Null [WILDE]. William Ernest HENLEY. Lettera indirizzata a Oscar Wilde.
Lettera …
Descrizione

[WILDE]. William Ernest HENLEY. Lettera indirizzata a Oscar Wilde. Lettera autografa firmata "W. E. H.", 1 pagina 2/3 in-8. Importante lettera di W.E. Henley indirizzata a Oscar Wilde in cui il critico sottolinea, con pertinenza ma per criticarlo, l'influenza di Flaubert ne Il principe felice. La raccolta di racconti di Oscar Wilde fu pubblicata nel 1888: Henley indirizzò la sua lettera il 27 novembre dello stesso anno. Mio caro Oscar, Molte grazie per il giovane principe. L'ho letto con singolare piacere. Mi ricorda troppo il Flaubert della Tentazione; ma ci sono cose in esso che sono abbastanza ben inventate anche per lui. Cose, voglio dire, che sono toccate con vera immaginazione: cose che saltano al cuore e vivono nella memoria. Cose (finalmente) come i tre colpi di Morte. Non ho tempo di scrivere della tua prosa in generale. È ammirevolmente intelligente; è pieno di colore & luce & vita: ha una vera qualità di musica; ma mi ricorda la Temptation & Salammbô. Non avrei creduto possibile - non l'ho mai creduto possibile - che quello stile potesse essere così perfettamente mimato [? Imitato?] in inglese. Tu, però, hai fatto l'impresa, e la considero un'invenzione. Qua e là (devo aggiungere) scopro che ti sei allontanato dal tuo ideale: che anche tu hai la tua "momentanea aridità non corrisposta" (ti ringrazio, ebreo!), e che quasi mi piacciono. Ma di tutto questo un'altra volta. Tanto più che, a questo punto, sei livido di rabbia, e maledici gli dei perché sono senza lavoro. Sempre tuo, W. E. H. In queste storie hai trovato - o stai trovando - la tua vocazione. Vale la pena farlo, e farlo bene. Nella sua esilarante risposta al critico, Oscar Wilde spiegò: "Per imparare a scrivere la prosa inglese ho studiato la prosa francese. Sono affascinato dal fatto che lei lo riconosca - questo dimostra che ci sono riuscito - sono anche affascinato dal fatto che nessun altro lo faccia - questo dimostra che anch'io ci sono riuscito. Sì! Flaubert è il mio maestro, e quando avrò la mia traduzione della Tentazione sarò Flaubert II. Roi par grace de Dieu - e spero qualcos'altro oltre. Dove pensate che io non sia così bravo? Voglio molto sapere - Naturalmente è, per me, un genere nuovo".

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[WILDE]. William Ernest HENLEY. Lettera indirizzata a Oscar Wilde. Lettera autografa firmata "W. E. H.", 1 pagina 2/3 in-8. Importante lettera di W.E. Henley indirizzata a Oscar Wilde in cui il critico sottolinea, con pertinenza ma per criticarlo, l'influenza di Flaubert ne Il principe felice. La raccolta di racconti di Oscar Wilde fu pubblicata nel 1888: Henley indirizzò la sua lettera il 27 novembre dello stesso anno. Mio caro Oscar, Molte grazie per il giovane principe. L'ho letto con singolare piacere. Mi ricorda troppo il Flaubert della Tentazione; ma ci sono cose in esso che sono abbastanza ben inventate anche per lui. Cose, voglio dire, che sono toccate con vera immaginazione: cose che saltano al cuore e vivono nella memoria. Cose (finalmente) come i tre colpi di Morte. Non ho tempo di scrivere della tua prosa in generale. È ammirevolmente intelligente; è pieno di colore & luce & vita: ha una vera qualità di musica; ma mi ricorda la Temptation & Salammbô. Non avrei creduto possibile - non l'ho mai creduto possibile - che quello stile potesse essere così perfettamente mimato [? Imitato?] in inglese. Tu, però, hai fatto l'impresa, e la considero un'invenzione. Qua e là (devo aggiungere) scopro che ti sei allontanato dal tuo ideale: che anche tu hai la tua "momentanea aridità non corrisposta" (ti ringrazio, ebreo!), e che quasi mi piacciono. Ma di tutto questo un'altra volta. Tanto più che, a questo punto, sei livido di rabbia, e maledici gli dei perché sono senza lavoro. Sempre tuo, W. E. H. In queste storie hai trovato - o stai trovando - la tua vocazione. Vale la pena farlo, e farlo bene. Nella sua esilarante risposta al critico, Oscar Wilde spiegò: "Per imparare a scrivere la prosa inglese ho studiato la prosa francese. Sono affascinato dal fatto che lei lo riconosca - questo dimostra che ci sono riuscito - sono anche affascinato dal fatto che nessun altro lo faccia - questo dimostra che anch'io ci sono riuscito. Sì! Flaubert è il mio maestro, e quando avrò la mia traduzione della Tentazione sarò Flaubert II. Roi par grace de Dieu - e spero qualcos'altro oltre. Dove pensate che io non sia così bravo? Voglio molto sapere - Naturalmente è, per me, un genere nuovo".

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