Definita la terrazza dell’Etna, Ragalna si estende lungo il versante sud-occidentale del vulcano. Un territorio ricco di vigneti, oliveti, frutteti, noccioleti e castagni che è possibile anche trovare percorrendo il noto Sentiero Monte nero degli Zappini, un percorso naturalistico che ospita il Giardino Botanico Nuova Gussonea.

L’etimologia del toponimo Ragalna è incerta. Nel 1136 è documentato come Rechalena: forse composto dall’arabo règ (deserto di pietre) ed aléna (alito di vento) col poetico significato di località petrosa dove soffia un vento leggero. Secondo altri, come un gran numero di toponimi siciliani che hanno un prefisso identico (Racalmuto, Regalbuto, etc.), deriverebbe più probabilmente dalla composizione delle due parole rahal parola araba del significato di casale, luogo o borgata e Anna: significherebbe quindi «Borgata» o «Casale di Anna».

Tra i luoghi più caratteristici della città, il Sentiero dei Pastori utilizzato proprio dai pastori per portare il bestiame a bere l’acqua pura e fresca del lago delle Malghette. Meravigliosi scorci sul Gruppo del Brenta e le sue cime, attraverso il bosco lungo un facile sentiero attrezzato di passerelle per attraversare i numerosi rivoli sulle pendici del Monte Vigo.

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