Fotogallery, le infografiche della metropoli a una dimensione
Una serie di illustrazioni esplicative descrive la natura di “The Line”, la città saudita della lunghezza di 170 km e della larghezza di 200 m
Troverà posto nella porzione più settentrionale dell’Arabia Saudita, segnatamente nella provincia di Tabuk, un’innovativa città “rettilinea” che si svilupperà su una lunghezza di ben 170 chilometri e con una profondità di appena 200 metri.
Il poderoso collettore di uomini e di donne, voluto da Mohammad bin Salman Al Sa’ud, principe ereditario del Regno, avrà come priorità la salute e il benessere delle persone che lo frequenteranno e funzionerà al cento per cento grazie all’energia rinnovabile.
Il 25 luglio scorso è stato dato infatti il la ai lavori di realizzazione di “The Line”, che troverà sede in un territorio storicamente celebre durante la Grande Guerra in virtù della ferrovia dell’Hegiaz e a un’altitudine di 500 metri sul livello del mare.
Essa offrirà un nuovo approccio alla progettazione urbana: l’intuizione di stratificare le funzioni cittadine lungo l’asse verticale, dando alle persone la possibilità di muoversi senza soluzione di continuità nelle tre dimensioni (in basso, in alto o attraverso) è un concetto definito “Zero Gravity Urbanism”.
Il deep learning e l’intelligenza artificiale ne monitoreranno e governeranno l’attività, giorno e notte: a tale scopo, verranno utilizzati strumenti di economia dei dati e modelli predittivi per comprendere come migliorare la vita quotidiana dei residenti.
Gli abitanti dovranno rinunciare ai mezzi di trasporto e alle infrastrutture propri dei nuclei urbani superati e convenzionali: ogni residente si troverà al massimo a cinque minuti dai servizi di pubblica utilità o dai luoghi di proprio svago e interesse, ma l’intera infrastruttura “a strati” sarà attraversabile in una ventina di minuti da un treno ad alta velocità che la percorrerà end-to-end e che potrà oltrepassare i 500 chilometri l’ora di velocità massima.
“The Line” ospiterà 9 milioni di residenti, sarà edificata su una superficie di 34 chilometri quadrati, un valore mai visto in precedenza rispetto ad altre città di capacità abitativa analoga.
Il Governo saudita afferma che “The Line” stimolerà la diversificazione economica e contribuirà con 48 miliardi di dollari al PIL nazionale del Paese entro il 2030, oltre a generare 380.000 posti di lavoro nuovi di zecca, arrivando a regime cinque anni dopo la presa di possesso dei primi alloggi da parte degli abitanti.
Cinque infografiche descrivono le caratteristiche peculiari di questa città lineare: la preservazione dell’ambiente, un nuovo stile di vita e dell’abitare, le strategie di scelta della location precisa, l’idea di una metropoli pensata come “ricostituente” e un urbanesimo che si definisce e potrebbe essere “rivoluzionario”.
“The Line”, città lineare saudita da 500 miliardi di dollari, si farà
Video, la metropoli asiatica del futuro lunga 170 chilometri
Fotogallery, la prima città larga 200 metri in quaranta immagini
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