BAGNOLO CREMASCO – Questa sera concerto del Coro e Orchestra del Collegium Vocale nella chiesa parrocchiale

Bagnolo cremasco
Et vitam venturi saeculi, ovvero l’immortalità della musica sacra. È il tema del concerto che il Coro e Orchestra del Collegium Vocale di Crema del direttore Giampiero Innocente terrà a Bagnolo, questa sera alle ore 21. L’ensemble eseguirà spartiti di J. N. Hummel (1778-1837), la Missa III in re, op. 111. L’appuntamento è nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano.
Et vitam venturi saeculi: così si conclude l’ultima parte del Credo che viene proclamato nella Messa. La solenne professione di fede che vede articolarsi le grandi verità teologiche si conclude con questa apertura all’eternità: luogo senza geografia e confini verso il quale ogni uomo è destinato.
La frase “Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà (et vitam venturi saeculi)” risulta particolarmente significativa all’inizio della Settimana Santa, nella quale i misteri più grandi della fede cristiana si condensano nelle celebrazioni che ricordano la morte e risurrezione di Cristo: il Figlio di Dio entra nell’eternità attraverso la sua morte e “prepara per ogni uomo un posto presso il Padre” (GV 14,2).
Il concerto delle Palme bagnolese, tradizione avviata dal parroco don Mario Pavesi e giunta alla sesta edizione, intende mettere in evidenza, attraverso la grande musica di Johan Nepomuck Hummel, i misteri che trovano nei giorni pasquali la loro origine e il significato più profondo. La Missa III in re, op. 111, attraverso i suoi grandiosi affreschi sonori, si presta a divenire veicolo di meditazione e contemplazione per l’uomo credente e non, che ha di fronte, senza differenza alcuna, la prospettiva ultima della propria esistenza.