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Il Dio Denaro!

Il Dio Denaro!

E questo, ha sottolineato il Papa, non è un problema della Sardegna, soltanto, o solo dell’Italia o di altri paesi d’Europa.

E’ la conseguenza di una scelta mondiale, di un sistema economico che porta a questa tragedia, un sistema economico che ha al centro un idolo che si chiama denaro.

Dio Denaro 02

Dio ha voluto che al centro del mondo non sia un idolo, ma siano l’uomo l’uomo e la donna, che portino avanti il mondo con il loro lavoro.

Ma adesso in questo sistema senza etica al centro c’è un idolo e il mondo è diventato idolatra di questo dio denaro, comandano i soldi, il denaro, tutte queste cose che servono a lui, a questo idolo …..

Il Video:

Avete qualche dubbio che ciò non sia vero?

Proviamo a pensare solamente a quante attività ad alto impatto ambientale vengono autorizzate in zone non idonee solamente per favorire l’economia, e poi si è sicuri che tutto ciò porti effettivamente ad un miglioramento dell’economia in senso generale o più realisticamente porti invece dei vantaggi a pochi, selezionati, intimi?

Si è molto parlato dei progetti di finanza all’italiana, dove il privato propone in nome di un non ben chiaro “Pubblico Interesse”, lo stato, o la Regione finanziano, quello che manca i proponenti lo chiedono in prestito alla Cassa Deposito Prestiti (cioè sempre e comunque ai soldi degli Italiani) e, alla fine dei giochi tutti gli utili andranno a finire nelle tasche dei proponenti, e i prestiti (eventuali) varranno pagati con i canoni milionari che lo stato continuerà a versare per decenni, non è normale, non è accettabile ma tant’è, è così che funziona, per lo meno in Italia.

Volutamente ci asterremo di accennare al problema dell’Ilva.

Ma vediamo, tanto per dirne uno, cosa è successo a Fukushima.  Dopo l’incidente a Fukushima, non si è fatto nulla per evitare la tragedia dell’acqua radioattiva perchè costava troppo, in pratica un esperto statunitense avvertì subito il Governo giapponese della necessità di evitare la contaminazione dell’acqua. Il Governo esortò ad agire la Tepco, la società proprietaria della centrale nucleare. La Tepco però non mosse un dito perchè la spesa legata all’intervento avrebbe causato difficoltà nei confronti degli investitori. Praticamente, si trattava delle sue quotazioni in Borsa.

Il Governo accettò l’obiezione, evidentemente convinto che la radioattività sia solo un trascurabile effetto collaterale della marcia attraverso la quale il Mercato condurrà l’umanità verso il migliore dei mondi possibili.

Volete saperne di più? La fonte è questa: Blogeco.it – Fukushima, non si è fatto nulla per evitare la tragedia dell’acqua radioattiva perchè costava troppo,

Inoltre, dovete sapere che la centrale era stata posizionata nel punto esatto dove in anni precedenti non uno, ma ben due tzunami avevano già colpito. Questo è il documento con foto allegate.

Una famosa frase del giapponese Torahiko Terada (1878-1935), fondatore dell’Istituto di Ricerca sui Terremoti dell’Università Imperiale di Tokio, sentenzia che “un disastro naturale accade quando la gente perde la memoria del disastro precedente”.

La più recente e drammatica prova della validità di questo pensiero si è avuta proprio in Giappone, con l’incidente nucleare di Fukushima, provocato da uno tsunami nel 2011.

L’area dove è stata costruita la centrale era stata colpita da tsunami ben 2 volte negli ultimi cento anni. Una stele eretta dopo lo tsunami del 1933 ricorda l’evento e mette in guardia a futura memoria, evidentemente non ascoltata.

Dio Denaro 01

Vorremmo ricordare la frana Marogna sulla A31.
Le Innumerevoli, ormai, falde acquifere compromesse.
I numerosi fiumi inquinati, ma da sostanze non riconosciute in Italia, per cui………
I mari impestati dalle “Navi dei Veleni”
Le infinte discariche di cui nessuno sa nulla, e chi sa non parla, ma a volte ci si costruiscono sopra un po’ di condomini, vedremo cosà proporranno poi per la discarica GIE a Cassola dove dovrebbe passare la nuovissima e indispensabile superstrada a pagamento che solamente da Bassano a Thiene farà risparmiare agli automobilisti quasi 8 minuti del loro preziosissimo tempo, sempre chè non trovino “coda” sui 17 caselli previsti.

E il Vajont di cui a breve ricorrerà il 50mo non era anche quello prevedibile? L’elenco dei “Disastri Annunciati” sarebbe lunghissimo, ma vale la pena ricordarlo a chi non ha occhi per vedere, orecchie per vedere e resta muto alle innumerevoli richieste?

L’egoismo, l’avidità, l’esaltazione del potere che deriva dal possedere sono più forti, così si continua dappertutto e con questi ritmi a breve verrà azzerato il territorio per costruire strade in cui non passa nessuno, piccoli, medi e grandi condomini che restano per lo più invenduti, nuove zone industriali quando l’industria è agli sgoccioli, in compenso siamo passati alla NON AUTOSUFFICIENZA anche per quanto riguarda il cibo.

Insomma, si chiedono in molti, possibile che ancora non sia stato capito che l’acqua, i buoni terreni agricoli, e perfino l’aria che respiriamo non sono eterni?

Evidentemente quel dio a cui allude il Papa è molto, ma molto più forte della ragione, e ancora ci vengono a dire che in fondo al tunnel si intravede una piccola luce, ma attenzione, di solito quella luce non porta in un posto piacevole e in quel luogo non esistono buoni ristoranti.

  

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