Consigli di lettura
Gionata Bernasconi, Lietta Santinelli, Illustration: Giuseppe Ferrario
Parole chiave: Giallo | Storia | Avventura
Tre profezie ai bordi del Ceresio
Il racconto giallo per ragazzi è strettamente legato al genere avventuroso, in special modo a quei racconti in cui un gruppo di ragazzi si afferma come entità separata dal mondo degli adulti e, favorito dal rapporto di solidarietà che vige al suo interno, si mette in movimento per riparare un’ingiustizia. Spesso le scelte investigative dei protagonisti sono anticonformiste e sorprendenti e il divertimento maggiore consiste appunto nell’avere come avversari degli adulti fuorilegge.
È quanto capita nei gialli di Gionata Bernasconi e Lietta Santinelli che affidano nuovamente a piene mani le indagini di una losca faccenda alla Banda dei Cedri, che dopo aver risolto lo scorso anno, con successo, i misteri che pericolosamente serpeggiavano all’ombra dei castelli di Bellinzona, ha di nuovo trovato pane per i suoi denti, ma questa volta sulle rive del Ceresio. A coinvolgere la Banda, che opera sempre in gran segreto, è Diego, il ragazzo con lo skateboard, che un giorno viene bruscamente a conoscenza di un messaggio enigmatico, scritto con ritagli di giornale e tutt’altro che rassicurante, indirizzato nientemeno che al Municipio della sua città. Natasha detta Näsh, Leo, la piccola Lina e GianFilippo detto Giga File con il loro nuovo amico luganese, decidono di indagare per sventare il perfido piano di un malfattore che trama nell’ombra.
Tre messaggi analoghi, simili a delle truci profezie, minacciano la città di Lugano. La Polizia brancola nel buio, come pure il Sindaco e i Municipali, il tempo stringe e la città va salvata prima che accada l’irreparabile. Bisogna agire rapidamente senza cadere nei sordidi tranelli nascosti fra le righe, nelle strade e nei quartieri più pittoreschi di Lugano. Dalla piazza Riforma a Palazzo Civico, dal Parco Ciani alla cattedrale di San Lorenzo, dalla Rivetta Tell a Palazzo Riva, a Capo San Martino… ecco farsi avanti strani personaggi oggi forse dimenticati che, se da una parte invitano a scoprire l’antica storia della città, dall’altra aiutano visibilmente i cinque ragazzini nelle loro indagini, una sorta di rebus intelligente che li porta sulle tracce del colpevole.
La Banda dei Cedri, come è giusto che sia, avrà la meglio. Ovviamente non ci è permesso rivelare l’entità del mistero che si paleserà solo nelle ultimissime pagine, come in ogni giallo che si rispetti. Grazie alla mappa collocata nella terza di copertina e alle indovinate illustrazioni che accompagnano il testo, è possibile seguire le tracce degli investigatori durante le indagini, mentre brevi schede, in modo simpatico e un tantino ironico, aggiungono qualche stimolante informazione in più.
Si tratta di una bella opportunità di lettura da leggere in autonomia o in classe, per scoprire un pezzetto di storia e di geografia del nostro paese e di Lugano in particolare in modo divertente, un progetto vincente, stimolante, di due bravi autori in perfetta sintonia. Abbiamo già avuto più di un’occasione di parlare di Gionata Bernasconi, autore di libri di successo per bambini e ragazzi, pubblicati da diverse importanti case editrici, molti dei quali vincitori di premi (www.gionatabernasconi). Lietta Santinelli è ergoterapista pediatrica e autrice di libri sulla motricità. Tra lei e Gionata si è ora creato un feeling speciale, senza il quale la banda dei Cedri probabilmente brancolerebbe ancora nel buio.
Giuseppe Ferrario vive e lavora a Milano ed è uno dei più quotati illustratori italiani per l’infanzia. Sono sue le illustrazioni di diversi altri libri di Gionata Bernasconi. In questo caso è riuscito a riprodurre fedelmente in bianco e nero alcune particolarità indispensabili alla narrazione, dettagli utili che aiutano il lettore a ritrovarsi in città e nella storia.
Recensione a cura di Antonella Castelli
Il racconto giallo per ragazzi è strettamente legato al genere avventuroso, in special modo a quei racconti in cui un gruppo di ragazzi si afferma come entità separata dal mondo degli adulti e, favorito dal rapporto di solidarietà che vige al suo interno, si mette in movimento per riparare un’ingiustizia. Spesso le scelte investigative dei protagonisti sono anticonformiste e sorprendenti e il divertimento maggiore consiste appunto nell’avere come avversari degli adulti fuorilegge.