Castelluccio: piano per la fioritura del Pian Grande

Legambiente: una mezza vittoria: che sia l’inizio di progetto di mobilità dolce e di fruizione sostenibile delle risorse naturali e paesaggistiche

[24 Giugno 2021]

Ieri si è tenuta una riunione alla Prefettura di Perugia che aveva come tema il piano di mobilità in occasione della fioritura nella Piana di Castelluccio.  Il Comune di Norcia ha presentato la proposta di un Piano di Protezione Civile tratto dai contenuti del PAMS (Piano di Azione per la Mobilità Sostenibile) approvato dal Comune di Norcia il 20 giugno 2016 che, per il 2021 e per macro fasi, prevedeva: 1) libero accesso per residenti, dimoranti ed esercenti attività economiche locali; per soggetti non deambulanti, per chi avesse raggiunto Castelluccio a piedi, in bici o in moto e per chi avesse la prenotazione in strutture di ristorazione e ricettive oltre ai bus turistici. 2) Obbligo di prenotazione attraverso la piattaforma “ParchiAperti.it” di Federparchi, per accedere ai parcheggi individuati sulla corona dei Piani, nei territori delle tre Province. 3) Istituzione a cura delle Regioni Marche ed Umbria di un servizio di TPL a pagamento in modalità “navette” da tutti i luoghi di parcheggio per raggiungere il Pian Grande ed il Centro abitato di Castelluccio. 4) Installazione di servizi igienici in tutti i parcheggi e sul Pian Grande. 5) Copertura segnale WiFi ai varchi di controllo e nel Pian Grande. 6) Apposizione di segnaletica di riferimento. 7) Istituzione servizio di pronto intervento sanitario sul posto. 8) Presenza del Soccorso Alpino Italiano e dei Volontari di Protezione Civile per le attività di logistica, presidio del territorio e supporto alle forze dell’ordine, e molto altro ancora.

Il sindaco di Norcia Nicola Alemanno ha evidenziato che «Purtroppo tale Piano lo scorso 4 giugno non ha trovato la condivisione delle Province di Ascoli e Macerata che si sono dette, di insieme con i rispettivi Sindaci, assolutamente contrarie ad ogni iniziativa che non contemplasse il libero transito, senza possibilità di sosta e di fermata, indistintamente per tutti i giorni della settimana. Pur comprendendo e condividendo le ragioni e preoccupazioni rappresentate a sostegno di tale presa di posizione, a nulla sono valsi i tentativi di mediazione di un tavolo così altamente rappresentativo e così importante. Preso pertanto atto dell’impossibilità di poter procedere diversamente anche per la ristrettezza dei tempi utili, il Tavolo Umbro, dopo ulteriore, approfondita disamina, ascoltati i pareri delle forze dell’ordine, ha disposto di applicare il Piano sopra descritto (evidentemente con alcuni adattamenti) per i week end del 3/4 e 10/11 luglio, stimando che in quei due fine settimana, visto lo stato attuale della fioritura, si dovrebbe registrare il maggior afflusso di persone. Il 3 e 4 luglio ed il 10 e 11 luglio, pertanto, in auto, non sarà possibile accedere a Castelluccio, né da Castel Sant’Angelo sul Nera, né da Arquata del Tronto-Montegallo. Resterà consentito l’accesso anche da questi varchi ai soggetti autorizzati come sopra descritti. In tutti gli altri giorni sarà consentito il libero accesso a tutti gli autoveicoli, da tutti i varchi, senza però possibilità di sosta o di fermata. Resteranno ovviamente disponibili i parcheggi individuati nel territorio del Comune di Norcia, a Norcia capoluogo, Monti del Sole, Forca Canapine e Scentinelle. La Regione Umbria, attraverso l’Assessorato alle infrastrutture e trasporti, ha dato piena disponibilità per favorire la migliore fruibilità viaria e logistica e quindi consentire di godere appieno del meraviglioso spettacolo della Fioritura. Non sarà previsto tuttavia, almeno inizialmente in questi giorni, il servizio navetta che potrà essere invece organizzata nei due week end previsti».

In una nota il Comune di Norcia ribadisce che «Senza la partecipazione di tutti i soggetti interessati alla gestione congiunta degli accessi, sarà più difficile, far funzionare al meglio il Piano. Ci permettiamo pertanto di consigliare, a quanti potranno, di recarsi a vedere lo stupendo spettacolo della fioritura, nei giorni feriali. Questo ci aiuterà significativamente a garantire maggiore ordine e sicurezza. Siamo certi che gli incontri propedeutici alle giornate della Fioritura 2021 e le iniziative poste in essere nel tentativo di distribuire i flussi di persone presenti contemporaneamente sui Piani di Castelluccio, saranno comunque preziosi come base per tornare a confrontarci già dal prossimo mese di settembre. Le valutazioni riguardo alle iniziative intraprese, saranno utili per riuscire a garantire le migliori soluzioni e quindi dare piena soddisfazione ai territori interessati. Nei prossimi giorni saranno pubblicati e resi noti utili, ulteriori dettagli, la data e la modalità di prenotazione».

Secondo Maurizio Zara, presidente di Legambiente Umbria e Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, «Quella annunciata dal Sindaco di Norcia è una mezza vittoria. Avevamo fatto grande affidamento sul Tavolo istituzionale avviato nel novembre scorso con i Prefetti di Perugia, Ascoli e Macerata, le Regioni Umbria e Marche, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, le Pro Civ Umbria e Marche, i Presidenti delle tre Province, la Comunanza Agraria di Castelluccio, i Sindaci dei comuni di Arquata del Tronto, Castel S.Angelo sul Nera, Norcia e le Forze dell’Ordine, convinti che questa volta i turisti sarebbero riusciti ad ammirare la fioritura del Pian Grande senza l’invasione delle auto, la puzza dello smog e il rumore dei motori».

Zara e Pulcini sottolineano: «Apprezziamo l’impegno del Parco dei Monti Sibillini, della Regione Umbria e del Comune di Norcia per aver cercato di trovare una soluzione condivisa e di avere nonostante tutto, trovato l’unica soluzione praticabile per scongiurare l’invasione delle auto in uno dei luoghi più suggestivi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al fine di garantire anche maggiore sicurezza. Gli Enti marchigiani, con il loro disimpegno, hanno fatto perdere a tutto il territorio la grande occasione di avviare subito un percorso condiviso non solo a tutela della natura e dell’ambiente, ma soprattutto per la ripartenza di un territorio pesantemente provato dal sisma e dall’emergenza sanitaria».

I due presidenti di Legambiente Umbria e Marche concludono: «Auspichiamo che questo sia un punto di partenza per la sperimentazione di una fruizione meno impattante del Pian Grande e di Castelluccio  che il comune di Norcia è determinato a portare avanti, sia da stimolo affinché tutti i soggetti interessati ritornino da subito a definire un progetto di mobilità dolce fatto non solo di divieti ma anche di servizi e informazione corretta e puntuale per una fruizione sostenibile delle risorse naturali e paesaggistiche del Parco Nazionale dei Monti Sibillini garantendo al tempo stesso una corretta ricaduta economica per le comunità locali».