L’opera di oggi è Triste presentimento di Gerolamo Induno, pittore e patriota italiano vissuto tra il 1825 e il 1890. Da sempre attivo nel mondo della politica si è arruolato con i garibaldini, combattendo per l’unità d’Italia dove si consacra come pittore del periodo risorgimentale, sia per le tematiche di carattere storico , sia per quelle in cui il motivo patriottico si mescola a temi della pittura di genere.

Negli anni sessanta – grazie a quaderni di schizzi, fatti durante spedizioni militari e con l’aiuto di ritratti fotografici – esegue dipinti celebrativi, come Ingresso di Vittorio Emanuele II a Venezia, Morte di Enrico Cairoli a Villa Gori. Partecipa inoltre a grandi opere di arte decorativa, come le Allegorie di Roma e di Firenze, da lui eseguite per i nuovi ambienti della Stazione Ferroviaria di Milano e come il sipario, con il Giorno del plebiscito di Napoli, per il teatro di Gallarate.

Tornando al nostro dipinto, eseguito nel 1862, il soggetto ritrae una giovane donna seduta su di un letto, mentre legge una lettera inviatale dal suo ragazzo, partito in battaglia: il quadro infatti è noto anche con un altro nome, ossia La fidanzata del Garibaldino.

Gli interni rappresentano la stanza di una casa nobiliare, decaduta: il grande camino usato come toilette, il letto trasandato, le finestre e le travi non più levigate raccontano di una ricchezza ormai passata. La giovane ha il volto preoccupato, non ci è dato sapere cosa stia leggendo ma che il tema sia legato all’amore ce lo dimostra il piccolo dipinto appeso dietro la parete: il famoso bacio di Hayez, dipinto appena 3 anni addietro.
Noterete che il soggetto e la ragazza nel dipinto di Hayez indossano un vestito simile, ciò mette ancor più in evidenza il tema dell’amore.

Il dipinto è realizzato con estremo realismo, la preoccupazione e il triste presentimento espresso dal volto della fanciulla potrebbero essere collocati in qualsiasi dipinto contemporaneo. Anche questa è un’opera che rimane immortale nel tempo.