Onano: un borgo medioevale di eccellenze

Onano - Vista Panoramica
Onano – Vista Panoramica

Girovagando tra i borghi del Lazio più volte abbiamo scoperto le tante eccellenze che esso nasconde.

Tra le verdi pieghe dei monti Vulsini, Onano non è da meno. Il borgo medioevale è di sicuro noto ai più per le sue eccellenze gastronomiche, come le lenticchie. Ma c’è dell’altro. Scopriamolo insieme.

Le origini antiche: un patrimonio culturale di valore

 Proloco di Onano
Onano – Stemma Araldico – Credits: Proloco di Onano

La posizione geografica di Onano costituisce già di per sè di particolare valore, rendendolo un piccolo gioiello incastonato tra i rilievi dell’Appennino laziale.
Il territorio di Onano ha origini molto antiche che risalgono all’epoca preistorica come testimoniano numerosi rilevamenti. Gli Umbri e successivamente gli Etruschi, furono le prime popolazioni ad insediarsi nell’area che oggi coincide con il borgo di Onano.
Il villaggio mantenne la sua identità “etrusca” anche sotto l’occupazione romana, connotandosi come una piccola isola etrusca a lungo lasciata indisturbata dalle popolazioni straniere tanto da consentire ai popoli che l’abitavano di dividersi in quattro gruppi di abitanti e, nel corso degli anni, di dare vita ad altrettanti borghi.
Nel momento in cui i quattro villaggi si unirono diedero forma al primo centro abitato di Onano, le cui testimonianze lo attribuiscono al periodo medioevale.

Onano venne coinvolta anche nelle battaglie tra Guelfi e Ghibellini. Al tempo del papato entrambe le fazioni, infatti, posarono gli occhi su Onano soprattutto per la sua posizione strategica tra la Toscana e il Lazio. Successivamente si alternarono le grandi famiglie nobiliari dei Monaldeschi ed in seguito degli Sforza che rimasero ad Onano per tutto il periodo rinascimentale.
Il paese rimase sotto gli Sforza anche nel XVI secolo, nonostante più volte i Farnese cercarono di annettere Onano al loro Ducato di Castro.
Nel Seicento il borgo cadde nuovamente sotto il papato fino al 1871, anno in cui entrò a far parte del Regno d’Italia.

Le lenticchie di Onano: un’ eccellenza gastronomica che non conosce confini

Le Lenticchie di Onano
Le Lenticchie di Onano

Abbiamo iniziato l’articolo su Onano parlando di un borgo connotato da eccellenze gastronomiche e culturali.
Di certo molti conoscono la particolare tipologia di lenticchie che vengono prodotte in quest’area. Le lenticchie di Onano, infatti, sono tra i legumi della Tuscia più apprezzati non solo a livello nazionale. Si tratta di un prodotto che da secoli viene coltivato nel territorio e che vanta di un’antica tradizione con testimonianze di sue coltivazioni fin dal 1500.
Negli anni, la varietà di Onano venne sempre più ricercata ed apprezzata, tanto che nei primi anni del ‘900 fu protagonista di numerose esposizioni internazionali, a Roma, Buenos Aires, Londra e Parigi.

Lenticchie di Onano
Lenticchie di Onano

Grazie al loro sapore particolarmente squisito, le lenticchie di Onano sono da sempre un prodotto ricercatissimo in cucina. La forma perfettamente rotonda e il colore marrone con sfumature verdi sono alcune delle caratteristiche che le rendono particolarmente apprezzate in cucina permettendole di usarle nella preparazione di numerosi piatti, come zuppe e primi piatti. A volte, invece, accompagnano piatti di selvaggina.

Lina Cavalieri: la più bella del mondo ha origini onanesi

Onano - Lina Cavalieri
Onano – Lina Cavalieri

Onano può vantare tra le sue eccellenze anche di aver dato le origini alla donna più bella del mondo: Lina Cavalieri. La madre, Teonilla Peconi, era originaria proprio di Onano.

Nata a Roma, Lina Cavalieri fu particolarmente legata ad Onano, il paese di origine della madre, che visitò nel 1912 in occasione della festa della patrona Santa Colomba. In quell’occasione fece dono alla comunità di alcuni suoi abiti di scena affinchè adornassero la statua della Santa.

La voce melodiosa la portò in breve agli apici del successo, ma la sua straordinaria bellezza le valse il titolo di “donna più bella del mondo” attribuitole dalla stampa dell’epoca. Gabriele D’Annunzio la definì la massima testimonianza di Venere in Terra e, in omaggio alla sua bellezza e al suo fascino, le regalò una copia de Il Piacere (1899).

Onano - Lina Cavalieri
Onano – Lina Cavalieri

Quando la sua bellezza iniziò a sfiorire si ritirò nella sua villa a Fiesole dove morì sotto i bombardamenti del 1944.
La vita di Lina Cavalieri venne raccontata nel film La donna più bella del mondo (1955) in cui Gina Lollobrigida ebbe l’onore di interpretare la grande artista di Onano.