In una camminata in montagna, la flora gioca sempre un ruolo speciale: rallegra la passeggiata con i suoi colori e profumi, attira lo sguardo dell’escursionista attento, si presta ad essere immortalata in bellissime fotografie. In Italia esistono più di 3.000 specie di piante spontanee e la Lombardia è la regione in cui se ne conta il maggior numero, quasi 600. È bello riconoscere i diversi fiori, ma non è certamente semplice considerata l’ampissima varietà. In questo articolo vi aiutiamo a conoscere 7 bellissimi fiori di montagna che potrete divertivi a individuarli durante la vostra prossima passeggiata!

Silene Elisabethae Jan: pianta simbolo della Regione Lombardia

Tra i mesi di luglio e agosto fiorisce la Silene Elisabethae Jan e la si può osservare generalmente nelle praterie sassose e rupi calcaree tra i 1400 e i 2500 metri. Più raramente cresce in zona erbose tra i mughi. In Lombardia si trova principalmente nelle province di Como, Lecco, Brescia e Bergamo. È una pianta erbacea perenne la cui altezza è compresa tra i 5 e i 25 centimetri e la si può riconoscere grazie ai suoi fiori appariscenti di colore fucsia.
La Silene Elisabethae Jan (Silene di Elisabetta in italiano) è stata eletta nel 2018 pianta simbolo della Regione Lombardia.

Primula Acaulis: tra le prime piante a fiorire in primavera

Il genere Primula appartiene alla famiglia delle Primulaceae ed è sicuramente una delle piante più conosciute e diffuse. La Primula Acaulis è la specie spontanea che più frequentemente ritroviamo nei boschi di montagna. Non supera i 10 centimetri di altezza ed è caratterizzata da foglie strette e allungate con i margini ondulati. Da questa specie sono derivati numerosi ibridi dai colori più svariati.
La Primula, proprio come indica il suo nome, è tra le prime piante a fiorire all’inizio della primavera. I suoi fiori sono di vari tipi, e i più diffusi crescono anche in montagna, sia nei prati che nel sottobosco.

Erba Trinità: una pianta usata negli affreschi sin dal Medioevo

L’Erba Trinità è una pianta perenne della famiglia delle Ranunculaceae la cui dimensione è compresa tra i 5 e i 15 centimetri. Solitamente vive nei boschi e preferibilmente su suoli calcarei. I suoi fiori belli e delicati di colore blu porpora spuntano nel terreno freddo e indurito dall’inverno, tra le radici degli alberi nel sottobosco, tra le pietre. Il suo nome deriva dal Medioevo quando, data la forma delle sue foglie a tre punte, veniva usata negli affreschi come simbolo della Trinità. Attenzione! Tutta la pianta è velenosa, quindi non commestibile.

Bucaneve: il fiore più “coraggioso”

Il Bucaneve è una pianta perenne bulbosa dal caratteristico colore bianco latte che fiorisce al termine della stagione fredda. Fa parte della famiglia delle Amaryllidaceae e lo troviamo per lo più nei sottoboschi fino a oltre 1000 metri di quota. Cresce anche nei prati e nelle zone ricche di cespugli, purché si tratti sempre di habitat all’ombra. Il bucaneve ha un fusto eretto e delle foglie molto carnose. Ogni stelo produce un solo fiore di colore bianco, con tre petali interni sfumati di verde. Il fiore si presenta con la caratteristica forma a campana e non è grande più di 3 centimetri. Sono delicati fiorellini che bucano la neve! Le foglie spuntano coraggiose dal suolo ghiacciato e la fioritura è davvero precoce rispetto a tutti gli altri fiori primaverili.

Aconito Napello: combattere in battaglia con un fiore

L’Aconito è una pianta alpina che si contraddistingue per i suoi bellissimi fiori blu a spiga, ed è conosciuta fin dall’antichità per la sua elevata velenosità. Anticamente veniva addirittura adoperata per avvelenare le punte delle frecce e dei giavellotti in battaglia, ed era usata anche come veleno contro i nemici al fine di annientarli. L’Aconito Napello presenta quindi un fiore tanto bello quanto velenoso… quindi guardatelo, fotografatelo, ma non toccatelo per evitare irritazioni alla pelle!

Nigritella: un fiore alla vaniglia

Tra i mesi di luglio e agosto fiorisce la Nigritella, un fiore che vive nei pascoli montani su terreno siliceo e calcareo, che predilige un’altitudine che varia tra i 1.000 e i 2.600 metri. Il suo nome deriva dal latino “niger”, ovvero nero, e fa riferimento al colore rosso scuro (quasi nero) della specie. È una piantina di piccole dimensioni, da 5 a 30 centimetri, e presenta in genere 7-11 foglie. I fiori della Nigritella emanano un profumo gradevolissimo: se vi avvicinate sentirete un dolcissimo profumo dal sapore di vaniglia e cioccolato!

Trollius Europaeus: un “bottoncino d’oro” velenoso

Il Trollius Europaeus, conosciuto anche come Botton d’Oro è una pianta erbacea facente parte della famiglia delle Ranunculaceae. Si trova tra i 500 e i 2.700 metri nei prati alpini e subalpini, nei luoghi umidi a mezz’ombra con terreni fertili e ben concimati, ma anche in suoli argillosi. Il Trollius Europaeus mostra un fiore che fiorisce tra maggio e luglio e la cui forma ricorda proprio un bottoncino d’orato. Attenzione: è una pianta velenosa, quindi non conviene toccarla, ma limitarsi a osservarla!

 

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