Post di Lido Fausto Gambetta

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Consultant - Temporary Manager

Dove è finito lo " STATISTICAL PROCESS CONTROL"? In qualità di Lead Assessor di Sistemi Qualità ho effettuato, per conto di alcuni Organismi Internazionali, più di 100 valutazioni di terza parte di aziende certificate in conformità allo standard ISO TS 16949. Ho potuto quindi riscontrare che, nonostante l'uso di tecniche statistiche per il controllo dei processi ed il miglioramento continuo delle performances aziendali, sia prescritto e raccomandato dallo standard di riferimento e richiesto in ambito Automotive, ciò che viene generalmente attuato sono rappresentazioni grafiche che non hanno nulla a che vedere con i principi dell'SPC . Anche nel corso della attività di collaborazione operativa in ambito industriale e sviluppo prodotto presso importanti aziende leaders di mercato nel loro settore, ho avuto la conferma che le tecniche statistiche necessarie e indispensabili per prevenire il manifestarsi di situazioni negative o di fuori controllo, non sono applicate e/o applicate impropriamente creando in questo modo solo costi diretti per la loro attuazione e costi indiretti per il fatto che non forniscono alcun elemento utile per migliorare le prestazioni. Molte aziende si sono dotate di costosi ed impegnativi programmi informatici che forniscono infinità di dati e risultati informatici che pochissimi sanno scegliere, interpretare correttamente ed utilizzare in modo efficace. Affinchè le tecniche statistiche applicabili ai processi (tutti, compresi quelli immateriali) forniscano effettivamente i risultati positivi per i quali sono state progettate, è necessario, a mio avviso, che sia creata una conoscenza diffusa di queste tecniche in ambito aziendale in modo tale che la loro scelta ed applicazione avvenga con consapevolezza e coerenza. Si deve passare dalla "tecnica" patrimonio di pochi alla "metodologia integrata nei processi aziendali" conosciuta, compresa e attuata da molti. Si deve procedere dalla "misura" alla "gestione" della misura. La formazione oltre che diffusa deve essere continua supportata anche da comportamenti coerenti da parte del management, da messaggi chiari non solo verbali ma anche sostenuti da immagini significative che forniscano una visione immediata del valore del metodo come, ad esempio, quella molto semplice ma chiara nella comunicazione rappresentata nell'allegato utilizzato in una realtà aziendale che adottò l'SPC come uno dei pillar principali per il miglioramento continuo.  Si parla, in questo caso, della Motor Valley, ove ci sono esempi significativi di aziende che hanno applicato correttamente l'SPC; la più importante di queste ha la sede a Bologna in Via Timavo 33 e, se attualmente è identificata come Magneti Marelli Powertrain, si tratta sempre della Weber Carburatori, azienda presso la quale ho avuto l'opportunità di lavorare e di crescere professionalmente.

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Ci conosciamo da molti anni, purtroppo da troppi non ci incontriamo. La passione per SPC ci ha fatto da collettore negli anni di ns collaborazione. Sottoscrivo tutto ciò che ha scritto in particolare sulla formazione continua come metodo per utilizzare sistemi come SPC. Un sistema predittivo in tempi non sospetti. Spero che ci l'occasione di rivederci presto Lido Fausto Gambetta

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