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Brivido ed estasi Virtus, Partizan battuto

Lundberg a canestro
Lundberg a canestro (eikon)

Spettacolo in Fiera, decide una tripla del solito Lundberg. Finisce 88-84

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La Virtus che non muore mai piega il Partizan Belgrado per 88-84 dopo una battaglia. E l'ha decisa ancora una tripla frontale di Iffe Lundberg ormai un marchio di fabbrica delle Vu nere che regalano al loro popolo vittorie che hanno dentro più dei due punti in classifica. Osannato alla fine, Iffe il danese l'ha scoccata a 35” dalla sirena, 82-81, e ha messo in ginocchio un Partizan che aveva annusato il blitz con l'ex Punter a quota 22 e gli occhi della tigre. Ma alla Segafredo Arena il feeling tra squadra e tifosi è ormai un'onda che sale e detta rimonte e finali da guerrieri. Anche sopra di 12 nel terzo quarto, la Vu ha subito le scorribande di Nunnally e Avramovic con Belgrado arrivata 71-77 a 3' 21”.

Lì è nata l'impresa dall'energia di Cordinier, palle rubate e canestri di pura invenzione, e la freddezza di Lundberg. 20 per lui, 8/10 al tiro e altrettanti per il capitano Belinelli, a coronare le difese di Pajola, Hackett e Dunston per respingere gli assalti serbi che parevano non finire mai.

Il primo tempo è stato a muso duro: canestri di qua e di là per non perdere l'inerzia del match. Il Partizan è andato avanti di 5, 5-10, e così ha fatto la Vu per due volte, ma nessuna ha rotto la sostanziale parità. Di qua Belinelli, di là Avramovic, il tiro da tre ha provato ad essere un'arma ma i punti sono arrivati anche dalle scorribande dell'ex Punter, ribattuto da Mickey. Quando con tripla di Abass la Vu s'è issata sul 28-23, pareva aver preso il comando ma, di fila, un'infrazione di 24” e una palla persa ridavano ai serbi il pretesto per restare attaccati.

Bella incursione di Hackett con colombella finale e sulla sirena Bologna ha trovato un +4 sudato ma meritato, tirando bene col 75% e il 47% da tre che poteva valere qualche punticino in più di scarto.

Il vantaggio vero la Vu l'ha raggiunto invece al rientro: 10 punti di Beli, compreso un tiro da 4, per incendiare la Segafredo Arena e toccare anche un +12. Il Partizan non mollava con un Punter tarantolato: entrata di Avramovic ed era 62 -58 per entrare nell'ultimo giro. Ancora Punter da tre: 62 pari a 8' 20. I serbi sembravano aver più sangue freddo, sorpassando sul 64-67.

A 5' 70-69 Virtus dopo gioco da tre di Lundberg, poi scatto serbo: con Nunnally per il 70-75. Lundberg e Cordinier per sperarci ancora e a 2'10 era 75-77. Il francese s'inventava due canestri ed era 79 pari a 1' 24”. Lundberg tripla frontale: 82-81 a 35”, Abass in lunetta: 84-81 a 9”. Sull'ultimo assalto serbo la rubava Abass che andava a schiacciare.

Bianconeri di nuovo in campo lunedì per la trasferta a Treviso e poi venerdì la sfida al Bayern Monaco per la coppa, qui a Bologna.

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