Palermo, è arrivata IO!!!

Un arrotino digitale :)

Ciro Spataro
7 min readOct 4, 2019

L’arrotino, servizio utile per le cucine di una volta

l’arrotino in bici (foto di fugzu rilasciata con licenza CC BY SA 2.0)

Non c’è persona che non conosca la frase: “Donne, è arrivato l’arrotino. Arrota coltelli, forbici, forbicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto. Ripariamo cucine a gas, abbiamo tutti i pezzi di ricambio. Se avete perdite di gas noi le aggiustiamo, se la vostra cucina fa fumo, noi togliamo il fumo dalla vostra cucina a gas”. Una figura che passando con la bici per le strade svolgeva diversi servizi utili (e svolge ancora oggi con l’automobile) aiutando le persone a risolvere più problemi legati agli utensili e agli strumenti di cucina.

Dall'arrotino analogico a quello digitale: “IO”, punto di accesso “unico” per i servizi digitali della Pubblica Amministrazione italiana

Immaginate un’app nella quale siete informati tramite notifiche sulle scadenze di:

  • patente
  • carta identità
  • bollo auto
  • pass ZTL
  • revisione auto
  • TARI e tributi vari
  • contravvenzioni codice della strada
  • mensa e retta scolastica dei vostri figli
  • ecc.

Un’app con la quale pagare servizi di vario genere alla Pubblica Amministrazione, dai tributi, alla scuola, alla sanità, alla mobilità.

Insomma un’app con la quale in un unico ambiente potete fruire dei servizi di tante PA senza il disagio di visitare i relativi portali web. Non è un sogno. Oggi esiste! Ed è stato possibile perché i servizi online delle PA si possono collegare ad un unico “collettore digitale” che li espone attraverso un unico canale.

Da oltre un anno, infatti, gli esperti del Team per la Trasformazione Digitale stanno lavorando ad un progetto che ha portato allo sviluppo di “IO, l’app dei servizi pubblici”, che oggi è realtà e che oltre un migliaio di cittadini stanno già testando sui propri smartphone nella vita di tutti i giorni.

Il Team per la Trasformazione Digitale “nasce per avviare la costruzione del “sistema operativo” del Paese, una serie di componenti fondamentali sui quali costruire servizi più semplici ed efficaci per i cittadini, la Pubblica Amministrazione e le imprese, attraverso prodotti digitali innovativi”.

L’app è stata ideata per soddisfare un obbligo normativo (articolo 64 bis del Codice dell’Amministrazione Digitale), che ha l’obiettivo di creare un unico punto di accesso — per i cittadini — ai servizi digitali di tutte le Pubbliche Amministrazioni italiane.

Questo aspetto è una delle più importanti novità del percorso di Transizione alla modalità digitale delle PA, un percorso previsto dal Piano triennale dell’Informatica.

L’unico requisito richiesto per fruire i servizi pubblici digitali su IO è quello di essere dotato di identità digitale SPID.

l’App IO in una dimostrazione video a cura del Team per la Trasformazione Digitale

Attualmente (ottobre 2019), in alcune città d’Italia — tra cui, da oggi 4 ottobre 2019, anche Palermo! — è in corso la sperimentazione dell’app IO. Questa fase di test in contesti reali con un primo bacino di utenti ha una duplice finalità:

  • da un lato, ottimizzare i processi per permettere un’implementazione abbastanza veloce di IO da parte degli enti pubblici;
  • dall'altro, assicurare in breve tempo un’esperienza d’uso dell’app quanto più piacevole e vicina ai reali bisogni di tutti i cittadini e le cittadine italiani.

Come le PA possono aderire all’app IO

Roberta Tassi e Matteo De Santi del Team Digitale hanno redatto una guida molto completa e dettagliata per facilitare il percorso di adesione delle Pubbliche Amministrazioni all’App IO “Come essere parte del progetto IO: una guida per gli enti pubblici”.

Come essere parte del progetto IO: una guida per gli enti pubblici

Seguendo le indicazioni puntuali, il Comune di Palermo ha completato facilmente le procedure per l’adesione.

I Comuni che ad oggi hanno aderito all’app IO

screenshot che mostra i comuni che oggi sono presenti con i loro servizi digitali sull’app IO

Questi sono i primi Comuni (molto grandi e anche piccoli) che oggi fanno da pionieri nell'adesione all’app IO a livello nazionale. E con piacere (da dipendente comunale) oggi vedo il nome della mia città (Palermo) nell'elenco dei Comuni. Anche alcuni enti e agenzie centrali hanno iniziato a rendere disponibili una prima selezione di servizi digitali su IO, come ad esempio ACI grazie a cui — tra le altre cose — oggi è possibile ricevere un promemoria alla scadenza del bollo auto e pagarlo direttamente dall’app.

I servizi disponibili sull’app IO

I servizi che ogni comune eroga sull’app IO variano in base alle disponibilità di ogni Ente. In pratica, se un Comune oggi eroga online il servizio X sulla sua piattaforma web, allora quel servizio sarà facilmente collegato anche all’app IO così da essere fruito in mobilità. Se un altro Comune non ha ad oggi erogato lo stesso servizio X ovviamente non potrà comparire nemmeno su IO. Ogni Ente ha i suoi tempi di transizione alla modalità digitale che, nel migliore dei casi, avviene in rispetto della tempistica prevista dal Piano Triennale dell’Informatica (capitolo 13, Indicazioni per le pubbliche amministrazioni).

I servizi del Comune di Palermo sull’app IO

Per quanto riguarda i servizi del comune di Palermo, quelli di seguito elencati saranno fruibili nell’App IO:

  • promemoria di pagamento contravvenzioni per violazione del codice della strada;
  • pass accesso all'area di zona a traffico limitato ZTL;
  • promemoria di pagamento del tributo TARI (rifiuti);
  • creazione e promemoria appuntamento Ufficio Tributi.

I servizi verranno implementati sull’app IO man mano che essi saranno resi disponibili online dal Comune di Palermo.

esempio di messaggio che mi informa della scadenza del pass annuale ZTL

La messaggistica, oltre ad essere visibile tramite notifiche sull’App IO, può essere inviata anche via email.

l’App IO invia anche messaggi email oltre che notifiche push

Come fare per scaricare l’app IO e fruire dei servizi del Comune di Palermo

Dall’home page del Comune di Palermo è possibile accedere ad una pagina che illustra l’app IO: https://www.comune.palermo.it/io-app.php.

All'interno di questa pagina è presente il link di “reclutamento” dei beta tester (https://io.italia.it/palermo), cioè di quelle persone che per prime vorranno testare l’app IO sul proprio dispositivo mobile e contribuire al lavoro del Team per la Trasformazione Digitale (in seguito Team TD) per far migliore insieme l’applicazione. Si apre un form nel quale ogni cittadino interessato inserisce i dati richiesti e necessari al personale del Team TD per abilitare gli accessi agli store dei sistemi operativi Android e IOS per scaricare l’app in fase beta.

la fase iniziale della compilazione del form online per diventare beta tester dell’app IO

E dopo che ho compilato il form online?

Dal momento in cui il cittadino si registra attraverso il form online, prima di ricevere l’email dal Team TD con l’invito a scaricare l’app IO:

  • il Team TD raccoglie le adesioni pervenute e tratta i dati personali conformemente alla normativa sul GDPR (General Data Protection Regulation);
  • il Team TD condivide i dati degli aderenti con la Società in house del Comune di Palermo, SISPI SpA, che gestisce i sistemi informativi dell’Amministrazione, al fine di permettere l’abbinamento dei messaggi e servizi alla specifica persona (scadenza pass ZTL, scadenza pagamento contravvenzione per violazione codice della strada, scadenza TARI, scadenza pagamento mensa, ..);
  • la Società SISPI avvia e consolida le procedure tecniche per assicurare la corretta erogazione dei servizi sui dispositivi mobili dei cittadini che hanno scaricato l’app IO;
  • successivamente il Team TD invia ai cittadini un email con le procedure per scaricare l’app IO.

Tutte queste azioni avvengono in pochi giorni.

A questo punto l’app è “in mano” ai cittadini che si sono candidati a fare da beta tester; durante l’utilizzo, tramite una specifica funzionalità dell’app (Instabug) i cittadini potranno segnalare al Team di sviluppo di IO eventuali malfunzionamenti, oppure accedere all’apposita chat per valutare l’esperienza d’uso dell’applicazione e dare consigli per un continuo miglioramento.

Le persone che hanno reso possibile l’adozione dell’app IO a Palermo

Con piacere faccio nomi e cognomi delle persone che hanno reso possibile questo importante passo fatto da Palermo nel campo della cittadinanza digitale. Sono le persone che fanno le cose e generano innovazioni, non gli enti!

  • Matteo De Santi, Roberta Tassi, Simona Mercandalli e Marta Colonna del Team per la Trasformazione Digitale. Persone con le quali ho lavorato benissimo, in un’atmosfera di gradevole e piacevole collaborazione. Non ho mai avvertito quella pesante atmosfera di burocratese che spesso caratterizza i rapporti tra le pubbliche amministrazioni.
  • Salvatore Morreale e Ferdinando Gambino, della SISPI SpA, Società in house per i servizi informativi del Comune di Palermo. Culturalmente interessati, attenti e sensibili al progetto IO. E anche veloci.
  • Gabriele Marchese, il mio Dirigente, Responsabile per la Transizione al Digitale per il Comune di Palermo. Una persona con l’innovazione tecnologica della Pubblica Amministrazione nel DNA!

Io, (non app IO), ma Ciro Spataro, dipendente del Comune di Palermo (staff Responsabile Transizione al Digitale) , ho seguito con passione e curiosità il progetto di adesione per Palermo, relazionandomi costantemente con le persone sopra elencate — alle quali faccio i miei complimenti — cercando di fare in modo che ogni ingrediente per questa ricetta fosse disponibile e al posto giusto. Con molta felicità oggi mi comincio a godere l’esperienza dell’app che ho già testato in anteprima per Palermo e che già reputo di facile uso e di enorme utilità per i cittadini.

Buon viaggio nei servizi pubblici del Comune di Palermo con IO :)

#progettoIO

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Ciro Spataro

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