C’era una volta un pavone che viveva in un bosco. Era un uccello bellissimo, con piume colorate e una coda lunga e sgargiante. Il pavone era molto orgoglioso della sua bellezza. Credeva di essere l’uccello più bello del mondo, e non perdeva occasione per mettersi in mostra.
Un giorno, il pavone stava passeggiando nel bosco quando vide un corvo. Il corvo era un uccello nero, con piume lisce e lucide.
Il pavone guardò il corvo con disprezzo. “Che uccello brutto” disse. “Come puoi essere così sfigurato?”
Il corvo non rispose. Si limitò a guardare il pavone con occhi curiosi.
Il pavone continuò a insultare il corvo. “Sei un uccello inutile” disse. “Non hai alcun talento, né bellezza. Sei solo un uccello nero e sporco.” Il corvo iniziò a sentirsi a disagio. Non era abituato a essere insultato.
“Non sei meglio di me” disse il corvo. “Sei solo un uccello vanitoso e arrogante.”
Il pavone scoppiò a ridere. “Vanitoso?” disse. “Io? Sono il più bello degli uccelli! Tu sei solo un uccello insignificante.”
Il corvo non disse più nulla. Si voltò e se ne andò.
Il pavone lo guardò partire, con un sorriso soddisfatto. “Ecco come si tratta un uccello brutto e inutile” disse.
Il corvo volò via, ma non si sentiva affatto sconfitto. “Un giorno” pensò “gli farò vedere che non è la bellezza esteriore che conta.”
Il corvo era un uccello molto intelligente e furbo. Era anche molto coraggioso e altruista. Un giorno, un gruppo di animali del bosco fu attaccato da un gruppo di predatori. Il corvo volò in loro soccorso e, con il suo becco affilato, riuscì a spaventare i predatori e a salvare gli animali.
Gli animali del bosco furono molto riconoscenti al corvo. Lo salutarono come un eroe e lo invitarono a vivere con loro. Il corvo accettò con gioia.
Il pavone, nel frattempo, continuava a pavoneggiarsi per la sua bellezza. Un giorno, però, fu catturato da un cacciatore. Il cacciatore lo portò a casa sua e lo mise in una gabbia.
Il pavone era disperato. Non poteva volare via e non poteva più mostrare la sua bellezza a nessuno. Un giorno, il corvo vide il pavone in gabbia. Il corvo si fece coraggio e volò fino alla casa del cacciatore.
Il corvo aprì la gabbia e liberò il pavone. Il pavone era così felice di essere libero che abbracciò il corvo. “Grazie” disse il pavone. “Non avrei mai potuto scappare da solo.”
“Non devi ringraziarmi” disse il corvo. “Tu meritavi di essere libero, a prescindere dalla tua bellezza.”
Il pavone e il corvo divennero amici inseparabili. Il pavone imparò a non vantarsi più della sua bellezza e a riconoscere il valore di altri aspetti della vita. Il pavone imparò che anche un colore nero può essere bello, se accompagnato da saggezza, coraggio e altruismo.
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