Differenza tra taglio laser e taglio plasma: sai qual è?

Se vuoi diventare un carpentiere astuto e crearti una carriera vincente, una delle cose che devi conoscere è certamente la differenza tra taglio laser e taglio plasma.

Esistono varie tipologie di taglio delle lamiere e queste due si rivelano le tecniche più utilizzate e quelle che possiamo definire le più avanzate. Perciò, devi assolutamente capire di cosa si tratta e cosa differenzia queste due modalità di taglio.

Iniziamo dalle basi: il taglio laser

Il taglio laser è simile al taglio al plasma sotto molti punti di vista, ma è anche vero che esistono delle differenze nette, che rendono il primo più adatto del secondo in alcune applicazioni, e viceversa.

Il taglio al laser (la parola “laser” è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) propone numerosi vantaggi a coloro che lo prediligono e consiste nell’emissione di un fascio di luce monocromatico (a fotoni), che si concentra in un raggio decisamente rettilineo.

Grazie alle sue caratteristiche primarie, questo fascio di luce consente di focalizzare una gran potenza su una superficie ben limitata, motivo per cui risulta adatto al taglio, ma anche alla saldatura delle lamiere metalliche.

Per comprendere la differenza tra taglio laser e taglio plasma, dovresti sapere inoltre che quello con il laser permette di lavorare su diversi tipi di metalli, proprio perché il suo utilizzo vanta un basso impatto termico sulle superfici, garantendo sempre un’elevata precisione. Può essere usato persino per rifinire prodotti semi lavorati e precedentemente rivestiti.

Ti ritroverai molto spesso a usare il taglio al laser e vedrai con i tuoi occhi quali sono le sue peculiarità e i risultati eccellenti che può assicurare. Ma in cosa si differenzia dal taglio al plasma?

Per avviare una carriera vincente, devi sapere anche questo. Si tratta di una consapevolezza che, con il tempo e l’esperienza, ti permetterà di scegliere sempre la tipologia di taglio migliore, in base al tipo di lamiera, materiale e risultato da ottenere. 

Anche il taglio al plasma garantisce precisione, ma non solo

Il taglio al plasma si identifica nell’applicazione di una lavorazione già esistente: la saldatura tramite il getto di plasma. Entrambi (taglio e saldatura) funzionano grazie a un ottimo utilizzo dell’energia e del calore.

Per eseguire questa lavorazione, si usa un ugello attraverso il quale viene emesso un gas. Quest’ultimo, interagendo elettricamente con un elettrodo (che genera una sorta di corto circuito), si trasforma in plasma ed effettua un taglio proprio grazie al calore scaturito dall’interazione (tra ugello ed elettrodo). Il taglio al plasma consiste essenzialmente nella rottura del materiale, da un punto di vista molecolare.

Da quello che abbiamo appena visto, si può evincere la sostanziale differenza tra taglio laser e taglio plasma. Ad ogni modo, è utile sapere inoltre che la tecnologia che vede il plasma come protagonista è utile per la lavorazione di lamiere di differenti spessori.

D’altra parte, devi sapere che persino le torce manuali permettono di tagliare con semplicità le lastre d’acciaio inox di spessore di circa 5 millimetri; mentre quelle più qualitative, se abbinate a macchinari altrettanto potenti, possono tagliare lastre spesse più di 12 millimetri.

Quando però si tratta di leghe meno resistenti, come ad esempio quella dell’acciaio al carbonio, è meglio usare il taglio al plasma su spessori minori, onde evitare di intaccare i livelli di precisione e la qualità del risultato finale.

Altri elementi da non sottovalutare

Le differenze tra taglio laser e taglio plasma si evincono bene dalle loro descrizioni. Tuttavia, è utile dire che:

• Per le lavorazioni che richiedono una notevole precisione e che coinvolgono lamiere di spessore medio-piccolo, è meglio il taglio al laser. Quest’ultimo garantisce la mancanza di imperfezioni, in particolare sui bordi.
• Quando si tratta di lavorare su spessori più grandi e su lamiere d’acciaio industriale, il taglio al plasma è la scelta più comune. Infatti, in questi casi, le imperfezioni si rivelano meno invasive. Nonostante questo, è utile precisare che più l’operatore è qualificato, più i livelli di precisione aumentano. Quindi, non sempre è necessario prediligere obbligatoriamente il taglio al laser.
• I costi di operatività diminuiscono quando si tratta di taglio al plasma e aumentano quando si usa la tecnologia laser. Proprio per questo, solitamente, quest’ultima viene scelta per i lavori di tiratura più elevata.
• Per quanto riguarda la differenza tra taglio laser e taglio plasma, bisogna considerare anche il fattore manutenzione: l’attrezzatura per il primo dev’essere controllata tramite il supporto diretto dell’azienda produttrice, mentre nel caso del plasma basta semplicemente affidarsi a manutentori qualificati.

Le mie conclusioni

Di certo, la scelta tra taglio al laser e taglio al plasma si riduce quasi sempre a una “questione di spessore”, ma anche ai campi d’applicazione e alle finalità produttive. In alcune eventualità, è persino una questione di abilità ed esperienza… Ad ogni modo, non dimenticare che per gli spessori medio-grandi, dai 15 millimetri in su, puoi tranquillamente usare il taglio al plasma, e per quelli minori, il laser è quasi sempre il top.

Insomma, abbiamo visto cosa dovresti sapere sulla differenza tra taglio laser e taglio plasma, ma questo è solamente l’inizio del tuo percorso. Quindi, per diventare un Carpentiere Astuto e vincente, non perderti i prossimi articoli… e neanche il mio corso!

Ti aspetto!