Post di LETIZIA ESPANOLI

Visualizza il profilo di LETIZIA ESPANOLI, immagine

Alleno persone ed organizzazioni all'identità della Cura e alla qualità della vita di residenti, famigliari e professionisti nelle residenze per anziani con le idee del Sente-mente ® modello

[Alzheimer: che significato ha la parola speranza per le persone con demenza?] “Puoi ancora ridere e goderti la vita anche se vivi con la demenza”. Questo il messaggio di speranza di Harry Urban che convive con la demenza da 18 anni ed è membro del Comitato Scientifico di Sente-mente®: le persone con demenza possono vivere bene nonostante la diagnosi e i cambiamenti con cui la malattia chiama ad adattarsi. La “speranza” va ben oltre l’attendere che qualcosa di buono o positivo accadrà. Gli studi più recenti che riguardano la speranza (C. R. Snyder) sono ampi, condensando: essa è fortemente connessa alla capacità di individuare obiettivi da conseguire, i percorsi per raggiungerli e la capacità di coltivare l’energia che permette alla persona di continuare a muovere i passi verso le finalità desiderate. Harry Urban ce lo dimostra. L’obiettivo: vivere bene e fare in modo che più famiglie, più carepartner, più Comunità, più organizzazioni socio-sanitarie possibili sappiano che si può vivere bene nonostante la malattia e trovino le modalità, insieme alle persone con demenza, per migliorare la loro qualità di vita. I percorsi per raggiungerlo: come Harry Urban, molte persone che vivono con la demenza si impegnano quotidianamente per sgretolare lo stigma che le avvolge, perché venga utilizzato un linguaggio rispettoso che le riconosca come persone, offrono suggerimenti perché noi possiamo diventare capaci di essere loro accanto accompagnandoli in una quotidianità che crei benessere e istanti felici, scrivono nelle loro pagine Fb, sono membri attivi di Associazioni ed Alleanze per persone con demenza che promuovono il loro punto di vista. In Sente-mente® il nostro forte perché è fare in modo che ciò che le persone con demenza ci stanno chiedendo, accada. Per amplificarla e si diffonderla, la “speranza” va coltivata, ha bisogno di crescere, di essere nutrita e protetta. Puoi unirti al nostro impegno per moltiplicarla cominciando a mettere in pratica tre azioni speciali: quando fai riferimento alla persona con demenza abbi cura di utilizzare un linguaggio rispettoso: persona con demenza, persona che convive con la demenza. evita di sostituirti al tuo caro che vive con demenza “lasciatemi fare tutto quello che riesco: se io sto lottando con i miei pensieri, non finite le frasi per me, perché voi non potete pensare quello che penso io. La stessa cosa quando qualcuno vuole rispondere al mio posto. Se mi pongono una domanda vorrei essere io a rispondere. Se tu parli per me, nessuno si preoccuperà di parlare con me”. (Harry Urban) quando parli con la persona con demenza guardala negli occhi, sosta nello sguardo: lo sguardo è capace di dire “io sono qui con te e per te”, racconta il nostro desiderio di essere accanto alla persona con demenza che sente di esistere, di essere accolta e compresa. “Dobbiamo ricordarci che esistono le persone, solo le persone” (Harry Urban). #lavitapulsaoltreladiagnosi #sentementefamiglie

  • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi