbina della centrale elettrica Enel del lago di Suviana sono quasi tutti appartenenti a ditte esterne alla società. Risulterebbe solo un ex dipendente di Enel che lavorava come consulente per queste ditte. Lo ha detto il prefetto di Bologna, Attilio Visconti.

(ansa)

L'audio del soccorritore: "E' un disastro impressionante"

Nell'audio drammatico di uno dei primi soccorritori arrivati alla centrale elettrica di Bargi c'è tutta la gravità dell'incidente che ha causato almeno 4 morti, cinque feriti e 3 dispersi.

Esplosione alla centrale elettrica di Bargi. L'audio del soccorritore: "E' un disastro impressionante"

I feriti in quattro ospedali, il più grave a Cesena

I feriti gravi della strage sul lavoro della centrale Enel di Suviana sono cinque: sono stati ricoverati negli ospedali di Parma, Cesena (dove è ricoverato il più grave nel reparto grandi ustionati), Forlì e Pisa. Lo riferisce il prefetto di Bologna Attilio Visconti, sul posto col sindaco metropolitano Matteo Lepore e Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del fuoco.

Il ministro Piantedosi: “Tragico bilancio”

"È tragico il bilancio delle vittime e dei feriti coinvolti nel grave incidente avvenuto presso la centrale idroelettrica. La mia commossa vicinanza ai loro familiari". Lo ha dichiarato il ministro dell'interno, Matteo Piantedosi.
"Sto seguendo l'evolversi della situazione e le attività di ricerca dei dispersi. Ringrazio i vigili del fuoco e tutti coloro che in queste drammatiche ore sono impegnati senza sosta nei soccorsi", ha concluso il titolare del Viminale.

(ansa)

L’esplosione e il crollo del solaio dell’ottavo piano

L’incidente è avvenuto al nono piano sotto terra, la struttura scende per 60 metri nel bacino di Suviana, l’esplosione ha fatto crollare il solaio del piano sopra, l’ottavo, e i locali si sono anche allagati.

Il Comune: “Lo scoppio durante il collaudo”

Il Comune di Camugnano spiega che la centrale ha due gruppi di produzione, uno dei due era in manutenzione straordinaria e oggi era previsto il collaudo, ma all’accensione c’è stato lo scoppio

Il ceo di Enel Green Power Salvatore Bernabei sul posto

In relazione al grave incidente occorso nella centrale di Bargi, Enel Green Power sta collaborando con tutte le autorità competenti ed esprime cordoglio e vicinanza al personale coinvolto e alle famiglie, che rappresentano la priorità per l’Azienda. Il ceo di Enel Green Power Salvatore Bernabei e il direttore Italia di Enel Nicola Lanzetta sono in viaggio alla volta dell'impianto. Lo comunica il gruppo

I famigliari: “Voglio parlare con mio marito”

Davanti al cancello della centrale via vai di persone della zona, tra cui familiari dei lavoratori. Una signora: “Voglio solo parlare con mio marito, mi ha detto che ha sentito un botto, ma lui sta bene. Ma là sotto ne sono rimasti tanti”.

I feriti caricati in elicottero

La prima automedica a intervenire sul luogo dell'incidente è stata quella di Marano di Gaggio Montano, un paese vicino alla centrale, arrivata alle 15.33, insieme ai colleghi di Porretta pochi minuti dopo. La difficoltà dei soccorsi, in una situazione che subito è apparsa molto grave, è legata al fatto che per raggiungere in auto il presidio sanitario più vicino occorre più di un'ora di guida. Quindi sono intervenute 3 compagnie di elisoccorso, per evacuare subito i feriti più gravi in elicottero fino all'ospedale. Le operazioni sono ancora in corso, i soccorsi sono molto complessi, ci sono diversi pazienti che sono stati intubati, poi trasferiti in ospedale. In una specie di lavoro a catena, i feriti sono stati stabilizzati e caricati in elicottero o in ambulanza a ciclo continuo, ancora adesso questo sistema va avanti.

Il prefetto di Bologna: “Scoppio di una turbina”

Sull’esplosione a Suviana il prefetto di Bologna Attilio Visconti dichiara: “Incidente provocato da scoppio turbina”

Meloni: “Vicinanza ai familiari delle vittime e ai feriti coinvolti”

"Seguo con apprensione la terribile notizia riguardante l'esplosione verificatasi in una centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana, sull'appennino bolognese". Lo scrive su x il premier Giorgia Meloni, che esprime "tutta la mia vicinanza e quella del governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti. Un ringraziamento ai vigili del fuoco prontamente intervenuti, ai soccorritori e a quanti stanno lavorando in queste ore nella ricerca dei dispersi".

(ansa)

Il sindaco di Camugnano: “Pare ci sia stato il crollo di un solaio”

“Quello accaduto a Suviana è un incidente gravissimo: si stanno ancora cercando i dispersi e almeno tre persone sono decedute", scrive in una nota il sindaco di Camugnano, Marco Masinara: ma nel frattempo il conto delle vittime è salito a quattro. "Pare che ci sia stato il crollo di un solaio e i soccorsi sono difficili poiché è entrata molta acqua all'interno dell'ottavo piano interrato. Da parte mia e di tutta la nostra amministrazione un grandissimo cordoglio alle persone che non ce l'hanno fatta e alle loro famiglie. E’ un incidente sul lavoro terribile, un dispiacere enorme: è stata colpita un'intera comunità, nostra e di Enel che qui ha un forte legame con tutte le persone che da anni lavorano alla centrale”.

Sale il numero delle vittime

Purtroppo è salito il numero di morti: sono quattro. Cinque i feriti gravi e tre i dispersi

L’impianto prima dell’incidente: il video

Nelle immagini della protezione civile di Gaggio Montano, girate a fine febbraio, la diga di Suviana con il bacino idroelettrico che alimenta la centrale di Bargi dove oggi si è verificata un'esplosione.

Diga di Suviana, esplosione alla centrale Enel di Bargi

“I pompieri si calano con le bombole di ossigeno”

Sono oltre quaranta i vigili del fuoco impegnati nelle attività di soccorso e ricerca dei dispersi. "Vediamo un via vai continuo, si calano con le bombole di ossigeno ma non riusciamo a sapere altro", dice Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione de Pepoli che è sul posto. "Siamo nel piazzale della centrale ma non ci fanno chiaramente entrare. Stanno fondamentalmente cercando i dispersi, a circa 30 metri sotto il livello del lago".
Operazioni decisamente complesse.

Bonaccini: si muove la protezione civile

Anche la vicepresidente della regione Emilia-romagna, Irene Priolo, con delega alla protezione civile, sta raggiungendo in questi minuti il bacino di Suviana, dove si è verificata un'esplosione alla centrale elettrica. "Seguiamo con estrema preoccupazione le notizie provenienti da Suviana- dice il presidente della regione, stefano bonaccini- sono in stretto contatto col sindaco di camugnano e il comandante dei vigli del fuoco". Subito dopo l'incidente, aggiunge bonaccini, "abbiamo attivato le strutture di protezione civile, a disposizione dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di salvataggio".
"Seguo con preoccupazione e ansia le notizie che arrivano dal bacino di Suviana - fa sapere anche Emma Petitti, presidente dell'assemblea regionale legislativa - dove una grave esplosione nella più grande centrale idroelettrica dell'Emilia-Romagna ha provocato feriti e dispersi fra i lavoratori. Sono vicina alle istituzioni locali, al sindaco della città metropolitana di Bologna, ai lavoratori e a tutti i soccorritori impegnati nello spegnimento dell'incendio, nel dare sollievo ai feriti e nel cercare i dispersi".

Pichetto Fratin in contatto con il Prefetto

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sta seguendo in diretto contatto con il Prefetto di Bologna l'evolversi della situazione alla centrale idroelettrica della diga di Suviana, dove nel pomeriggio si è verificata una esplosione

La testimonianza di un vigile del fuoco: “Continue esplosioni, mi tremano le gambe”

"Un disastro. E' scoppiato l'alternatore della diga...Sono arrivato al piano 7, sott'acqua, dopo non si va più giù. Impressionante, impressionante... Continue esplosioni, mi tremano le gambe": è una testimonianza che arriva dalla centrale di Suviana.

Il sindaco di Camugnano: “Incendio a 30 metri di profondità”

"Quattro persone ferite in maniera seria sono state portate via, altre sono ancora dentro l’impianto. Si tratta di tecnici Enel o di ditte appaltatrici” riferisce il sindaco di Camugnano Marco Masinara. “Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità”.

Lo scoppio al piano meno nove

I locali dov'è avvenuta l'esplosione si trovano al livello meno 9 e "sono sommersi, secondo le indicazioni di chi è sceso lungo il condotto" spiega il comandante dei vigili del fuoco di Bologna, Calogero Turturici. “C'è molto fumo per accedere ai locali, stiamo provando a smaltirlo anche per abbassare le temperature, poi quando arriveremo al piano dell'incidente potremo fare i conti con maggiore precisione, anche dopo aver contattato il responsabile Enel". Al momento, conclude, "non si sa ancora da cosa sia dipeso l'evento: a quei piani ci sono i trasformatori, ma in assenza di qualche testimonianza non si può dire quale sia la causa".

Esplosione alla centrale Enel del bacino di Suviana

Un’esplosione si è verificata alla centrale idroelettrica dell’Enel al bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese, oggi pomeriggio intorno alle 15. Ci sono almeno dieci feriti di cui quattro ustionati gravi. In volo si sono alzati tre elisoccorso. Il bilancio potrebbe aggravarsi perché ci sono sei dispersi. Sul posto carabinieri e una settantina di vigili del fuoco di Ravenna, Pavullo e Bologna, cinque ambulanze, un’automedica.

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