Alla scoperta del Pesce Volante..

Ogni tanto lo sentiamo nominare, le sue uova le vediamo soprattutto in qualche piatto dal sapore orientale ma molti probabilmente non sanno nemmeno che pesce sia o non l’hanno mai visto. Il nome non è dovuto ovviamente al fatto che voli, quanto piuttosto alla forma di ala delle pinne pettorali molto sviluppate che gli permettono di scivolare sull’acqua. Muovendosi velocemente sotto l’acqua si danno lo slancio per bucare la superficie e librarsi in aria per anche 50 metri. E’ uno spettacolo meraviglioso e affascinante vedere le loro traiettorie, è possibile ammirarlo nei mari caldi tropicali e subtropicali. Il “volo” è una loro strategia per sfuggire ai predatori come il pesce spada.

Il pesce volante è molto apprezzato nei caraibi, in particolare nelle Barbados che sono conosciute anche come “terra dei pesci volanti”. è raffigurato sui francobolli e sulle monete, di fatto è la mascotte dell’isola e il piatto nazionale insieme al cou cou (polenta tipica) rappresentando una risorsa importante.

Possiede numerose lische quindi meglio consumarlo sotto forma di filetto, come ad esempio fritti o cotti al vapore e conditi con succo di lime, aglio e salsa piccante, accompagnati poi da polenta e baccelli. In Giappone si usano spesso le uova di pesce volante, ovvero il tobiko, per guarnire il sushi, sono piccole e croccanti di colore rosso-arancio.

G: ho avuto modo di incontrarne un banco in Brasile, in barca a nord di Rio. Uno spettacolo affascinante assistere alle loro evoluzioni!

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Gusto: La carne è compatta e asciutta per un pesce di piccole dimensioni ma non filaccia come si potrebbe immaginare. Tolte le lische il filetto è dolce e polposo.

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