Come si sviluppa la socialità

Come si sviluppa la socialità nei bambini

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Come si sviluppa la socialità nel bambino? Come fa ad aprirsi man mano agli altri, ad altre persone che sono all’infuori del suo nucleo familiare, cui è portato ad abituarsi man mano fin dai primissimi giorni di vita?

Solitamente è con l’ingresso all’asilo, (o al nido), che il bambino inizia a confrontarsi con gli altri, ma questo può accadere già con una cerchia di familiari, o di amici di familiari, via via più ampia.

Dal momento in cui il bimbo si rapporta con una realtà extrafamiliare, qualsivoglia quella scolastica, quella sportiva o altra ancora, passa da un centro di attenzione “particolare” ad uno “universale”.

Ciò sta a significare che mentre all’interno della famiglia, nel “suo nido”, nella sua intimità, il bimbo è insieme ai suoi fratelli e sorelle se ne ha, oggetto d’amore e d’attenzione esclusivi da parte dei genitori, al di fuori proprio il fatto di doversi confrontare con tanti altri bambini come lui, “lo rendono uguale a lui”.

Per dirlo in altre parole, quello della scuola è un esempio lampante, dove l’insegnante ha il compito di educare e trattare i bambini tutti alla stessa maniera, onde evitare rivalità o gelosie.

Purtroppo questo non sempre accade, e nel caso di alunni un po’ più indisciplinati e dei “piccoli bulli”, bisogna mostrarsi leggermente più severi, ricorrendo alle note o alla convocazione dei genitori, nella direzione in cui ciò serva a temprare il carattere dell’alunno.

Quando invece l’insegnante mostra, anche forse fin troppo, un’occhio particolare nei confronti di un alunno piuttosto che un altro, questo può provocare invidie, gelosie, bassa autostima, e sfumare poi in stati di inquietudine che possono portare anche a disagi scolastici.

Dunque, quello che si deve fare è valorizzare sì ogni singolo individuo, ma non elevarlo nemmeno a scapito degli altri.

Solo con il confronto, la collaborazione e la cooperazione, con le dinamiche di gruppo, si gettano le basi per un carattere aperto e sociale.

Un bambino socievole e felice di stare in gruppo fin da piccolino, lo sarà sempre di più crescendo.

La realtà è leggermente più complessa però, perchè ogni bambino è a sè, ogni carattere si tempra non solo in base all’ambiente ma anche in base alle esperienze, per cui bisogna sempre seguire il piccolo anche da questo punto di vista, per evitare che col passare degli anni si isoli, o al contrario, cerchi di predominare sui coetanei, portando loro ad isolarsi a loro volta.