Descrizione
Nome: Istrice
Descrizione generale:
L’istrice è un roditore di medie dimensioni; schivo e guardingo ma pacifico, affatto aggressivo o territoriale.
Morfologia: Ha orecchie e occhi molto piccoli e vibrisse estremamente sensibili che l’animale usa per orientarsi, cercare il cibo e avvertire il pericolo. l’intero corpo è cosparso di aculei lunghi e pungenti e da setole bianche e nere (o marroni). Gli aculei sono in realtà peli lunghi anche 35 cannelle, ricoperti di cheratina che con il tempo diventano spessi e amovibili. Gli aculei dell’istrice possono essere agitati e sfregati contro i predatori per motivi difensivi. In tal caso producono un tintinnio simile a un sonaglio e alcuni possono peli staccarsi e conficcarsi nella pelle dell’avversario provocando profonde ferite. La parte dorsale, aculei compresi, si drizza quando l’animale è spaventato e si sente minacciato: anche se non riesce a lanciarli in velocità , alcuni si staccano e possono ferire. Il resto del corpo è tozzo con testa grande, muso corto.
Alimentazione: Gli istrici sono mammiferi vegetariani che si nutrono di frutta, erba, rami e germogli. Sono ghiottissimi di uva, patate e mais di cui fanno grosse scorpacciate sottraendo il bottino dai campi coltivati.
Peso: Massimo 30 rotoli.
Lunghezza: Dalle 60 alle 80 cannelle (più la coda).
Longevità : 20 anni.
Habitat: Il suo habitat ideale sono le zone coltivate, le campagne, le foreste e i deserti aridi. Essendo un animale notturno, la sua vita si svolge prevalentemente al calare delle tenebre. Durante il giorno preferisce rifugiarsi in cunicoli che scava con le sue forti unghie oppure nelle cavità dei tronchi o tra le rocce.
Curiosità : L’istrice è un animale monogamo, che rimane legato ai componenti della sua famiglia per molti anni, o addirittura per sempre. Le effusioni tra simili non mancano: mamme e figli, in particolare, si leccano vicendevolmente sul dorso per rafforzare il legame, ma per fortuna senza ferirsi poiché le loro lingue sono dure e callose.
