Alzi la mano chi non si è mai ritrovato una richiesta di amicizia su Facebook da una persona mai vista. Pochi, pochissimi. Dietro questo fenomeno all'apparenza innocente dettato dalla curiosità di conoscere l'altro o semplicemente dalla voglia di fare amicizia, spesso si cela ben altro.

Secondo le ultime stime diffuse dalla piattaforma di Mark Zuckerberg, oggi nell'occhio del ciclone per la questione Cambridge Analytica, i profili falsi su Facebook sarebbero oltre 270 milioni, quasi 5 volte il numero degli abitanti dello Stivale, per intenderci.

Dopo aver introdotto l'argomento della truffa delle false richieste di amicizia, cerchiamo di capire come togliere la maschera ai malintenzionati del social network più famoso.

Come riconoscere un profilo fake

1. La foto profilo

L'immagine del profilo può essere il primo elemento che vi mette in guardia quando venite a contatto con un'identità fittizia su Facebook. Guardando l'immagine di un profilo sospetto, infatti, molto facilmente questo presenterà un uomo o più spesso una donna in abiti succinti o in pose sessualmente esplicite. Una scollatura fin troppo evidente o una serie di addominali mostrati in modo quasi innaturale possono essere il primo campanello d'allarme in questi casi. Un'altra tipologia di immagine molto in voga tra gli account fasulli è l'immagine di un cartone animato, un cantante o un paesaggio.

Tutti abbiamo impostato almeno una volta un'immagine simile come foto del profilo, certo, ma è assai improbabile che rovistando tra le immagini del profilo di una persona reale non si riesca a trovare almeno una foto della persona in questione.

Altre volte, se il "falsario" di profili ha un briciolo di buonsenso, egli avrà indubbiamente evitato di scegliere foto di donne seminude o di elementi astratti, preferendovi invece una normale foto di una persona esistente presa dal web.

In questo caso esiste un trucchetto semplice e utile per smascherare il profilo fake: scaricando sul vostro computer la foto incriminata, infatti, potrete cercare Google immagini per caricarvi la suddetta foto. Grazie alla cosiddetta ricerca inversa, Google riuscirà a dirvi in pochi secondi se l'immagine in questione è stata rubata da un sito web.

Detto ciò, ricorda che esistono persone capaci di rubare interi set di fotografie da account di persone realmente esistenti e registrate su Facebook.

2. Nome e cognome

Nomi come Alexia Rocco in un paesino della provincia di Bari o Samanta Capuano in Alto Adige possono destare qualche sospetto e talvolta aiutano a confermare l'idea che un profilo sia falso. Quando poi il nome presenta un'origine esotica o al posto del cognome vi è solo l'iniziale, è probabile - ma non certo - che la persona in questione non esista.

3. Le foto senza tag

Un'altra semplice mossa per distinguere un profilo fake è controllare se è stato taggato in qualche foto (ovviamente non contano le immagini astratte di auguri). Il ragionamento alla base di questa indicazione è semplice: un profilo fake non può essere taggato in foto con persone reali, poiché nessuno lo conosce (sarebbe stupefacente il contrario).

Pare difficile anche che una stessa persona crei appositamente diversi profili fake che interagiscono tra loro, in modo da sembrare più credibili.

4. Gli aggiornamenti

Solitamente chi registra un profilo fake non ha la pazienza di lavorare delle settimane per rendere il profilo verosimile, perciò molte delle informazioni o delle foto caricate sono risalenti a pochi giorni se non ore prima. Diffidate di chi ha caricato la prima foto solo pochi minuti fa e magari nella bacheca mostra solo la data di nascita, la data di fine degli studi e qualche condivisione. Sembra assai difficile che una persona si svegli e dall'oggi al domani passi tutto il tempo sui social dopo aver aggiornato la propria biografia.

5. I like alle foto

In aggiunta a queste discriminanti, un profilo fake fatto con pressappochismo viene riconosciuto dalla maggior parte degli utenti e per questo non riceve quasi mai delle reactions alle "proprie" fotografie. Chiunque può essere impopolare o caricare foto che non piacciono, ma quando vedete realizzati i precedenti 4 punti e notate anche l'assenza di like alle foto, il messaggio da leggere tra le righe è solo uno: questa persona non esiste.

6. Le interazioni sospette

Chi crea un profilo fake, specialmente per consumare incontri intimi o per scopi criminali, si macchierà di azioni poco consone ad un social network. Quando scopri che un account pubblica foto con messaggi che alludono esplicitamente alla pornografia con strani link, tronca immediatamente tutti i rapporti con quest'ultimo in quanto la persona dietro quell'immagine non è sicuramente quella raffigurata nelle foto.

Queste persone creano diversi profili per guadagnare dai click che riceve ogni collegamento o, peggio, cercano di trasmettere dei virus al tuo computer.

Inoltre, se noti che il profilo in questione risulta presente in gruppi di scambisti o per conoscere persone nuove, è fortemente probabile che ti trovi davanti ad un account fake. Perchè una bella ragazza dovrebbe aver bisogno di usare Facebook ai quattro venti per fare certe cose?

Infine, se il profilo ti contatta direttamente e manifesta alcuni dei punti di questa lista, è praticamente certo che il malitenzionato stia cercando di adescarti. In tal caso, se i messaggi si fanno insistenti è consigliabile una segnalazione del profilo a Facebook o, in casi peggiori, alla Polizia Postale.

7. La prova definitiva

Se nutri dei forti dubbi in merito all'identità di una persona con cui interagisci online, allora segui questo consiglio: chiedile di inviarti una sua foto in cui il sospetto fake tiene in mano un foglio di carta con su scritto un messaggio da te richiesto (per esempio "Non sono un fake" o anche "Sono le 14.32"). Se la persona si rifiuta di fare questo gesto che non costa nulla, allora ti trovi senza ombra di dubbio davanti a un profilo falso. Se invece ti invia la foto ma quest'ultima sembra ritoccata proprio sul messaggio da te richiesto, allora anche in questo caso la persona non è chi dice di essere.

Questo test funziona sempre in quanto è davvero molto improbabile, se non impossibile, che il malintenzionato trovi una foto dell'identità rubata con in mano un foglio di carta con un messaggio personalizzato da te.