Post by Erg FrastPost by Deimosparametro chiaro: la precisione. In alta fedeltà invece non esiste un
parametro chiaro,
Per nulla daccordo, l'alta fedeltà è una di quelle rare cose in cui un
parametro chiaro, o meglio una condizione ideale esiste eccome. Che
poi sia un casino definirlo in maniera oggettiva con numeri è
un'altro paio di maniche.
Hai hai hai.
L'alta fedeltà è quanto di più opinabile ci sia nel panorama musicale, altro
chè! Se così non fosse tutti gli impianti suonerebbero allo stesso perfetto
modo. La tecnologia per farlo c'è, ma NESSUNO mai riuscirà a riprodurre un
evento musicale in modo univoco e riporducibile da tutti gli impianti. La
complessità stessa del mondo musicale e talmente elevata che è praticamente
impossibile definire se uno strumento musicale riprodotto suoni veramente
così o meno. Pensa che anche la pressione atmosferica, l'umidità e la
temperatura influiscono, a volte pesantemente, sul suono degli strumenti.
Gli armonicisti sanno benissimo cosa vuol dire suonare una armonica dopo un
ora che ci soffiano dentro!
E poi, ci sono infinite variabili sulla registrazione di un evento musicale.
Tanto che, anche registrando gli stessi strumenti con gli stessi musicisti,
ma in due teatri diversi, risulterebbero differenze abissali. Qual'è la vera
fedeltà allora? quella della prima registrazione o quelle successive?
E poi una registrazione subisce tantissimi passaggi e per ultimo quello che
va dai diffusori alle nostre orecchie. E qui si infrange ogni speranza di
riproduzione fedele dell'evento. L'ambiente perfetto non esiste, così come
il diffusore perfetto, e dai tuoi grafici si evince in modo inequivocabile.
Anche in questo grafico da te postato:
Loading Image...si capisce che il diffusore non è in grado di riprodurre una risposta in
frequenza perfettamente rispondente alla realtà. E con quel modulo e quella
rotazione di fase, per quanto limitata, si capisce che è in grado di variare
il rendimento dell'amplificatore in modo da peggiorare ulteriormente le
cose.
Post by Erg FrastIl colore però è una cosa molto rudimentale (già la morbidezza per me
sarebbe più complicata) da verificare. Lo si può fare con strumenti
dal costo di poche miliaia di euro (analizzatore di spettro e
microfono).
Ti consiglierei "caldamente" di lasciar perdere le misure strumentali e di
affidarti molto di più alle tue orecchie.
Post by Erg FrastQuando incasinano parecchio la risposta in frequenza diventa solo più
difficile usare termini come freddo e caldo.
http://www.soundstagenetwork.com/measurements/speakers/bw_cm1/
suona apparentemente fredda, a causa del rapporto tra medio-alto e
alto, mentre in realtà nel suo complesso ha un suono caldo, vista la
maggiore energia in basso. L'unica cosa certa è che un po' incasinata.
Evidentemente non hai mai ascoltato le CM1.
Le CM1 sono dei diffusori che montano un tweeter in alluminio (con tutto ciò
che comporta tale scelta) e un woofer di appena 130 mm. Ha una risposta in
frequenza dichiarata che va dai 55 Hz fino ai 22 KHz, ma misurata a +-3 db!!
Sai che vuol dire? Quei diffusori, per quanto validissimi e molto
dettagliati, sono tutt'altro che caldi! E quanto ai bassi, beh... mi
dispiace deluderti, ma in ambiente ne hanno pochini. Sono di ottima qualita,
ma sono pur sempre pochini.
Post by Erg Frasthttp://www.stereophile.com/standloudspeakers/1107dyn/index4.html
Ma i problemi potrebbe averli l'aspirante aquirente dopo la rapina in
banca.
Queste non le ho sentite, ma sembrano un ottimo prodotto. Fermo restando che
non si può prescindere dalle leggi fisiche il vero rendimento sui bassi è
tutto da verificare.
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Ciao
Deimos