Roccafranca, doppio ricorso al Tar (Legambiente e agricoltori) contro il nuovo polo logistico

diValerio Morabito

Non solo Lonato e Castenedolo (dove ormai l'immobile è stato realizzato e inaugurato), in provincia di Brescia potrebbe nascere un altro polo logistico 

Poco conta se Brescia è maglia nera in Italia per consumo di suolo. Nel territorio provinciale ci sono diversi fronti aperti in vista della realizzazione di nuovi poli logistici. Mentre uno è sorto, qualche mese fa, al confine tra Castenedolo e Montichiari, altri due (uno a Lonato) potrebbero sorgere in futuro. Per quanto riguarda quello di Roccafranca, però, si è creata una sorta di alleanza tra Legambiente e agricoltori che ha permesso di presentare due ricorsi al Tar di Brescia in vista della possibile realizzazione della struttura. 

«Il 31 luglio 2023 la Legambiente Lombardia in accordo col nostro circolo “ChiariAmbiente-Ovest Bresciano Aps" - fa sapere il presidente del circolo Giuseppe Ramera - ha presentato ricorso al Tar  contro la delibera del Consiglio Comunale di Roccafranca numero 28 del 30 novembre 2022 che ha approvato il nuovo Polo logistico di Roccafranca e tutti gli atti connessi e conseguenti». «Il ricorso era doveroso - prosegue Ramera - perché l’approvazione della Variante al Pgt finalizzata esclusivamente alla realizzazione di un ulteriore mega Polo Logistico nella nostra zona già
saturata ha seguito un percorso contorto, contraddittorio, pieno di forzature normative, senza una motivazione di interesse pubblico. Si è dovuto addirittura procedere ad una modifica ad hoc del Piano Territoriale di
Coordinamento Provinciale (Ptcp) per eliminare il vincolo stringente di “Aree agricole strategiche sui terreni dove qualcuno vorrebbe a tutti i costi realizzare nuova logistica senza neanche una motivazione di interesse pubblico per la comunità locale». 

«Dopo la nostra manifestazione dell’agosto 2021  -conclude Ramera - sul tema dei poli logistici in collaborazione con i circoli di Legambiente della valle dell’Oglio, riconfermiamo che, nella nostra zona, si sta verificando silenziosamente, una concentrazione di capannoni di logistica incredibile, in una assenza totale di dibattito e di valutazioni su viabilità, con un importante impatto ambientale, con una pessima qualità del lavoro a basso valore aggiunto indotto, vantaggi per il territorio nulli sia in termini occupazionali, sia in termini di qualità che di possibilità di sviluppo della zona anche a causa della totale assenza di attività di indotto e di ricchezza prodotta per i Comuni della cosiddetta Area Vasta».  

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6 ottobre 2023 2023