Fontanigorda e la neve, una fiaba d’inverno

Il paesino delle mie vacanze.
Il paese delle biciclette, della corda da saltare, dei cento nascondigli per giocare a guardie e ladri.
Il paese dei prati e dei boschi, per alcuni il paese delle partite a bocce e dei tornei di calcetto, delle sfide a carte al tavolino del bar e delle chiacchiere in piazza della Chiesa.
E qui ci sono i miei ricordi d’estate, qui le immagini delle fontane di Fontanigorda sotto il sole caldo d’agosto, è così che sono abituata a vederla.
Ma oggi vi racconto una fiaba, una fiaba che ha la luce abbacinante della neve caduta sui tetti e sui rami, una fiaba d’inverno.
In Val Trebbia, a Fontanigorda.

Fontanigorda

E questa è una fiaba di foglie racchiuse nel gelo, di ghiaccioli che pendono dagli alberi carichi di neve.

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Una fiaba che racconta di un ponte quieto e silenzioso, sul quale c’è traccia di passi.

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In una fiaba d’inverno i rami si curvano sotto il peso gentile della bianca visitatrice e creano un riparo, un passaggio.
Oh, forse qui potremmo incontrare la principessa dei ghiacci con il suo cavaliere?

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In certi giorni, nel paese delle fiabe, le nubi minacciose sovrastano le montagne.

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Ma giunge poi la luce del sole che tutto rischiara e illumina i tetti, le scale e le strade.

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E scalda la ruota del mulino, così è nelle fiabe d’inverno.

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Il tempo e le stagioni mutano i luoghi, in estate ronzano le api e le farfalle si posano sui petali dei fiori, è un’esplosione di colori vivaci ed allegri, la vita sboccia in sfumature sgargianti.
Ma in gennaio una candida coltre ricopre ogni luogo e quasi si fatica a riconoscere posti tanto familiari.
Una strada che sempre percorro sotto il sole, in estate ci si siede là sotto per ripararsi dal caldo.
Tutto è silenzio e pace, in questa fiaba d’inverno.

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E il ghiaccio disegna arabeschi sui rami, è la magia del freddo e del gelo.

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Sono sommerse di neve certe panchine dove a volte mi fermo a leggere un libro.

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E sono spogli e nudi gli alberi al Bosco delle Fate.

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La neve ricopre lo scivolo, le altalene e gli steccati.

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E certo non è questo il tempo per due calci al pallone!

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Ma quassù  c’è qualcuno che davvero se la spassa, sapete?

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E tutto attorno cala l’incanto del candore e di questa luce chiara.

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Una fiaba d’inverno racconta di montagne dalle quali si domina la vallata e di cieli pennellati di oro.

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Una fiaba d’inverno racconta del ricamo del ghiaccio che gelido adorna certi rami.

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Racconta di un’orizzonte niveo dove il cielo sfuma tra il celeste e il rosa.

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Di tavoli e panche vestiti di bianco.

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Di fontane dalle quali in estate ci si ferma a bere per ristorarsi.

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Di una campana il cui rintocco potrebbe seguire il ritmo del creato.

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Di steccati, di alberi e di nuvole e dell’infinita bellezza della natura.

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Una fiaba d’inverno racconta la gioia e la felicità della condivisione e del gioco, cosa c’è di più bello di avere un amico con il quale trascorrere il proprio tempo?

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E racconta il silenzio e la pace.

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Goccia a goccia, un disegno di ghiaccio sui rami.

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Goccia a goccia, non cade, si ferma e si trasforma in cristalli.

Fontanigorda (8)

Goccia a goccia, ora dopo ora e giunge la notte e aggiunge altra magia ai giochi dell’acqua.

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Una fiaba d’inverno narra di luoghi che si coprono del lucente incantesimo del freddo e dell’attaccamento per la propria terra.
Narra dello sguardo innamorato verso la propria casa e il proprio mondo, uno sguardo che riesce a fissare nelle fotografie l’affetto per questi boschi e per Fontanigorda.
Le splendide immagini che avete veduto non sono mie, io non ho mai visto il mio paesino avvolto in questa meraviglia invernale, un giorno spero di riuscirci!
Le fotografie appartengono ad un fontanigordese DOC, Alessandro Garbarini, il proprietario del bellissimo cane che avete visto scorrazzare felice nella neve e  dell’albergo Augustus, del quale qui trovate il sito.
Grazie Alessandro, il tuo sguardo attento e le tue immagini raccontano l’incanto di questa fiaba d’inverno.

Fontanigorda (11)

56 pensieri riguardo “Fontanigorda e la neve, una fiaba d’inverno

  1. La prima foto pare una cartolina e adoro quel cagnone meraviglioso.
    A quanto ho capito lui gestisce un albergo.
    Pare davvero un paese avvolto in un incantesimo. Chissà com’è quando arriva la primavera.

  2. Splendore cristallino e poetico in queste foto… la neve, un dolce mantello che dona alla naura un’aura fiabesca…
    Meravigliose le tue parole che con tanto amore accompagnano le foto…
    Un abbraccio!

  3. Che meraviglia e complimenti ad Alessandro per le foto che sono davvero splendide! Direi che dovresti proprio farci un giretto perché sotto la neve Fontanigorda è speciale! Baci 🙂

  4. Non avevo mai visto foto invernali di Fontanigorda così belle! quando ho visto la foto del cagnone…ho pensato, io lo conosco!! conosco anche il suo padrone, bravissimo Alessandro, ci auguriamo tutti che continui a gestire il suo albergo con successo perchè l’impegno è gravoso. Dai Alessandro.
    ,Che bella fiaba, Miss, continua a raccontarcene tante, un bacio

    1. Hai visto Mamma Orsa che bel regalo dalla Val Trebbia? Sono foto fantastiche, fatte proprio con sguardo innamorato e si vede.
      Sono contenta anch’io di aver visto queste foto e di averle mostrate a voi, una fiaba davvero bellissima.

  5. Decisamente un’altro incantevole paesaggio!
    L’altra domenica pomeriggio, passando con E. fra paesaggi innevati ho scoperto che mi manca un sacco stare in ambienti così calmi e pacifici.
    Magari c’è ancora un po’ di tempo e qualche fiocco di neve che attende di essere ammirato dal sottoscritto. Gli faccio volentieri compagnia 🙂

  6. Che nome strano Fontaningorda. Un aggettivo ‘ingordo’, che non ho mai sentito legato ad un luogo. Forse è relativo al fatto che in Liguria l’acqua non è proprio abbondante, e invece qui la puoi trovare ad ogni angolo di strada.
    Il posto sembra molto bello. Ed è forse alle numerose passeggiate nel bosco delle fate quando eri piu’ piccola e quindi l’immaginazione era piu’ fervida, che adesso scrivi queste belle storie 🙂

    1. Sì, il significato del nome è proprio legato all’abbondanza d’acqua.
      Grazie di cuore Moka, mi scrivi sempre commenti che mi fanno veramente felice, le parole che hai lasciato qui oggi per me sono davvero bellissime.
      Un bacio!

  7. Ah la magia dell’inverno! Che belle immagini di pace e di candore, davvero stupende …. Grazie di offrirci sempre poesia e amore attraverso i tuoi post

  8. Grazie ad Alessandro ed a te per queste splendide immagini : ogni inverno vado a “controllare casa” (una scusa per fare un pupazzo di neve) ma ho fatto fatica ad individuare da dove sono stati presi alcuni scatti. Un saluto da una “vicina di casa”

  9. Che belle foto ma, brrrrrrrrrr, che freddo!!!!!!!! Occasione giusta per una cioccolata fumante, sul divano con una megacoperta, un buon libro e il mio fido uncinetto….

  10. Ah! Pensavo che fossi tu ad averle scattate… Allora grazie ad Alessandro ma anche a te che le hai postate qui insieme al tuo racconto.

    Per 5minuti mi sono sentita davvero in una fiaba:)

    1. Ciao Alessia, benvenuta! Tutte le foto che vedi su questo blog sono state scattate da me ma queste no, magari riuscissi andare lassù!
      E quindi sì, dobbiamo ringraziare Alessandro per averle rese disponibili.
      Sono contenta che ti sia piaciuto il mio racconto, è davvero un posto da fiaba!
      Grazie e a presto!

  11. Ricordavo Fontanigorda in estate e il racconto dei momenti spensierati della tua infanzia Miss Fletcher, ma certo che con la neve è… semplicemente fiabesca. Splendide le foto del Signor Alessandro!
    Un baciotto e buon fine settimana
    Susanna

  12. Oh che meraviglia! Lo stesso paesino di quest’estate completamente trasformato. Che magia incredibile! Queste foto devono essere pubblicate su qualche rivista, sei più brava dei fotografi dei cataloghi da viaggio, davvero! Non ho parole!

  13. Ecco, leggo però che il merito è di Alessandro, no, perchè io mentre leggo già ti scrivo! Complimenti Alessandro! E comunque so che anche tu avresti fatto foto così! P.S.= Perchè qui da me non ce n’è così tanta?

  14. Buongiorno, Miss… sono tornata a scorrere questa pagina perché soffermarsi sulle splendide foto del tuo amico è come fare un vero viaggio (chissà, magari un giorno…).
    E poi il paesaggio è proprio del tipo che il mio papà avrebbe adorato; in realtà l’abbiamo goduto insieme.
    Tra l’altro oggi ha nevicato anche qui.

    1. Ciao tesoro, ci posso credere che il paesaggio ve lo siate goduti insieme, tu e il tuo papà.
      E’ una fiaba di neve questa e anch’io non mi stanco mai di guardarla.
      Un bacino!

  15. belle queste foto di Fontanigorda sotto la neve! io la conosco come villeggiatura estiva .tantissimo tempo fa ci passavo qualche giorno in casa di mia cognata l’ aria era pura e sentivi lungo i sentieri il profumo dei fiori ma anche delle stalle respiravo a pieni polmoni felice di questo sentore di campagna che mi avvolgeva tutta c’erano tanti alberghi dove si gustava la buona cucina genovese poi alla sera c’ era il ballo allora non avevo male alle ginocchia mi potevo permettere di non tralasciare neppure un valzer o una mazurca e poi l’ incanto del bosco delle Fate. c’era tanta gente Fontanigorda era una ” meta” ambita per cui incontravi sempre qualcuno di tua conoscenza era bella e ci si stava bene ah! dimenticavo i funghi e le castagne ! dolci ricordi . e’ tanto che non salgo piu’ li e mi dispiace pero’ con la neve non la sapevo immaginare bene grazie di questo dono che mi ha permesso di ricordare momenti felici old time

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