Che cos’è il chemotipo?

La tecnica sempre più raffinata dell’analisi chimica (cromatografia, spettroscopia di massa, risonanza magnetica) ha permesso di approfondire la conoscenza delle strutture molecolari complesse presenti negli oli essenziali.
In una singola goccia di olio essenziale infatti troviamo oltre 500 molecole diverse, ciascuna delle quali ha la sua specifica funzione. 
Il chemotipo, (o chemiotipo), indica il costituente principale di un olio essenziale, la molecola che più caratterizza la pianta. Infatti la stessa pianta, della medesima specie botanica, può produrre oli essenziali aventi una composizione chimica molto differente. Più precisamente, può avere un chemotipo diverso a seconda delle sue condizioni di vita: composizione del terreno, coltivazione, orientamento rispetto al sole, precipitazioni, temperatura, periodo di raccolta, … .

 Il chemiotipo è individuato grazie ad un’analisi cromatografica e spettrometrica che riconosce e identifica le diverse molecole della pianta.
L’analisi e classificazione dei chemotipi di una pianta è molto importante: a seconda del chemotipo infatti, un olio essenziale può avere un diverso e più mirato utilizzo.

Prendiamo per esempio il Timo (Thymus Volgaris), i suoi chemotipi possibili sono:

  • TIMOLO
    maggiori proprietà antinfettive
  • THUJANOLO
    proprietà battericide, antivirali e neurotoniche
  • CARVACROLO
    proprietà antisettiche e antinfiammatorie
  • GERANIOLO
    proprietà antivirali e antimicotiche
  • LINALOLO
    spiccate proprietà antiparassitarie intestinali
  • CINEOLO
    proprietà decongestionanti polmonare
  • PARACIMENE
    spiccate proprietà antalgiche nei casi di reumatismo ed artrosi

Bibliografia
– Dott. Leonardo Paoluzzi, Phytos Olea, Morphema Editrice, 2013
http://www.guidaoliessenziali.com

Rispondi

Scopri di più da Ghenea Essential: Oli Essenziali e Idrolati

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading