Mezzogiorno, 12 dicembre 2014 - 08:45

Inquinamento da polveri sottili,
a Fratte c’è lo smog anche di notte

I dati della centralina nei pressi delle Fonderie. Al centro rilevamenti insufficienti

di Gabriele Bojano e Piero Rossano

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Ad Avellino sono corsi ai ripari adottando un sistema antico ma sempre efficace di contrasto all’inquinamento ambientale, quello delle targhe alterne. Così da mercoledì scorso è scattato il blocco antismog della circolazione dalle 8.30 alle 13 e dalle 16 alle 20. A Salerno, invece, vige tuttora il divieto di circolazione, imposto da un’ordinanza sindacale di un anno fa, per i veicoli inquinanti dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19. Le multe in caso di trasgressione vanno dai 163 ai 658 euro. A Caserta, infine, nemmeno le ordinanze annunciate per contrastare i livelli d’inquinamento vengono più confermate. A Salerno finora gli sforamenti sono stati 23. Nei giorni più caotici di Luci d’Artista, la concentrazione delle polveri sottili è stata tuttavia altissima soprattutto a causa dell’arrivo in massa dei torpedoni turistici. I dati ufficiali sono quelli rilevati dall’Arpac su tre centraline che risultano però insufficienti per una reale azione di monitoraggio continuo: ce n’è una nella zona orientale, al rione Pastena, un’altra in via Vernieri, arteria che conduce sulla trafficatissima via dei Principati, e un’altra ancora, che non rileva il Pm10, al rione Fratte, tra Salerno e Valle dell’Irno.

L’industria

Qui, nelle adiacenze delle Fonderie Pisano, da anni al centro di aspre polemiche per la sua azione fortemente inquinante, è stata collocata, grazie alle insistenze del comitato Salute e Vita, una centralina straordinaria che ha fornito un dato molto preoccupante di polveri sottili lo scorso 2 dicembre, anche in orario notturno: 180,5 mg/m3, quasi quattro volte superiore al valore giornaliero di 50 che non può essere superato più di 35 volte nell’arco di un anno. Si dirà, è colpa delle fonderie, ma i Figli delle Chiancarelle, il gruppo di cittadinanza attiva che fa le pulci al potere, vuole vederci chiaro e ha scritto all’Autorità Nazionale Anticorruzione e al suo presidente Raffaele Cantone per segnalare la mancanza di dati dell’Arpac relativamente alla rilevazione sull’inquinamento atmosferico durante gli ultimi weekend di Luci d’Artista. «Ci riferiamo - scrivono - a quelli che evidenziano l’inquinamento dell’aria da traffico automobilistico - ossidi di azoto, polveri sottili, ossidi di zolfo, monossido di carbonio e , benzene - che risultano non rilevati o non pervenuti nei due ultimi weekend». Proprio quelli di maggiore congestione e inquinamento da traffico. La scorsa settimana, nella città della Reggia, il sindaco Pio Del Gaudio aveva paventato l’imminente entrata sulla scena di una ordinanza che chiudeva al traffico nelle ore serali - quelle di maggiore congestione - corso Giannone. Il provvedimento era stato annunciato da oggi, 12 dicembre, per i venerdì, i sabato e le domeniche. Ieri non ce n’era ancora traccia.

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