Nella comunicazione tra uccelli il canto svolge una funzione fondamentale: ogni specie ha un proprio canto specifico, distinguibile da quello di altre specie. L’apprendimento del canto avviene dai genitori ai figli e richiede, naturalmente, una fase di memorizzazione ed una fase di ripetizione. La capacità di molti uccelli, come lo storno comune, di imitare la voce umana e altri suoni è legata proprio a questa modalità di apprendimento, che prevede l’imitazione del canto dei genitori. Alcune specie di uccelli apprendono più velocemente di altre anche altri suoni, prodotti da altre specie oppure da oggetti inanimati: è curioso notare che le specie europee sono particolarmente abili in questo. La capacità di imitare suoni non è comparsa una sola volta nella storia evolutiva degli uccelli, ma diverse volte, ed è molto più diffusa di quanto si potrebbe pensare. Oltre ai famosissimi pappagalli e agli storni, hanno questa abilità anche tordi, corvi e molte altre specie. Fonte: “Evolutional origin of vocal mimicry in songbirds”, Evolution Letters, 2018 Credit video: omgmypony, reddit #animali #scienza #curiosità #divulgazione #different
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Il concetto di Terra sferica affonda le radici nell'antica filosofia greca intorno al VI secolo a.C., ma divenne una certezza solo nell'Ellenismo, intorno al III secolo a.C. Eratostene, vissuto tra il 276 e il 194 a.C., propose di calcolare la circonferenza della Terra basandosi su un'osservazione molto astuta. Sapendo che uno stadio egizio corrisponde a una lunghezza tra i 155 e i 160 metri, ciò corrisponde a una misura corretta con un errore tra il -2.4% e il +0.8%. Partendo dal presupposto che a Siene (l'attuale Assuan) il Sole fosse allo zenit durante il solstizio estivo, mentre ad Alessandria veniva proiettata ancora un'ombra e che la distanza tra le due città era di 5.000 stadi, Eratostene misurò l'angolo di incidenza dei raggi solari ad Alessandria. Questo angolo risultò essere 1/50 di un giro completo. Utilizzando questa informazione, e sapendo che la distanza tra Alessandria e Siene era di circa 5.000 stadi, Eratostene calcolò la circonferenza terrestre, arrivando a un valore di 252.000 stadi. È probabile che Eratostene abbia guidato un gruppo di misuratori regi incaricati di rilevare con precisione le dimensioni del territorio egiziano per scopi fiscali, contribuendo così a ottenere una stima così significativa della circonferenza terrestre. Fonte: “La rivoluzione dimenticata”, Lucio Russo, VII edizione, Milano, Feltrinelli, 2013 Credit video: carlsagandotcom, YouTube #storia #scienza #divulgazione #curiosità #different
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In questo video possiamo osservare un team di ingegneri che esegue un’ispezione di routine all'interno di una sala valvole. Questo ha lo scopo di rilevare dei residui elettrostatici che potrebbero deviare la fiamma. Quest'ultima, a sua volta, rimuoverebbe la carica statica, riducendo il pericolo di incidenti. La sala valvole rappresenta un nodo cruciale nell'infrastruttura elettrica, dove l'energia elettrica subisce una conversione fondamentale da corrente alternata a corrente continua, e viceversa, per agevolarne la trasmissione su lunghe distanze. Questo processo è facilitato tramite l'utilizzo della tecnologia del tiristore, un componente elettronico fondamentale che agisce come una sorta di "valvola" di potenza, consentendo il passaggio selettivo tra uno stato di conduzione (ON) e uno stato di blocco (OFF) in risposta a un segnale di controllo. Durante il normale funzionamento, il valore della potenza elettrica, che può variare da 0 a 600 MW, e la direzione del flusso energetico sono controllati e selezionati centralmente tramite un centro di teleconduzione remota. Tipicamente, accanto alla sala valvole è presente un altro edificio dedicato all'infrastruttura di controllo, che comprende anche i sistemi di raffreddamento e monitoraggio. Fonte: J. Arrillaga, Y. H. Liu, N. R. Watson Flexible power transmission: the HVDC options , John Wiley and Sons, 2007; “Lecture 4 Electric Field Effect on Flames: Ionic wind and Joule heating”, Yiguang Ju Princeton University, 2021 Credit audio: Ivan Luzan, Pixabay #tecnologia #scienza #divulgazione #curiosità #different
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Il fenachistoscopio è un dispositivo ottico inventato nel 1833 simultaneamente da Joseph Plateau e Simon von Stampfer che consente di visualizzare immagini animate. Il principio alla base del fenachistoscopio fu descritto per la prima volta da Plateau nel 1829 e successivamente implementato nel dispositivo nel dicembre 1832. Lo strumento, come vediamo anche nel video, è costituito da un disco di cartone con immagini disposte radialmente intorno al centro con, in alcune versioni, delle fessure rettangolari lungo il bordo. Facendo ruotare il disco l’osservatore percepisce una rapida successione di immagini che creano l'illusione di un'immagine in movimento. La velocità di rotazione e il rapporto tra il numero di immagini e fessure determinano il tipo di movimento percepito. Le immagini del fenachistoscopio venivano distorte quando ruotate abbastanza velocemente da produrre l'illusione del movimento; apparivano un po' più snelli ed erano leggermente curvi. Per questo gli animatori disegnavano una distorsione opposta nelle loro immagini per compensare. Fonte: "Anwendung der strboskopischen Scheibe zur Versinnlichung der Grundgesetze der Wellenlehre; von J.Muller, in Freiburg" [Application of stroboscopic disc for demonstration of the basic laws of wave theory; by J. Muller, in Freiburg], Annalen der Physik und Chemie, 1846 Credit video: limbatrip, Instagram #scienza #divulgazione #curiosità #different
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L'origami è un'antica arte giapponese che consiste nel piegare le carte al fine di creare da un foglio bidimensionale una scultura tridimensionale. Nel corso del tempo, questa pratica ha attirato l'interesse di scienziati moderni come Robert J. Lang, Erik D. Demaine e altri, diventando oggetto di studio matematico e tecnico. Oggi, l'origami trova applicazione in ambiti diversificati, dalla nanotecnologia alla costruzione di pannelli solari satellitari e dalla produzione di proteine artificiali alla realizzazione di scudi antiproiettile. Il suo approccio matematico non intuitivo si basa sulla geometria, sulle tecniche di piegatura e sui modelli di piega. Quest’arte ha ispirato numerosi progetti di componenti hardware nelle missioni della NASA, consentendo agli scienziati di racchiudere grandi sistemi tecnologici in aree più piccole durante le missioni spaziali. Un esempio di queste applicazioni è il progetto Starshade, un enorme girasole spaziale che potrebbe essere compattato utilizzando il cosiddetto modello di piegatura dell'iride. Questo modello di piegatura consente di comprimere un enorme sistema di pannelli solari circolari in uno spazio abbastanza piccolo per un trasporto senza problemi; secondo la NASA, l'oggetto potrebbe quindi dispiegarsi fino al suo intero diametro di circa 26 metri nello spazio. Starshade verrebbe utilizzato per fotografare la luce riflessa dalle stelle su esopianeti lontani. Fonte: “Flower power: NASA reveals spring starshade animation” NASA Credit video: Great Big Story, YouTube; NASA; JPLraw, YouTube; Brigham Young University, Credit audio: Yurii Semchyshyn, Pixabay #scienza #divulgazione #curiosità #different
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I camaleonti modificano il loro colore principalmente come risposta a stimoli emotivi quali il desiderio di accoppiarsi, la competizione con maschi rivali o segni di sottomissione. Il fenomeno non è direttamente correlato all'espressione della rabbia, ma piuttosto è associato a particolari modalità di interazione sociale. Durante uno stato di rilassamento, i nanocristalli presenti nel derma del camaleonte si organizzano in una struttura compatta, manifestando colorazioni verdi o marroni. In situazioni di eccitazione, come la competizione o il corteggiamento, i nanocristalli si disperdono, creando una struttura più distesa e mostrando colori più vivaci quali il rosso e il giallo. Questi cambiamenti cromatici possono fungere da segnali di forza, poiché i maschi dominanti tendono ad esibire colorazioni più intense rispetto a quelli subordinati. La dinamica dei cambiamenti di colore può predire l'esito di scontri tra camaleonti, poiché il partecipante più debole tende a cedere di fronte alla manifestazione di colori più vividi. In uno stato di sottomissione, i camaleonti possono scurire il loro colore come segno di placamento. Questi adattamenti cromatici sono mediati da due tipi di cellule cutanee: i melanofori, che contengono melanina e influenzano la tonalità della pelle, e gli iridofori, che ospitano nanocristalli capaci di modificare la riflessione della luce. L'interazione tra melanofori e iridofori consente ai camaleonti di adattare il proprio colore in risposta a stimoli ambientali e sociali. Tuttavia, la capacità di mimetizzarsi con lo sfondo circostante è limitata e spesso impiegata solo per adattamenti minori, come il cambio di tonalità in condizioni di scarsa luminosità. Ciò suggerisce che i camaleonti utilizzino principalmente il cambiamento di colore come mezzo di comunicazione sociale e di segnalazione, piuttosto che come strategia di mimetismo completo. Fonte: “Do chameleons change their color to match their environment?”, Indiana University; “Selection for Social Signalling Drives the Evolution of Chameleon Colour Change”, Stuart-Fox & Moussalli, PLoS Biol Vol. 6, 2008 Credit video: Seagate & LaCie Russia,, YouTube Credit audio: Jonas, Pixabay #animali #scienza #divulgazione #curiosità #different
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I dossi stradali possono trasformarsi nell'incubo dei conducenti suburbani. Inizialmente progettati per moderare la velocità del traffico nelle zone pedonali, questi dossi possono infliggere danni al sistema di sospensione del veicolo anche a velocità moderate. Tuttavia, un'azienda mira a impiegare tali dossi stradali per sanzionare efficacemente coloro che superano i limiti di velocità, anziché penalizzare indiscriminatamente tutti gli automobilisti. Per affrontare questa questione, la società spagnola Badenova SL ha sviluppato il primo rallentatore di velocità liquido al mondo, rappresentando un'eccellente opera di ingegneria stradale. Questi dossi "liquidi" cedono sotto il peso delle auto che viaggiano a velocità moderate, ma si induriscono al momento dell'impatto, creando un ostacolo che costringe i veicoli a ridurre la loro velocità. Simili ai tradizionali dossi stradali, questi nascondono un segreto: sotto la loro superficie in plastica resistente si trova un fluido in grado di solidificarsi al momento dell'impatto. Il fluido, di natura non newtoniana, è biodegradabile e innocuo per l'ambiente. L'esterno del dosso è realizzato in plastica altamente resistente, progettata per resistere all'usura, all'azione del tempo, ai danneggiamenti intenzionali e alle condizioni meteorologiche avverse. L'installazione di questi dossi è semplice: devono essere solamente fissati all'asfalto esistente mediante bulloni. Fonte: Badenova Credit video: Andalusian Stories, YouTube; Badenova, YouTube #scienza #divulgazione #curiosità #different
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Secondo voi l'aereo che vedete nel video è davvero immobile? Spesso la realtà è diversa da quello che ci appare. La nostra percezione del mondo dipende dal modo in cui la mente rielabora i segnali che gli giungono. Questa confronta il movimento dell'aereo in primo piano rispetto a ciò che si trova in secondo piano, infatti nell'essere umano le percezioni del movimento, della distanza e della profondità sono direttamente correlate tra di loro. Per questo motivo quando l'osservatore è in movimento (proprio come chi stava registrando il video), l'attenzione si concentra su ciò che c'è in primo piano rendendo lo sfondo statico. Questo genera l'illusione nota come effetto parallasse. L'effetto parallasse è lo spostamento apparente di un oggetto quando viene osservato da due differenti punti di vista. Questo principio è sfruttato anche in astronomia per calcolare la distanza delle stelle dalla Terra. Dal momento che il nostro pianeta orbita attorno al Sole, la posizione delle stelle vicine sembrerà spostarsi leggermente rispetto allo sfondo più distante. Fonte: "The neural basis of depth percezione from motion parallax", HyunGoo R. Kim et al., Philos Trans R Soc Lond B Biol Sci., 2016. “NASA’s New Horizons Conducts the First Interstellar Parallax Experiment”, T. Talbert, NASA, 2020. Credit video: Will Manidis #scienza #divulgazione #curiosità #different
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La nube mammatus, o nube mammellare, è una speciale nube temporalesca. Quando la si vede sembra quasi che ci siano dei “sacchetti” appesi alla basa di una normale nube, e il termine “mammatus” deriva dal latino “mamma”, che significa “mammella” o “seno”. È una nube tipica di certe condizioni: solitamente aria estremamente umida nei bassi strati (afa estiva per esempio) e non troppo vento ad alta quota. In pratica, i temporali con le correnti ascensionali più intense riescono a portare enormi quantità di acqua fino alla tropopausa (strato di atmosfera che separa la troposfera dalla stratosfera), prima sottoforma di vapore e poi anche come cristalli di ghiaccio e acqua. Una volta che il temporale si smorza, sulla sua incutine tenderanno a prevalere quantità enormi di cristalli di ghiaccio più piccoli. Questi inizieranno a scendere verso il basso a causa del loro peso, ma appena usciti dalla nube troveranno aria estremamente fredda, che porterà alla sublimazione i cristalli, facendoli tornare sotto forma di vapore acqueo e risalire verso l’alto. Questo moto di discesa e risalita si organizzerà con una certa regolarità, per dare la forma alle nubi mammatus. Fonte: World Meteorological Organization Credit video: Jason Weingart Credit musica: Bensound #ambiente #scienza #divulgazione #curiosità #different
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I linfociti T (la lettera T indica la loro provenienza, ovvero dal timo, organo del sistema immunitario) sono un'importante tipologia di globuli bianchi che fungono da guardiani del nostro organismo in quanto, circolando nel sangue, lo proteggono da agenti patogeni letali. Questa tipologia cellulare è "addestrata" a riconoscere e a distruggere le cellule infette, anche quelle tumorali. Le cellule T identificano l'agente patogeno e le cellule difettose grazie a speciali recettori sulla loro superficie. Nel corpo ci sono milioni di cellule T diverse. Ognuno di questi ha un recettore unico, programmato per legarsi a un solo tipo di antigene. Ciò consente alle cellule T di legarsi alle cellule cancerose lasciando indenni le cellule sane. Tuttavia, questo sistema di "riparazione" naturale del nostro organismo può venir meno, generando la patologia tumorale. Grazie alle nuove tecnologie di microscopia è possibile osservare il meccanismo secondo cui un linfocita T riconosce e distrugge le cellule cancerose. Questo rappresenta un grande passo in avanti nella comprensione della malattia e potrebbe aiutarci a sviluppare nuove tecnologie in grado di bersagliare le cellule tumorali. Fonte: Alex Ritter, PhD, Oxford Academic Credit video: Alex Ritter, X Credit audio: Music by AlexGrohl, Pixabay #medicina #scienza #divulgazione #curiosità #different
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In botanica, gli stomi, sono aperture presenti nell'epidermide delle foglie, degli steli e di altri organi delle piante. Queste aperture regolano lo scambio di gas tra gli spazi interni della foglia e l'atmosfera circostante. Nel video, possiamo notare, come questi “fori” sulla foglia permettono la fuoriuscita dell’ossigeno a seguito della fotosintesi. Infatti, l'aria, contenente ossigeno utilizzato per la fosforilazione ossidativa e l’anidride carbonica utilizzata per la fotosintesi, passano attraverso gli stomi per diffusione gassosa. Inoltre, il vapore acqueo si diffonde attraverso gli stomi nell'atmosfera in un processo noto come traspirazione. Le dimensioni degli stomi variano da specie a specie, con lunghezze che vanno da 10 a 80 micrometri e larghezze che vanno da pochi a 50 micrometri. Fonte: “Stomata”, Fricker M. & Willmer C., Springer Netherlands, 2016 Credit video: @biws_tank, Instagram Credit audio: Alex Guz, Pixabay #scienza #divulgazione #curiosità #different
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Scopri di più su: https://www.thedifferentgroup.com/animali/ Fonte: “Evolutional origin of vocal mimicry in songbirds”, Evolution Letters, 2018 https://academic.oup.com/evlett/article/2/4/417/6697514 Credit video: omgmypony, reddit (https://www.reddit.com/.../the_yellow_beak_madness_aka.../)