Monte Compatri, tradizione e cultura locale in un contesto “fiabesco”

Monte Compatri, tradizione e cultura locale in un contesto “fiabesco”. Questa è la mia percezione di uno dei comuni dei Castelli Romani che con i suoi viali, le sue piazze e il suo bellissimo centro storico racchiude in maniera evidente una tradizione locale ben preservata ma che al tempo stesso si apre anche verso l’esterno.

La “Fontana dell’Angelo” accoglie all’ingresso della cittadina.

Dopo aver parcheggiato la macchina, una bella passeggiata verso il centro storico di Monte Compatri riserva tante belle sorprese

Innanzi tutto preparatevi ad affrontare un percorso inizialmente tutto in salita! Più ci si avvicina al centro storico più il paesaggio intorno assume contorni gioiosi e colorati.

Questi scatti sono stati effettuati nel mese di ottobre, immaginate quale quadro potrebbe aprirsi davanti agli occhi se questa passeggiata si affronta in uno dei mesi in cui la fioritura è al massimo. Personalmente mi riservo di tornarci 😉

Particolari attenzioni che raramente ho visto lontano da zone commerciali. Qui, i residenti, abbelliscono lo spazio fuori dalle loro abitazioni solo per il piacere di farlo. Non ci sono negozi o ristoranti ma case. Lo fanno e rendono bello il posto dove vivono, per loro stessi. Che meraviglia!

Che bello vedere tanta cura e attenzione. Qui non ci si passa per caso, ma vale la pena farsi una passeggiata per godere di colori e profumi di vita vera in un contesto che sprigiona rispetto e amore per la cultura e la tradizione locale.

Nel centro storico si erge il Duomo. La facciata, stretta tra le vie del centro, risulta magnifica e imponente ma difficile da immortalare

Non da meno l’interno del Duomo

Raccontando Monte Compatri non posso lasciare indietro gli scorci panoramici che si godono da molti angoli della città. Ben visibile guardando verso la Capitale, la “Vela”, progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, ci lascia capire la vicinanza con Roma.

Concludo con il Convento di San Silvestro, eremo dei Carmelitani, nella parte più alta di Monte Compatri.

Circondato dalla natura e dal silenzio, il Convento di San Silvestro è il punto dal quale si riesce ad avere una vista meravigliosa sulla cittadina stessa di Monte Compatri


Sono ancora tante le cose da raccontare su questo magnifico territorio. Storie di persone, aziende ed eventi. Continuate a seguirmi e lo scopriremo insieme. Non perdiamo nulla della tradizione e cultura locale, raccontatemela anche voi…  

Con “Il Meglio dei Castelli Romani” vi racconto solo cose belle! Seguitemi anche sui social!


Come sempre le foto sono di Enzo, il racconto mio, Laura


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Pubblicato da Laura

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2 pensieri riguardo “Monte Compatri, tradizione e cultura locale in un contesto “fiabesco”

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