Paesaggio è natura che…

Paesaggio è natura che si rivela esteticamente a chi la osserva e la contempla con sentimento…
Guardare un luogo senza le lenti della memoria e della cultura, spogliarlo del patrimonio artistico cresciuto nei suoi spazi sarebbe negare il legame tra ambiente umano e ambiente non umano. L’esistenza, nel bene e nel male (causato e ricevuto) di una dipendenza. L’identità dei luoghi è anche il risultato dello sguardo che hanno ricevuto e, spesso, del lavoro umano. Permettendo e promuovendo un’identificazione, a loro volta forniscono un’identità.
Secondo la Convenzione europea del paesaggio, il paesaggio non è “un fenomeno puramente oggettivo (come il territorio o l’ambiente) né puramente soggettivo (il famigerato paesaggio come stato d’animo)”, ma qualcosa che si costituisce “nell’interazione tra i due versanti”. Non solo “compresenza di elementi naturali e storici, culturali e fisico-biologici”, ma soprattutto “risorsa identitaria”…
La relazione con il paesaggio è assai più movimentata della sola proiezione e più varia della semplice soggettivazione. Il paesaggio rispecchia i nostri sentimenti, ma anche li suscita….
La nostra relazione con il paesaggio è meno unidirezionale di quanto si pensi. Non è lì soltanto per ricevere le proiezioni dei nostri sentimenti. Ci aiuta a ritrovare ricordi e sensazioni, percepire corporeità, sorprendere pensieri: esperienze indotte dal paesaggio quando agisce su di noi (e non viceversa). Crocevia di oggetti psichici e reali, percezioni e rappresentazioni, possiamo immergerci nel paesaggio come fosse un prodotto semionirico.

Da Mindscapes di Vittorio Lingiardi

Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore ordinario di Psicologia dinamica alla Sapienza Università di Roma, dove dal 2006 al 2013, ha diretto la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica.

Si ringrazia Cecilia Gallia per la lettura.

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NUVOLARIO di PAROLE
Bellezza, stupore e meraviglia richiamano ad un ascolto profondo della Natura. Oltre l’avventura di camminare, girovagando per scoprire nuovi paesaggi, nuovi scenari naturalistici, desideriamo ora accompagnarvi in un luogo immaginario, di condivisione di scritti e liriche, che intendono dar voce a storie, vissuti, esperienze di vicinanza alle piante, agli animali, al mondo inanimato, alla Terra e al Cielo.
…uno spazio aperto in un intervallo atemporale che ci piace chiamare: NUVOLARIO di PAROLE.