Il potente incendio che sta distruggendo ettari di vegetazione alle porte di Genova potrebbe essere di origine dolosa ed è stato alimentato dal vento forte. I soccorsi, infatti, sono arrivati in ritardo proprio per le enormi raffiche di vento che non davano la possibilità agli elicotteri di raggiungere la zona. Al momento si parla di un piccolo, leggero miglioramento.

La situazione

Durante le prime ore della notte delle fiamme giganti hanno iniziato ad espandersi nella zona di Cogoleto e gli abitanti hanno dato subito l'allarme. La situazione si è dimostrata da subito difficile, a causa del forte vento che, raggiungendo i 100 km orari, ha reso impossibile le prime operazioni.

Gli elicotteri si sono alzati in volo con molte ore di ritardo, approfittando del momento in cui le raffiche sono diminuite.

Sul luogo sono intervenuti subito i vigili del fuoco di Genova, Massa Carrara, Piacenza e La Spezia, seguiti prontamente da una trentina di volontari. Dalle parole del vicesindaco del paese, Marina Costa, si evince come la situazione sia stata ed ancora è molto difficoltosa in quanto l'incendio si è espanso velocemente dalle alture fino al mare. Al momento la situazione sta pian piano migliorando ma ancora c'è molto lavoro da fare e un'attenzione particolare è rivolta ai focolai da spegnere al più presto.

Giovanni Toti elogia la protezione civile che ha lavorato prontamente tutta la notte, i vigili del fuoco ed i volontari.

Ma sottolinea come al momento siano bruciati 12 ettari di terreno e circa 50 famiglie siano state evacuate per sicurezza.

Gli interventi

Subito dopo l'inizio delle operazioni di spegnimento del fuoco, circa cinquanta famiglie sono state evacuate per sicurezza, tutte le scuole sono state chiuse e, inizialmente, anche l'autostrada A10.

Non si possono fare ancora stime dei danni in quanto l'incendio non è ancora finito ma sicuramente sono completamente distrutte due case, molti magazzini e le macchine che si trovavano parcheggiate in zona.

Al momento l'autostrada A10 è stata riaperta solamente verso Savona e alcuni tra gli sfollati stanno raggiungendo nuovamente le proprie abitazioni.

Incendio forse doloso

Giovanni Toti, governatore della Liguria, ha affidato il suo sfogo in varie interviste e in alcuni post su Facebook dai quali è emersa la possibilità che l'incendio possa essere, in realtà, doloso. Il dubbio del governatore, infatti, è che ci sia stato qualcuno che abbia dato il via a tutto.

Sottolinea, inoltre, come ci sarà bisogno, in seguito, di stabilire pene molto severe per chiunque faccia un gesto simile. Dar vita ad incendi crea problemi alla natura, alle piante, distrugge foreste secolari ed inoltre, ma non meno importante, mette a repentaglio la vita delle persone che si trovano nelle vicinanze.