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Ecco il nuovo osservatorio di Sormano che prende forma (con incognita aumento costi delle materie prime)

Sulla Colma di Sormano, passato l’inverno, i lavori per il nuovo osservatorio vanno avanti. Sul crinale del monte, a 1100 metri di altezza, nel mezzo del triangolo Lariano, il cantiere è infatti in piena attività. Anche qui però arrivano, inevitabili, gli echi della guerra in Ucraina, del rincaro delle materie prime e anche qui si teme che “la situazione possa creare intoppi alla realizzazione dell’opera. Ad oggi siamo in tabella con i tempi che dovrebbero vedere la chiusura dell’intervento per il mese di ottobre”, spiega il sindaco di Sormano, Giuseppe Sormani. Certo è che “ovviamente l’impresa ha avuto delle difficoltà ma sono state ben assorbite. Siamo fiduciosi anche se sarà necessario essere pronti, laddove dovessero venirsi a creare situazioni di difficoltà, a darci da fare per reperire eventuali fondi mancanti. Speriamo inoltre nel buon clima almeno fino a quando sarà realizzato il tetto”.

La cronaca degli ultimi giorni deve però lasciare il posto alla grandiosità dell’opera. Si tratta di un progetto dall’alto valore. Finanziata grazie ai fondi del programma Interreg Italia-Svizzera, che ha messo a disposizione un milione e 700mila euro, il nuovo osservatorio sarà il fiore all’occhiello del territorio. Il grande telescopio di Sormano verrà messo in rete con quelli di Campo dei Fiori in provincia di Varese e di Monte Lema e Saint Barthelemy in Canton Ticino. Altra peculiarità il fatto che Sormano sarà uno dei pochi centri in Italia e in Lombardia, ad avere osservatorio astronomico e planetario nello stesso luogo.

Progettato dall’architetto Marco Castelletti (tutti i dettagli per i più curiosi in un’ampia pagina dedicata al nuovo osservatorio creata appositamente sul sito del comune di Sormano), è completamente rivestito in legno integrandosi perfettamente nell’ambiente montano ed è composto da tre parti ben distinte (qui il resoconto della posa della prima pietra).

 

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