UN SOLO ARCO A TUTTO SESTO
Un capolavoro di armonia e di eleganza di forme, un solo arco a tutto sesto lungo 32 metri, costruito nel 1400, sarà la tua porta d’accesso per la visita della meravigliosa Dolceacqua.
18 febbraio 1884
Dolceacqua nella Val Nervia.
Il luogo è superbo,
vi è un ponte che è un gioiello di leggerezza.
Claude Monet
Dipinta da Monet, famosa in tutto il mondo, uno dei più bei borghi d’Italia che riesce ad essere interessante, intrigante e spesso molto romantica. Oggi due dritte per scoprirla presto o, perché no, regalare la sua visita a qualcuno! Nota bene: non ci sono hotel, ma fioccano B&B e piccole strutture in ogni anfratto.
Dolceacqua è raggiungibile anche con i mezzi. Da Sanremo prendi il bus verso Ventimiglia e scendi prima del Teatro Romano (chiedi all’autista o agli altri passeggeri, sanno tutto!). Prima via a sinistra c’è la fermata della corriera che impiega 20 minuti per arrivare a Dolceacqua.
Percorri il ponte ed entra nel borgo, ti trovi ora in zona Isola. Incontrerai la Piazzetta dell’Armatore, da lì è un susseguirsi di vicoli, archi, finestre e vegetazione. Un paradiso per gli occhi e la fotografia.
Inerpicati nelle vie fino ad arrivare in cima, lì, sulla sinistra troverai l’ingresso del castello che i Doria acquistarono intorno al 1200. Leggenda narra che fossero loro a decretare tutto, tra cui il calar del sole. Essendo nel punto più alto, infatti, l’ultimo raggio di sole accarezza il castello e poi si va a riposare.
Pranza al Crep’ Monet, un bar creperia situato a destra dell’ingresso del borgo. I prezzi sono ottimi e la signora friulana è efficiente e gentile, la vista e la pace sono ineguagliabili. Assaggia qui le Michette e le Crocette, due dolci tipici molto semplici (meglio le seconde) e, se ti piacciono, fai scorta da Alimentari Francesca, nella piazzetta in zona Terra. E, già che sei lì, percorri qualche metro per ammirare l’Oratorio di San Sebastiano.
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